L'Archeogruppo "E. Jacovelli" è nato nel 1972 allo scopo di "ricercare, studiare, divulgare, salvaguardare e valorizzare i beni culturali, naturalistici, storici ed artistici della Città di Massafra e del suo intero territorio", come recita l'articolo 2 dello statuto dell'associazione. In questa pagina elettronica, oltre all'esposizione dei fini dell'associazione e ad una descrizione delle sue attività e pubblicazioni, troviamo una vivace esposizione Sulle origini e il nome di Massafra, una sezione dedicata agli insediamenti rupestri nel territorio di Massafra (per il momento vi troviamo le descrizioni, accompagnate da immagini, piante archeologiche e sezioni, concernenti la chiesa e l'insediamento di Millarti, la chiesa di Madonna della Grecia e la chiesa ipogeica di S. Posidonio). Segue la pagina Thesaurus Massafrensis, con traduzione italiana di un articolo di W. Hahn, Ein Minimifund des frühen 6. Jahrunderts n. Chr. aus Massafra bei Tarent, apparso nella rivista "Litterae Numismaticae Vindobonenses", 3 (1987), pp. 95-116, riguardo la scoperta di un tesoretto, in buona parte costituito da monete di emissione vandala, ritrovato in un'abitazione rupestre del villaggio di Madonna della Scale; un'introduzione puntualizza alcuni apsetti delle circostanze del ritrovamento, riferite dallo Hahn con qualche imprecisione. La sezione seguente è dedicata alle cosiddette Vicinanze, complessi ipogeici sorti nell'area della città vecchia di Massafra a scopo di abitazione. Infine abbiamo l'elenco dei soci del gruppo archeologico e un elenco di risorse archeologiche in WWW, ancora in fase di costruzione.
Per contattare l'Archeogruppo "E. Jacovelli" inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo giuliodeluise@hotmail.com.
Si tratta del sito Internet di un gruppo di appassionati all'archeologia e alla storia
antica della valle del Calore, in Irpinia (area compresa nella moderna della regione della
Campania, ma che nella suddivisione augustea faceva parte della regio II).
Dalla Home Page, nella quale si vedrà una rapida introduzione alle attività del
gruppo archeologico, si accede all'indice del sito cliccando la figura dell'arco romano: da
qui si perviene a pagine di approfondimento dedicate a:
Brevi cenni sulla storia della Valle del Calore.
Reperti rinvenuti nel tempo nella Valle del Calore, con fotografie.
I progetti, la sezione più ricca, nella quale si parla tra l'altro delle
attività di recupero di reperti antichi, delle visite guidate organizzate
dall'associazione, dei viaggi organizzati dall'associazione in occasione di importanti mostre
archeologiche (con vivaci e realistiche descrizioni), della pulizia del cosiddetto Ponte
Romano, che valica il Calore; sezioni speciali sono dedicate alla mostra virtuale
sull'insediamento romano del Forum Felix, ad una visita alla città romana di Compsa, all'ars fullonica, l'attività degli antichi tintori e lavandai di cui rimane forse traccia nella toponomastica della zona, che conosce una piana di S. Francesco a Folloni.
Per ulteriori informazioni sulle attività dell'associazione Archeo Montella contattare l'indirizzo di posta elettronica Decio@virgilio.it.
Nonostante il titolo, il sito è prevalentemente dedicato alla città romana di Lupiae, l'odierna Lecce, con pagine sull'assetto urbano, sul teatro e sull'anfiteatro. I brevi testi sono accompagnati da qualche immagine.
Sito dedicato all'antica Canusium, si compone delle sezioni:
Fondazione Archeologica Canosina, l'associazione nata nel 1993 allo scopo di promuovere la canoscenza del patrimonio archeologico canosino e, in concreto, di dotare la città di un museo archeologico nazionale. La sezione illustra in dettaglio le iniziative assunte dalla combattiva associazione e ne presenta lo statuto.
Dromos, in cui si presentano le attività di questa cooperativa culturale di Canosa, che spaziano dall'organizzazione di visite guidate al territorio, fino all'alllestimento di mostre.
Le mostre a Palazzo Sinesi, presentazioni, corredate talvolta da fotografie, delle numerose mostre allestite a Canosa negli ultimi anni, tra le quali ricordiamo:
La tomba Varrese - un ipogeo di confine.
Municipium. Pubblico e privato a Canosa dopo la guerra sociale.
Il patrimonio ritrovato - archeologia tra scavo e collezioni.
Il rito, le tombe e le offerte a Canosa.
Sulla via Mediterranea. Una famiglia canosina tra III e II sec. a.C.
Nei luoghi della storia, un'eccellente storia illustrata di Canosa, dalle origini al XIII sec. d.C. che lascia grande spazio all'età antica. L'analisi è condotta assumendo come filo conduttore i più significativi monumenti e reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Canosa.
Informazioni, notizie pratiche su come raggiungere Canosa.
Per ulteriori informazioni inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo info@canusium.it.
CHORA è una cooperativa di servizi che opera nell'ambito dei beni culturali, archeologici, artistici e storici. Oltre ad un'illustrazione dei servizi offerti e dai lavori già effettuati dalla cooperativa, in questa pagina web possiamo trovare:
Itinerari territoriali, descrizione di quattro itinerari archeologici nella regione della Puglia, con qualche immagine; per il momento sono inclusi percorsi dedicati a Otranto e il suo entroterra, Taranto e il suo entroterra, il Capo di Leuca, Brindisi e il suo entroterra.
Itinerari tematici, in cui le descrizioni sono ordinate, appunto, per temi, come per esempio Gli abitati indigeni, Le fortificazioni messapiche, Necropoli e ipogei, I santuari costieri, La preistoria salentina, La pittura bizantina.
I Festival Internazionale di Archeologia per i ragazzi: sulla presentazione di questa iniziativa, svoltasi nel luglio del 1998, si veda l'apposita scheda.
Le pagine sono disponibili anche nella versione inglese e francese. Per contattare CHORA inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo chora@mail.clio.it.
Sito internet dedicato ad una progetto di ricerca del Dipartimento di Archeologia e Storia Antica dell'Università di Uppsala, con il coordinamento di Barbro Santillo Frizell, concernente concernente l'economia, le vie di comunicazione e la transumanza nell'Italia meridionale dal 500 a.C. al 1000 d.C. La ricerca è partita da un caso esemplificativo, nell'area un tempo abitata dalla popolazione sannitica degli Hirpini, nella regio II. Le caratteristiche di questo territorio sono brevemente studiate nella pagina Landscape and settlements. Nelle altre pagine del sito si tratta delle via della transumanza, degli luoghi di culto legati alle attività economiche della pastorizia e degli obiettivi del progetto; si troverà infine qualche indicazione bibliografica sul progetto di ricerca.
F. d'Andria illustra in questo documento disponibile in Internet un progetto promosso dal CNR per l'elaborazione di un sistema di analisi di un patrimonio archeologico su base regionale: la Puglia meridionale è stata scelta come regione campione. Il progetto si articola in diverse fasi, dal momento dell'indagine integrata del territorio, con ricerche di carattere geologico e paleobotanico, a quello dello scavo, dall'analisi dei materiali paleobotanici, antropologici ed archeologici, all'informatizzazione dei dati ricavati dallo scavo e dalle ricerche preliminari d'archivio, fino all'eventuale messa in rete della documentazione.
Negli ultimi tempi la connessione al server dell'Università di Lecce presenta qualche difficoltà.
In questo articolo M.C. Kosian studia l'impianto termale della romana Valesio nel Salento, sulla base degli scavi recentemente eseguiti dalla Libera Università di Amsterdam sotto la direzione di J.S. Boersma.
Il sito web della Soprintendenza archeologica pugliese presenta le pagine:
Sedi e Centri Operativi, con indirizzi e numeri telefonici.
Musei archeologici, al momento solamente con indirizzi, numeri di telefoni e orari di apertura.
Aree archeologiche visitabili, con notizie di carattere pratico, una breve introduzione e qualche immagine dei seguenti siti archeologici:
Parco archeologico Pasquale Rosario di Ascoli Satriano
Area archeologica di Siponto (Manfredonia)
Parco archeologico di Canne della Battaglia (Barletta)
Parco archeologico di Botromagno (Gravina in Puglia)
Grotte di S. Croce (Bisceglie)
Dolmen di S. Silvestro (Giovinazzo)
Parco archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle)
Parco archeologico di Egnazia (Fasano di Brindisi)
Fonte Pliniano di Manduria
Villa romana di Saturo (Leporano)
Repertorio delle risorse archeologiche vincolate, pagina in cui si presenta un sistema informatizzato per la gestione del patrimonio archeologico vincolato.
Interventi di scavo e restauro, al momento contiene solamente la versione elettronica del Notiziario delle attività di tutela della Soprintendenza Archeologica della Puglia per il 1995, originariamente pubblicato nell'annata 1996 della rivista «Taras».
Mostre, offre (malinconicamente) il calendario delle mostre del 1997.
Legislazione Italiana sui Beni Culturali, con i testi di alcune leggi fondamentali che regolano il settore.
Risorse archeologiche sulla Rete, un breve elenco, piuttosto datato.
L'indirizzo di posta elettronica della Soprintendenza Archeologica della Puglia è sapuglia@siba2.unile.it.