Per una descrizione di questo sito, che costituisce un'eccellente introduzione alla fotografia aerea come metodo di indagine archeologica, rimando alla scheda inclusa nel capitolo dedicato all'Archeologia della Gallia.
L'archivio è connesso all'Istituto per la Preistoria e la Protostoria dell'Università di Vienna. Scopo primario dell'archivio è di raccogliere immagini di fotografie aeree a supporto delle ricerche degli archeologi austriaci; nel corso del tempo gli interessi dell'archivio hanno progressivamente abbracciato anche il settore della fotogrammetria.
Nel sito si troverà in particolare:
Introdution to Aerial Archaeology.
The Aerial Archive, sezione nella quale vengono descritte in dettaglio le procedure e le difficoltà delle ricerche condotte presso l'archivio.
Photogrammetry and Archaeology, un'introduzione alle applicazioni della fotogrammetria alle ricerche archeologiche.
Exhibition Area, che per il momento contiene solamente la descrizione del procedimento per la creazione di un modello tridemensionale del Theseion di Vienna, un monumento neoclassico costruito nel 1930.
Links
Commenti e suggerimenti vanno indirizzati al curatore del sito, Michael Doneus.
Una mostra virtuale sull'archeologia subacquea, accompagnata da numerosissime immagini di grande effetto di reperti archeologici ritrovati nei mari francesi e del resto del mondo.
La Home Page di ASSO Net intende proporsi come punto di riferimento in Internet per coloro che si interessano all'archeologia e alla speleologia subacquea. Per quanto concerne lo studio delle antichità classiche di interesse le sezioni dedicate a:
Archeologia subacquea, una selezione di links ad articoli e documenti in Internet dedicati all'archeologia ed in particolare all'archeologia subacquea; in dettaglio abbiamo:
Notizie Flash
Articoli on-line, che contiene ora le sintesi di molti dei contributi al Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea svoltosi nel 1996 ad Anzio (vedi scheda).
Organizzazioni e gruppi, con la pagina dell'Associazione Italiana degli Archeologi Subacquei.
La pagina elettronica della rivista "L'Archeologo Subacqueo".
Indice tematico delle risorse Internet di Archeologia Subacquea.
Indici delle riviste "Archeologia Viva" e "Cassandra".
Segnalazioni, suggerimenti e commenti vanno indirizzati a mc7252@mclink.it.
Una breve presentazione delle attività di questo centro di ricerca, annesso al dipartimento di Archeologia dell'Università di Bristol. Da questa pagina è possibile connettersi con un'introduzione al Master of Arts in Maritime Archaeology and History recentemente attivato presso l'Ateneo britannico.
Questa associazione, nata nel 1989, si occupa della formazione di specialisti nel settore dell'archeologia subacquea. Nel sito web si troveranno informazioni sulla struttura dei corsi, il programma dei campi scuola di archeologia subacquea e una breve descrizione della campagna di scavo subacqueo di un relitto normanno del XII secolo presso San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani.
L'indirizzo di posta elettronica al quale contattare l'Istituto è mailto:00249aaa@mbox.it.net.
Questo gruppo di ricerca, che afferisce al dipartimento di Archeologia dell'Università di Bradford, si occupa di tutti gli aspetti legati alla lavorazione dei metalli nell'evo antico. Alcuni dei progetti vengono esposti nelle pagine elettroniche dedicate all'AMRG, elaborate da Paul Budd, insieme a qualche connessione ad altri documenti WWW utili per lo studio dell'archeometallurgia.
Archéo Tech è un'agenzia per l'applicazione delle nuove tecnologie alla conservazione dei beni culturali e allo studio del territorio, localizzata a Pully in Svizzera. Il sito web illustra con alcuni esempi i settori nei quali Archéo Tech si applica in modo particolare: tecniche di misurazione dello spazio, tecniche di restituzione degli spazi, banche dati con riferimenti spaziali, analisi di monumenti.
La Home Page di CAA illustra brevemente gli scopi di questa associazione: promuovere la collaborazione fra archeologi, matematici ed informatici per sviluppare l'uso del computer nella ricerca archeologica. Vengono inoltre fornite informazioni sui Convegni periodicamente organizzati dalla CAA, gli indici degli atti dei convegni e le versioni elettroniche dei verbali dei meetings.
Un documento di orientamento bibliografico, cura di E. Campbell, con riferimenti a pubblicazioni cartacee e on line, relativo all'utilizzo degli strumenti informatici in archeologia.
In questo sito elettronico vengono illustrate le diverse ricerche che nell'ambito dell'archeometria, il centro di ricerca di Heidelberg sta portando avanti, in particolare nel settore dei sistemi fisici di datazione (come per esempio la termoluminescenza) applicati alla geologia e all'archeologia. Alcune sottopagine presentano i resoconti dell'attività scientifica del centro di studi, la lista delle pubblicazioni e l'elenco del personale che vi lavora, con gli indirizzi elettronici.
Per suggerimenti e commenti sulla pagina WWW del Forschungsstelle Archäometrie, disponibile anche nella versione tedesca, contattare David Coyle o Ralf Kuhn.
Lo scopo dell'associazione AIACE è quello di promuovere lo sviluppo degli strumenti informatici per la ricerca archeologica grazie ad un'ampia collaborazione tra centri di ricerca, istituzioni accademiche e società private. L'associazione lavora anche per la creazione di una scuola europea per le tecnologie informatiche applicate all'archeologia. Dalla Home Page di AIACE si accede ad alcuni documenti che illustrano come il computer possa assistere l'archeologo nel suo lavoro, oltre che allo statuto dell'associazione, al modulo per la sottoscrizione e ad altri documenti di Internet riguardanti il medesimo tema.
La Home Page presenta ora una connessione ad "AIACE Journal", una rivista dedicata alle applicazioni dell'informatica all'archeologia che verrà pubblicata sia in forma cartacea che in forma elettronica.
Per ulteriori informazioni contattare l'e-mail aiace@sirio.cineca.it..
Questo programma di ricerca è portato avanti da un equipe multidisciplinare dell'Università dell'Illinois che si propone di esplorare le possibilità offerte dalla nuove tecnologie scientifiche nel settore dell'archeologia. Il campo di studi nel quale si concentrano gli sforzi dell'ATAM è ovviamente quello dell'archeometria.
Nel sito si troveranno in particolare una sezione informativa, con il calendario degli incontri di studio tenuti in passato e dell'attività in corso, il bollettino dell'ATAM e informazioni su borse di studio.
Vi è poi un'ampia sezione scientifica, articolata in tre grandi campi:
ATAM Research, a sua volta suddivisa nelle pagine
Midcontinental Archaeometry Working Group (MAWG)
Conservation and Authentication
The University of Illinois Mummy Project
Ceramics
Archaeometallurgy
Pigments
Textiles
ATAM Publications
Analytical Facilities
Archaeometry, a sua volta suddivisa nelle pagine:
What is Archaeometry?
International Symposium on Archaeometry
Training in Archaeometry
Teaching Archaeometry
Archaeometry Bibliographies
Links to sites of Archeometric Interest
Archaeology, a sua volta suddivisa nelle pagine:
General Archaeology
Archaeology at the University of Illinois
Archaeology Conferences
Per ulteriori informazioni sull'ATAM Program contattare il direttore Sarah Wisseman; per osservazioni sulle pagine web dell'ATAM rivolgersi invece alla curatrice del sito, Mary Hynes.
L'Amphoras Project mira a mettere a disposizione una parte dell'archivio formatosi grazie alle ricerche di Virginia Grace nell'Agorá di Atene ed altri materiali concernenti le anfore dell'antichità. Il sito comprende:
Bibliografie sui ritrovamenti e l'identificazione delle anfore greco-romane e sui commerci in cui venivano utilizzati questi contenitori. La bibliografia comprende almeno 1.000 titoli, ben organizzati geograficamente e tematicamente; uno strumento di ricerca consente di ritrovare rapidamente i titoli su di un particolare soggetto.
Passi della letteratura greca in cui si fa menzione dell'uso di anfore, in traduzione inglese.
Traduzioni inglesi di opere in russo sulle anfore.
Connessioni ad altri siti Internet rilevanti per il tema e ad altre indicazioni bibliografiche.
Si prevede anche la creazione di un archivio con descrizioni e timbri di anfore greche (e qualche anfora romana).
Eventuali commenti vanno inviati all'indirizzo di posta elettronica dell'Amphoras Project amphoras@chass.utoronto.ca.
Informazioni sul progetto una nuova edizione del Corpus che raccoglierà le firme dei vasai su terra sigillata italica, rifacimento del celebre catalogo pubblicato da August Oxé e da Howard Comfort. Il progetto, diretto da Philip Kenrick, dovrebbe portare ad una duplice pubblicazione, nel tradizionale formato cartaceo, per i tipi dell'editore Habelt, e in forma di database interrogabile, su CD-ROM. Alcune immagini offrono un anteprima delle schermate della versione elettronica e delle pagine del libro.
Per eventuali commenti inviare un messaggio di posta elettronica a P. Kenrick, all'indirizzo philip.kenrick@arch.ox.ac.uk.
Questo progetto dell'Université Catholique Louvain-la-Neuve si propone di raccogliere un campione della produzione ceramica antica, ordinato per officina di fabbricazione.
Il sito web si suddivide nelle sezioni:
Progetto curato da Sebastian Heath dell'Università di Michigan, che trae origine dalla dissertazione dell'autore. Si tratta di un primo paso verso la compilazione di un database dei rinvenimenti ceramici antica nell'area del Mediterraneo, che per il momento è incentrato sui ritrovamenti nella regione della Gallia meridionale di età tardoantica.
La banca dati può essere interrogata per luogo di ritrovamento, tipo di ceramica o per una combinazione dei due dati, secondo l'elenco proposto dall'autore (per esempio "African Anfora di Sicily").
Un contributo, pubblicato da Paul Tyers nel primo fascicolo della rivista elettronica Internet Archaeology, che passa in rassegna i principali tipi di anfore che circolarono in Britannia dal I al IV sec. d.C. Le forme, il luogo di fabbricazione, il contenuto e la datazione delle diverse classi di anfore sono esaminate nelle Atlas Pages, alle quali si può accedere anche attraverso una mappa attiva, oppure, grazie al modulo time-line, verificando quali tipi di contenitori circolavano in un dato periodo. L'accesso alle Atlas Pages può inoltre avvenire in modalità grafica (visual index) o testuale (full text search). La base dati è completata da una bibliografia, da un archivio che registra i luoghi di ritrovamento delle anfore e dalla sezione Related Publications, nella quale possiamo trovare alcuni estratti del volume di prossima pubblicazione Roman Pottery in Britain.
Questo ricco sito costituisce un buon punto di partenza per lo studio della ceramica romana attraverso Internet, in particolare per le sue ricche bibliografia e per la giudiziosa scelta di connessioni ad altre pagine della Rete dedicate al soggetto. Vi ritroviamo tra le sezioni:
Bibliographies, nella quale troviamo tra l'altro una versione elettronica della bibliografia Rei Cretariae Romanae Fautores a partire dal 1990, e bibliografia specialistiche sulle terracotte dell'Asia minore, le ceramiche di Sagalassos e la ceramica samia. Il repertorio biliografico può essere interrogato per uno qualsiasi dei termini che appaiono nella scheda bibliografica, per esempio per nome dell'autore o per parole che appaiono nel titolo.
Countries, bibliografie di carattere regionale, in riferimento ai luoghi di ritrovamento dei reperti ceramici.
Research Subjects, bibliografie organizzate per soggetto, con voci dedicate per esempio alle anfore, ai mattoni, alla ceramica corinzia, etc.
Correspondence Analysis, bibliografie e saggi su questa metodologia di indagine.
Distribution, con rimandi a pagine esterne.
Archaeometry, con rimandi a pagine esterne e ad una breve bibliografia interna al sito, che raccoglie contributi recenti dedicati all'archeometria.
Associations, con rimandi a pagine esterne.
Congresses, con rimandi a pagine esterne.
Catalogues, sezione dalla quale è possibile effettuare ricerche nel repertorio iconografico su ceramica nella banca dati di Roman Ceramics e in alcune grandi banche dati esterne.
Bookshops, con rimandi a pagine esterne.
Computing the pots, con rimandi a pagine esterne relative ad applicazioni informatiche per il trattamento dei dati relativi alla ceramica antica.
Discussion Lists
Secondo la mia personale esperienza gli script Java sui quali il sito fa affidamento possono creare qualche problema al browser; fortunatamente il navigatore che appare nel frame di destra è disponibile anche nella versione HTML semplice.
Commenti, critiche e segnalazioni bibliografiche vanno inviati al curatore del sito, Allard Mees.
Contiene in particolare una sintetica ma chiara introduzione alla dendrocronologia, in lingua italiana, dal suggestivo titolo "L'albero racconta ...". Il testo è curato da Nicoletta Martinelli e da Olivio Pignattelli.
Nella pagina del Laboratorio di Dendrocronologia dell'Università di Lund troviamo informazioni sulle attività condotte da questo centro di ricerca, l'elenco del personale che vi lavora, un notiziario di dendrocronologia, una presentazione di questa disciplina, versioni in linea di alcune delle recenti pubblicazioni elaborate dal Laboratorio, infine connessioni ad altri siti della Rete dedicati alla dendrocronologia e all'archeologia in Svezia.
La pagina è curata da Olafur Eggertsson.
Il laboratorio, che opera presso il Dipartimento di Storia dell'Arte e di Archeologia della Cornell University, compie ricerche di dendrocronologia nell'area egea e vicino-orientale. Nel sito web è possibile leggere una versione elettronica degli annuali reports del laboratorio, una bibliografia dei contributi pubblicati dal direttore del laboratorio, Peter Ian Kuniholm (alcuni degli articoli possono essere letti via web, a testo pieno), linee di guida per chi volesse sottoporre all'analisi del laboratorio un reperto, grafici che riassumono i risultati fino a questo momento raggiunti dalle ricerche del laboratorio.
L'indirizzo di posta elettronica del direttore del laboratorio, P.I. Kuniholm, è peter@dendro.mail.cornell.edu; eventuali suggerimenti riguardanti questa pagina web vanno invece inviati all'indirizzo di posta elettronica maryjb@dendro.mail.cornell.edu.
La RING Foundation è un centro di ricerche nei Paesi Bassi che si occupa di indagini dendrocronologiche. Questa pagina di Internet (in fase di riorganizzazione nel novembre 2000) spiega brevemente cos'è la dendrocronologia, illustra le attività del RING e fornisce le ultime notizie sul centro di ricerca.
In questa pagina possiamo trovare un'introduzione alla dendrocronologia, un'illustrazione degli obiettivi e dei metodi seguiti dal laboratorio dendrocronologico dell'Università di Sheffield e le ricerche che esso va attualmente conducendo.
Si tratta di un progetto inserito nel quadro europeo Info 2000 -Informazione Geografica. Obiettivo del progetto è di segnalare i sistemi di gestione di dati geografici GIS, nella definizione, organizzazione e diffusione multimediale dei dati archeologici. Il nucleo di ARCHAEOLOGIS è la costituzione di una banca dati, di
connotazione geografica ed archeologica, che racchiuda tutte le diverse fonti. Per
una gestione ottimale delle informazioni è stato creato un meta-database che
consente una ricerca sistematica, che per ora non sembra accessibile on line.
L'area geografica di riferimento è il Bacino Mediterraneo. È stata individuata una area campione che si localizza lungo il percorso della Via Aurelia e della Via Domizia. Il periodo storico di riferimento è la Civiltà Romana nel periodo compreso tra il IV sec. a.C. e il I sec. d.C.
Per ora nel sito internet sono consultabili alcune mappe che presentano uno sviluppo del sistema viario in Italia in età repubblicana e nella prima età imperiale.
Si tratta di un'organizzazione di ricerca dell'Università di Southampton, che si dedica principalmente al Geographical Information System (GIS). Dalla Home Page si può pervenire alla pagina More information about the Institute, nella quale vengono illustrati gli scopi e i progetti di ricerca attualmente portati avanti da GeoData, si offrono connessioni alle versioni on line di contributi elaborati dai membri del gruppo di ricerca e ad alcune guide sul GIS.
Contattare il GeoData Institute all'indirizzo di e-mail jds@geodata.soton.ac.uk.
Una lista di connessioni a risorse di interesse per gli studiosi che si occupano di Geographical Information Systems, a cura di Bruce M. Gittings, del Dipartimento di Geografia dell'Università di Edinburgo. Commenti e domande all'indirizzo di posta elettronica www@geo.ed.ac.uk.
Un vero e proprio libro elettronico dedicato all'applicazione del Geographical Information System alle scienze archeologiche, a cura di M. Gillings e A. Wise.
La pagina elettronica del RLAHA contiene in modo particolare dettagliate informazioni sul lavoro dell'unità di ricerca che si occupa delle datazioni al radiocarbonio, ma fornisce anche il calendario dei seminari tenutisi presso il laboratorio.
Il sito è collegato alla rivista "Radiocarbon. An International Journal of Cosmogenic Isotope Research"; vi si troveranno dunque gli indici del periodico, i riassunti degli articoli pubblicati (gli articoli a testo pieno degli ultimi fascicoli possono essere consultati solo previa sottoscrizione del servizio Catchword.com), informazioni su come contattare la redazione e le linee di guida per i contributi da sottoporre alla rivista, edita dal Department of Geosciences dell'Università dell'Arizona.
Nel sito troviamo tuttavia anche due sezioni di carattere più generale: Announcements / Jobs e 14C Labs, Info, Links.
Il sito possiede anche un motore di ricerca interno.
La Home Page del Centre for Isotope Research (CIO) di Groningen, consultabile anche nella versione in fiammingo, ci presenta informazioni generali sul Centro di studi, sul personale che vi lavora, versioni elettroniche dei resoconti scientifici per gli anni 1992-1994, l'elenco delle recenti pubblicazioni del CIO e informazioni sulla XVI Radiocarbon Conferenece. Una seconda sezione presenta connesioni ad altre pagine WWW di interesse per l'applicazione all'archeologia delle ricerche su isotopi e radiocarbonio.
Per eventuali commenti inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo megens@phys.rug.nl.
Il laboratorio costituisce un'unità, di ricerca indipendente, nell'ambito della School of Science and Technology della Waikato University, in Nuova Zelanda. Il sito web illustra in dettaglio i servizi offerti dal laboratorio, il cui direttore, Alan Hogg, può essere contattato all'indirizzo di posta elettronica a.hogg@waikato.ac.nz.
Il progetto Archeo Prospections dell'Università di Vienna prevede una stretta collaborazione tra archeologi, geofisici e esperti di informatica. La pagina WWW del progetto fornisce accesso alle sezioni:
Methods, in cui vengono illustrate i principali metodi di prospezione archeologica.
Surveys, con l'elenco dei siti archeologici oggetto delle prospezioni del gruppo di ricerca; i siti sono elencati per età (età Neolitica; età del Bronzo; età del Ferro; età romana; età medievale); a giudicare dalla scheda dedicata a Carnuntum le immagini che accompagnano le singole schede non sono molto significative per i non specialisti.
Publications, versioni elettroniche di conferenze, articoli e riassunti di interventi in convegni dei membri del gruppo di ricerca Archeo Prospections.
Lo scopo dell'Archaeological Data Service (ADS) è di catalogare, descrivere e fornire supporto tecnico in riferimento alla documentazione in formato digitale di scavi e ricerche archeologiche, dai testi con i resoconti di scavo alle fotografie aeree. Il servizio è curato da un consorzio di istituzioni di ricerca del Regno Unito, coordinato dall'Università di York. In questo sito WWW troviamo una descrizione degli scopi del progetto e dei servizi offerti.
All'ADS è collegata una lista di discussione, ADS-ALL.
Per saperne di più sull'ADS contattare il direttore del progetto Julian Richards o il Data Coordinator Alicia Wise.
Database di recensioni critiche e presentazioni di film di argomento archeologico, a cura di H. Schultz, scritto soprattutto per stimolare i docenti ad un maggiore uso di questo mezzo.
Sito di una compagnia italiana di Sandro Veronese, che esegue esplorazione di siti archeologici e valutazione del rischio archeologico con metodo geofisici: radar, prospezione magnetica e geoelettrica. Nel sito vi sono alcune immagini interessanti delle indagini magnetiche e geoelettriche condotte ad Altino, Campagna Lupia (Venezia), ed Este. Per informazioni contattare Sandro Veronese all'indirizzo: sanvero@tin.it.
Il progetto Archimedia si propone di far comprendere agli studenti come erano costruiti e come dovevano apparire i grandi monumenti dell'antichità. Per far ciò vengono utilizzate numerose immagini, piante, sezioni e ricostruzioni computerizzate degli edifici antichi. Per il momento sono disponibili on line solamente le trattazioni concernenti le piramidi e gli ziggurat e un palazzo miceneo, il palazzo di Nestore a Pilo. Completano il progetto, che è stato sviluppato da Ora Zehavi e Sonia Klinger presso la biblioteca dell'Università di Haifa, bibliografie dedicate alle singole tipologie monumentali e il documento Related Resources in the Internet, che almeno per il momento contiene solamente pochi links ad altri documenti Internet dedicati allo studio dell'Egitto faraonico. Per seguire gli sviluppi del progetto Archimedia contattare Ora Zehavi
In questo documento Gonçalo Velho e Alexandra Figueiredo si soffermano sul tema dell'uso delle tecniche di computer grafica tridimensionali applicate all'archeologia. In particolare ne esaminano i vantaggi a livello pedagogico e scientifico, sottolineando l'importanza della tecnica a 3D per fornire concretezza e limitare lo sforzo di astrazione nella creazione di ambienti di apprendimento completamente virtuali. La pagina contiene anche brevi cenni sulla tecnologia VRLM, alcuni esempi e immagini e links a progetti analoghi.
Gli autori possono essere contattati ai rispettivi e mail: Gonçalo Velho: gonvelho@yahoo.com oppure gonvelho@ci.uc.pt e Alexandra Figueiredo: alexfiga@yahoo.com.
ArtSource intende proporsi come punto di riferimento nella rete per lo studio della Storia dell'Arte e dell'Architettura, proponendo una selezionata rassegna di studi sul tema. Fra le pagine di ArtSource troviamo non solo links a risorse interessanti ma anche materiali originali depositati in questo server presso l'Università del Kentucky.
Il documento si articola nelle pagine:
What's new with ArtSource
General Resources and Bibliographies
Architecture Resources
Art and Architecture Programs
Art and Architecture Libraries
Art Journals Online
Artist's Projects
Electronic Exhibitions
FTP Site
Image Collections
Museum Information
New Media
Organizations
Vendor Information
Per informazioni su ArtSource contattare Mary Molinaro.
Il BIAX Consult è un gruppo di ricerca nel quale lavorano fianco a fianco archeologici e biologi, specializzato nell'analisi dei dati botanici e zoologici recuperati nel corso degli scavi archeologici. La Home Page offre l'elenco dei partecipanti a questo gruppo di ricerca, informazioni sulle finalità, le aree di interesse del Biax Consult, i progetti di ricerca in corso; consente inoltre di accedere al lungo elenco delle pubblicazioni dei membri dello staff.
La Foundation for the Hellenic World in queste pagine costruisce un percorso per la visita degli edifici e dei luoghi che furono dedicati alle riunioni assembleari degli organismi politici delle città greche.
La documentazione mostrata riguarda cinque regioni del mondo greco, dalla Grecia centrale (Atene e Delfi), al Peloponneso e Delo, fino all'Asia Minore, dalla Grecia Settentrionale alla Sicilia.
Per ogni regione una pagina con una cartina indica le città per cui è disponibile una scheda. Si può accedere alle pagine successive direttamente cliccando sulla mappa o sui nomi delle città indicati in forma di testo.
Le informazioni sono di tipo variabile. In alcuni casi meglio documentati, vi è una scheda per la città, o nel caso si Atene, anche ad una scheda specifica su singole zone, come l'agorà, da cui è possibile procedere a schede successive sui singoli edifici assembleari attraverso link ipertestuali o mappe attive. In altri casi vi è semplicemente la scheda sul bouleuterion o su luoghi o edifici dedicati a riunioni di corpi civivi, con l'immagine della pianta ed un breve testo descrittivo.
Il sito nel complesso riporta schede per le seguenti città:
Asia Minore: Ege, Asso, Eraclea, Iaso, Cretopoli, Mileto, Priene;
Peloponneso e Delo: Argo, Delo, Corinto, Mantinea, Megalopoli, Olimpia, Sicione;
Grecia Centrale: Atene, Delfi;
Macedonia ed Epiro: Dodona, Taso, Poliochni (isola di Lemno), Olinto;
Da questa pagina possiamo accedere in particolare al Visualization of Landscapes Project e all'INSITE project del dipartimento di Archeologia dell'Università di Bristol.
Scopo del Visualization of Landscapes Project (VLP) è quello di giungere ad una riproduzione dei paesaggi antichi attraverso l'interpretazione dei dati archeologici mediante gli strumenti dell'informatica. Il VLP ha un newsletter, disponibile per la consultazione on line. Tra i progetti pilota segnaliamo quello concernente il bacino di Gubbio, con una suggestiva immagine già visibile via Internet.
L'INSITE Project intende sviluppare un sistema per la visualizzazione di siti archeologici. La pagina WWW del progetto consente di prendere visione di:
Una completa descrizione del progetto, con numerose immagini di grandi proporzioni.
Una breve introduzione al progetto, con immagini di dimensioni ridotte e connessioni alle immagini di grande formato. Se il vostro collegamento non è molto veloce è consigliabile collegarsi con questa pagina.
Informazioni e ricostruzioni computerizzate del sito archeologico del Brochtorff Circle, un complesso funerario databile probabilmente al 2500 a.C.
Una suggestiva ricostruzione computerizzata di un ipogeo dell'isola di Malta.
Conservation OnLine è un progetto del Preservation Department delle Biblioteche Universitarie di Stanford. Il suo archivio raccoglie una notevole messe di informazioni utili per chi si occupa di conservazione e restauro di materiali archeologici, librari e d'archivio. Le sezioni di CoOL sono:
News, notiziario su temi della conservazione e del restauro, con le novità del settore, annunci di convegni, etc.
Finding People, con strumenti che consentono di mettersi in contatto con coloro che lavorano nel settore della conservazione.
Conservation Topics, a sua volta suddivisa in numerose sottosezioni, tra le quali citiamo:
Copyright and Intellectual Property
Digital Imaging
Disaster planning and response
Documentation
Education and Training opportunities in conservation
Electronic media
Electronic records
Library Binding
Survey Results
Bibliographies
Organizations, con connessioni alle Home Pages di organizzazioni che si occupano di conservazione e restauro (molte di queste hanno una Home Page, o almeno qualche materiale, registrato nello stesso server di CoOL).
Mailing list archives, archivi dove si conservano i messaggi dei gruppi di discussione Conservation DistList, Book_Arts-L, ExLibris, MICAT-L (sta per Musical Instrument Conservation and Technology List), PhotoHst.
Reports and Documents
Other tools and resources, un elenco di links a pagine di Internet correlate.
Utilizzando alcuni moduli è possibile effettuare ricerche per parole chiave su tutti i documenti archiviati in questo server dell'Università di Stanford o mettersi in contatto con CoOL. Il curatore di questo utile strumento è Walter Henry.
Informazioni sui progetti archeologici portati avanti da questo organismo internazionale di volontariato. L'indirizzo di posta elettronica di Earthwatch è info@earthwatch.org.
Una guida alle risorse per l'archeologia irlandese. Include un elenco delle riviste archeologiche pubblicate nell'isola e l'indirizzario degli studiosi di archeologia in Irlanda.
Presso l'Università di Nottingham agisce un attivo gruppo di ricerca sull'urbanistica delle città tardoantiche; in questa nuovo sito web si potrà trovare:
L'elenco dei ricercatori impegnati su questo tema, con i loro interessi di ricerca.
Pagine dedicate agli scavi attualmente condotti dall'Università di Nottingham, in diversi siti archeologici della Bulgaria, della Grecia e della Sicilia. Le descrizioni delle campagne di scavo sono corredate da mappe archeologiche, ricostruzioni grafiche e immagini di alcuni dei reperti ritrovati.
Notizie relative alle conferenze che si terranno prossimamente sull'archeologia del tardoantico.
Una bibliografia sullo studio dell'urbanistica di età tardoantica.
Informazioni sulle opportunità di scavo offerte dall'Università di Nottingham.
Descrizioni dei Master of Arts di Nottingham rilevanti per chi voglia intraprendere lo studio della tarda antichità.
Pagine Internet di Nottingham e del resto del mondo rilevanti per lo studio della tarda antichità.
Il Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae (LIMC) è uno strumento fondamentale per lo studio dell'iconografia nell'arte antica. In questa pagina web troveremo una breve illustrazione dei caratteri di questa pubblicazione, con alcuni esempi dei lemmi, gli indici completi dell'opera e di alcune monografie correlate al LIMC e soprattutto un'utilissima bibliografia complementare degli studi apparsi dopo la pubblicazione della voce corrispondente del Lexicon.
L'indirizzo di posta elettronica al quale rivolgersi per avere ulteriori informazioni è LIMC.HEIDELBERG@urz.uni-heidelberg.de.
Una descrizione, curata da L. Holden, dell'Interactive Teaching Network Disk Project sviluppato dal College of Fine Arts della Carnegie Mellon University: si tratta di un sistema ipertestuale e multimediale per lo studio e la didattica della civiltà egiziana.
Si tratta di un progetto di collegamento tra i Dipartimenti di Archeologia delle Università della Scandinavia (Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca) e delle regioni vicine (Germania settentrionale), portato avanti presso l'Università di Umeå. L'indirizzo di posta elettronica è Per.Ramqvist@arke.umu.se.
Articolo sulla terminologia nel De Architectura di Vitruvio preparato da M.C. Kosian. Il contributo, che è corredato da qualche immagine, è in fiammingo.
Documento di presentazione da cui si accede, tramite una connessione via FTP, a databases contenenti i dati relativi alle posizioni polari nell'antichità e alle direzioni paleomagnetiche.
Sito di carattere generale, utile in particolare come bollettino on line per gli studi
archeologici (soprattutto nelle sezioni News ed Eventi). La sezione articoli comprende brevi
saggi, di tono divulgativo, prevalentemente dedicati all'archeologia dell'Italia; nella
sezione Siti archeologici troveremo rimandi a singole pagine su Cerveteri, Tivoli, Roma, Cuma,
Ercolano, Pompei e Paestum (nelle quali generalmente solo un paio di immagini dei
monumenti più,; significativi); nella sezione La parola all'archeologo vengono infine
ospitati alcuni interventi di U. Pappalardo, docente presso la Facoltà di Conservazione
dei Beni Culturali dell'Istituto Universitario "Suor Orsola Benincasa" di Napoli.
Per domande e commenti inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo redazione@pausania.org.
Il sito, curato da Paola Arosio e Diego Meozzi, presenta immagini e informazioni su alcuni dei principali siti megalitici europei. Nella versione inglese sono disponibili sezioni geografiche dedicate ai megaliti di Francia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Galles e Scozia, con belle immagini e brevi descrizioni dei monumenti.
Tra le altre sezioni che compongono questo sito segnalo:
News, pagina nella quale si raccolgono notizie di scoperte e studi, in particolare nel settore dell'archeologia megalitica.
Movies, panoramiche di siti megalitici, a 360 o 180 gradi, in formato Quick Time Virtual Reality.
Tours, diari illustrati dei viaggi archeologici compiuti dall'equipe di Stone Pages in Scozia, in Puglia e, recentemente, in Corsica.
Glossary.
Links, una buona raccolta di connessioni ad altri siti Internet concernenti l'archeologia, particolarmente completa per quanto riguarda i siti megalitici.
Una versione ridotta del sito è disponibile anche in lingua italiana.