Un semplice sommario della storia di Narbo Martius, fondato sulla raccolta di passi di autori antichi e di studiosi moderni che hanno trattato della città. Comprende anche un'immagine degli scavi del 1997 di un tratto della via Domitia e una pagine speciale sull'orazione ciceroniana Pro Fonteio. Sito non certo entusiasmante.
In questa pagina del progetto Beyond the French Riviera ci viene presentata un'impressionante immagine di una delle opere dell'acquedotto romano di Mons, uno stretto e profondo taglio nella roccia attraverso il quale vennero fatte passare le condutture.
Questo sito creato dall' "Unité Toulousaine d'Archéologie et d'Histoire" del Centre National de la Recherche Scientifique presso l' Université de Toulouse - Le Mirail
si propone in primo luogo di fornire una guida alle risorse di Rete per la ricerca archeologica in Francia, in secondo luogo di ampliare le potenzalità del sito utilizzandolo per la pubblicazione elettronica e la creazione di ipertesti.
La guida alle risorse informatiche per l'archeologia è suddivisa in tre sezioni principali, ArchAGENDA, ArchDATA, e ArchMETHODE.
ArchAGENDA presenta un calendario dei principali avvenimenti in Europa e nel mondo, organizzati per paese o per data.
La sezione ArchDATA è suddivisa nei seguenti capitoli:
L'Archeologia in Francia ed i siti web francesi
L'Archeologia ed i siti web nei paesi francofoni (Belgio, Canada, Lussemburgo, Svizzera)
Una pagina con risposte alle domande più frequenti sull'archeologia in Francia.
La sezione ArchMETHODE per ora è costituita principalmente da una rassegna organizzata per temi relativa ai siti www per l'archeologia nel mondo.
In Arch DATA, la guida all'archeologia in Francia si presenta particolarmente dettagliata ed è organizzata in paragrafi, dedicati rispetticamente alle iniziative promosse da diversi soggetti:
Il CNRS: Centre National de la Recherche Scientifique
Le Università
I centri di ricerca
Organismi dell'Amministrazione statale (Ministère de la Culture, Ministère des Affaires Etrangères, Conseil Général di vari dipartimenti)
I musei
Vi sono inoltre due paragrafi di carattere più generale:
Bibliographie: Links a siti bibliografici francesi
Divers: Links a pagine di carattere vario (informazioni, note, rapporti, mostre, associazioni).
Dal capitolo ArchMETHODE si accede, come sopra descritto, ad una guida ai siti www per l'archeologia in tutto il mondo, organizzata per temi, a loro volta suddivisi in sezioni. I temi principali sono i seguenti:
L'Archeodromo di Borgogna è un parco archeologico che sorge nell'area di servizio di Beaune - Tailly, lungo l'autostrada A6. Il sito web dell'Archéodrome appare ancora in fase di costruzione è penalizzato da una certa lentezza dei collegamenti. Tra le diverse sezioni che comprendono il sito segnalo:
Découvrez l'Archéodrome, in particolare per le interessanti ricostruzioni di una fattoria gallica, delle fortificazioni di Alesia, di un piccolo santuario gallo-romano, di una necropoli e di una strada romana.
Informazioni su Archeo Virtua, un festival sulle applicazioni della realtà virtuale alla ricerca e alla didattica dell'archeologia che si è tenuto presso l'Archéodrome nel marzo del 1999.
L'Espace enseignants contiene delle schede che dovrebbero siutare i docenti a preparare la visita dei loro allievi all'Archéodrome; l'estrema sinteticità di tali schede (si veda per esempio la scheda sulla Gallia romana, di 7 righe), mi lascia pensare che l'obiettivo non possa essere raggiunto con questo solo mezzo.
Nell'Espace enfants si trova un quiz che intende valutare le conoscenze dei giovani visitatori dell'Archéodrome sui periodi trattati dal parco archeologico. Nel momento in cui ho visitato il sito (novembre 2000) non tutto sembrava funzionare a dovere in questa pagina.
L'Archeodunum SA è una società fondata nel 1987, con sede a Gollion, in Svizzera, che si propone come scopo la salvaguardia dei beni culturali, in particolare nel cantone di Vaud. Il sito web della società presenta le pagine:
Projects, in cui si illustrano i progetti realizzati o in corso di realizzazione da parte della società.
Manifestations, calendario dei convegni e delle mostre cui la società ha preso parte.
Informatique, illustra le attività dello speciale dipartimento della Archeodunum che studia applicazioni informatiche per l'archeologia, in particolare nei settori della cartografia archeologica e della modellazione tridimensionale di monumenti ed oggetti.
Bibliotheque, si sofferma in particolare sul numero speciale della rivista «Les Dossiers de l'Archéologie» dedicato alla colonia romana di Nyon e alla monografia Aux portes d'Aventicum; alcune parti di queste opere sono scaribili on line, in formato PDF.
Publications, bibliografia delle opere curate dai membri della società.
Investigations, illustra le ricerche compiute dalla società nel cantone di Vaud, in particolare nei siti di Nyon, Payerne, Cuarny, Avenches, Yverdon e lungo il percorso dell'autostrada A5 che attraversa il cantone di Vaud. Ad ognuno di questi siti archeologici è dedicata una dettagliata sezione speciale, con diverse immagini.
Actualité, una sezione di novità, che al momento in cui compilavo questa scheda ospitava la notizia della scoperta di un teatro romano a Losanna.
Una mappa del sito consente di orientarsi rapidamente tra le pagine e sottopagine dell'Archeodunum SA. L'indirizzo di posta elettronica della società è archeodunum@bluewin.ch.
Interessante sito a cura del Ministero della cultura francese, costituisce una buona introduzione all'archeologia aerea in genere, pur se incentrato sulla documentazione della Francia settentrionale.
Il sito si articola in quattro grandi sezioni:
La discipline et ses enjeux, contiene una presentazione della disciplina, una storia della prospezione aerea come sistema di indagine archeologica, una descrizione delle carte archeologiche ricavabili dalla prospezione aerea (e dei limiti cui è soggetto questo metodo di ricerca) e dell'importanza che l'archeologia aerea ha per la protezione del patrimonio culturale della Francia; in questa sezione si troverà infine una breve biografia di Roger Agache, uno studioso che ha dedicato buona parte della propria vita alle indagini di archeologia aerea nella Francia settentrionale.
Les découvertes, sezione organizzata in forma grosso modo cronologica, con capitoli su Les premiers agriculteurs, Les premiers métallurgistes, Les nécropoles et sanctuaires gaulois et romains, L'habitat gaulois, L'habitat gallo-romain e Le Moyen Age et la génèse du monde rural. Ciascun capitolo è corredato da numerose fotografie aeree e ricostruzioni. Per esempio, il capitolo sui santuari gallo-romani ci offre fotografie aeree e ricostruzioni dei santuari di Gournay-sur-Aronde e di Ribemont-sur-Ancre, e della necropoli di Tartigny; si sofferma inoltre sulle tipologie delle aree funerarie e delle aree di culto di tradizione celtica.
Les indices révélateurs e la sezione dedicata ai segni che l'occupazione umana ha lasciato sul terreno e che possono essere rivelati dalla prospezione aerea, in particolare: il paesaggio, le ombre dei microrilievi, le anomalie nella crescita delle coltivazioni, le anomalie dell'umidità del suolo, le anomalie del colore del suolo.
La prospection, la sezione più tecnica del sito, spazia dalla scelta dell'aereomobile per effettuare la prospezione, alla scelta di un punto di vista dal quale scattare le fotografie aeree, dal materiale fotografico necessario ai periodi dell'anno più favorevoli per condurre le indagini di archeologia aerea, fino ai controlli da eseguire sul terreno per verificare le ipotesi formulate sulla base delle fotografie aeree.
Oltre a queste quattro sezioni principali, L'Archéologie aerienne dans la France du Nord offre anche:
Un aiuto alla navigazione, che di fatto offre una mappa del sito.
Notizie sui curatori del sito.
Una bibliografia, con sezioni rispettivamente dedicate all'archeologia aerea, alle scienze archeologiche in genere e alle applicazioni cinematografiche e multimediali all'archeologia.
Un modulo educativo, che purtroppo non sono riuscito a visualizzare.
Una banca dati (in fase di costruzione nel marzo 2001) con le fotografie aeree scattate da R. Agache.
Il sito, che fa esteso uso della grafica, mi pare purtroppo essere penalizzato da una certa lentezza dei collegamenti, almeno nei giorni del marzo 2001, quando questa scheda è stata compilata; inoltre il comportamento degli script di java, ai quali si è fatto ampio affidamento, risulta talvolta piuttosto bizzarro.
Un ipertesto illustrato di carattere divulgativo sulla storia della romana Argentoratum, l'odierna Strasburgo, a cura di un intera famiglia, i Klein (!).
L'ipertesto presenta i capitoli:
L'histoire
Les faubourgs
L'époque romaine
L'armée
Les fouilles
Comprende anche una breve bibliografia, con indicazioni non sempre troppo precise.
Pagina a cura di un illustratore - archeologo (il cui nome, curiosamente, non sembra essere indicato), spiega con dovizia di particolari la sua attività di creazione di plastici e immagini digitali al servizio dell'archeologia. Per quanto concerne l'età antica, al centro dell'interesse si trova indubbiamente la Gallia romana.
Per mettersi in contatto con il curatore dei sito inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo jrchatil@club-internet.fr.
Il sito dedicato alla regione di Avallon, in Borgogna, in età antica è strutturato come un museo virtuale, la cui visita avviene attraverso la mappa che compare nel frame di sinistra. Le stanze del museo virtuale sono dedicate rispettivamente alle località di Saint-Moré (la romana Cora), Vault-de-Lugny, Domecy-sur-Cure, Saint-Germain-des-Champs, Fontenay, Saint-Père-sur-Vézelay e infine alla stessa Avallon (la Aballo dei Romani). Le pagine dedicate alle singole località presentano un buon equilibrio tra testi e belle immagini.
In questa pagina sulla storia di Autun trova un piccolo spazio anche la romana Augustodunum, in particolare per le riproduzioni di stampe antiche con le immagini di alcuni dei monumenti della città antica.
Beyond the French Riviera
Informazioni di carattere turistico sulla rinomata regione della Costa Azzurra. Un punto di partenza è costituito dalla pagina History, con connessioni ai diversi siti di interesse per gli antichisti: si veda in particolare la pagina su Cavaillon, con una bella immagine di vestigia romane. Dobbiamo segnalare tuttavia alcuni errori nella sezione dedicata al periodo antico della pagina sulla storia della regione, in particolar modo per quanto concerne la viabilità nella Gallia meridionale: la via Domitia, costruita da Cn. Domizio Enobarbo nel 122-119 a.C., viene erroneamente chiamata voie Domitienne e connessa con l'imperatore della casata flavia: la via Aurelia è addirittura posta in rapporto con l'imperatore Aureliano...
Un altra pagina interessante dalla quale partire è ora la Roman Sites Page, con connessioni a tutti i contributi di Beyond the French Riviera in cui si parla del periodo romano della regione.
Questo sito WWW ha un duplice scopo: da un lato presentare i servizi offerti dal Centre Archéologique Européen di Mont Beuvray, dall'altro costituire un punto di diffusione delle informazioni sugli studi celtici in generale. Tra le opzioni che si aprono al visitatore di Bibracte en Ligne segnaliamo:
Dossier de presse
Musée de la civilisation celtique
D'autres serveurs d'archéologie
L'indirizzo di posta elettronica di Bibracte en Ligne è diffusion@bibracte.fr. Ricordiamo infine che queste pagine sono disponibili anche nella versione inglese.
Jean-François Mangin ci propone una sua lettura della storia della Francia dall'Antichità all'alto Medioevo. Il sito presenta tre grandi sezioni cronologiche (l'epoca romana, la fase di transizione, i Merovingi), con testi piuttosto schematici, carte geografiche e qualche immagine. Troviamo poi una sezione di approcci trasversali (l'eredità dei Merovingi, l'albero genealogico dei primi re dei Franchi, da Clodoveo a Childerico III, aneddoti di storia romana e merovingica); infine una sezione Divers, con la bibliografia consultata per la costruzione del sito, una lista di links, una mappa del sito e un riassunto delle informazioni contenute in queste pagine web.
L'autore di queste pagine può essere contattato all'indirizzo jf.mangin@wanadoo.fr.
Questo sito ha come fine primario quello di informare gli appassionati di archeologia riguardo agli scavi ancor oggi in corso presso Vorgium, importante città gallo-romana della Bretagna. La pagina è molto ben strutturata e offre sia
un approfondito studio riguardante la popolazione autoctona, gli Osismi, sia belle immagini degli scavi. L'aggiornamento del sito è continuo; da notare anche la buona bibliografia.
Nelle pagine dedicate al turismo del sito Lyon, City onLine, troviamo questa brevissima descrizione del parco archeologico della collina di Fourvière, il sito ove sono venuti alla luce i resti più spettacolari della romana Lugdunum. Piccole immagini del teatro, del mosaico dell'Odeon e dell'acquedotto di Beaunant.
Tra le pagine turistiche dedicate a Lione e alla regione Rhône - Alps si trova questa bella immagine del teatro romano di Lugdunum, accompagnata da una breve didascalia.
In questa pagina trovano spazio alcuni progetti di un certo interesse per gli studiosi di archeologia della Gallia:
Nella sezione Arelate si presentano alcune ricostruzioni computerizzate del circo dell'antica Arelate (immagini dell'emiciclo, della porta Trionfale, con alcuni particolari architettonici, della spina, con alcuni dettagli.
Les Envois de Marseille, con alcune immagini tratte da un video che propone una ricostruzione computerizzata di Massalia.
Un utile repertorio, a cura di Ralph W. Mathisen, dei siti della Gallia romana, che registra il nome antico della località, il nome moderno, il tipo di insediamento (per esempio castrum, civitas, colonia, mansio, portus, vicus, villa, etc.), la provincia romana e il dipartimento moderno in cui si trova la località, latitudine e longitudine, eventuale riferimento alla Tabula Peutingeriana, riferimenti bibliografici.
L'elenco dei siti è organizzato per ordine alfabetico dei nomi antichi, per provincia romana di appartenenza, per dipartimento, per tipo di insediamento, per itinerario (secondo i dati degli Itineraria Antonini e Burdigalense e della Tabula Peutingeriana.
Commenti, aggiunte e correzione vanno inviati al curatore del sito, all'indirizzo ralph.w.mathisen@sc.edu.
Il progetto, frutto della collaborazione fra il Center for Remote Sensing and Spatial Analysis della Rutgers University e diverse altre istituzioni di ricerca, ha come scopo quello di indagare il rapporto fra il territorio e le diverse culture che si sono succedute nel corso degli ultimi duemila anni nella valle del fiume Arroux, in Borgogna, una regione nella quale sorgevano in antichità alcuni importanti centri, come Bibracte e Augustodunum. La ricerca è stata portata avanti con le più moderne tecnologie, ivi comprese la fotografia da satellite, insieme a metodologie più
tradizionali, come la fotografia aerea e le ricerche sul terreno; i dati sono stati integrati in un database GIS
(Geographical Information System). Questa pagina, oltre ad illustrare brevemente le diverse metodologie di
ricerca adottate, presenta tra l'altro una fotografia aerea e una veduta dal terreno del sito ove sorgeva una villa
gallo-romana, fotografie aeree della regione prese dall'aviazione statunitense nel 1945, esempi di immagini
generate dal Geographic Resources Analysis Support System (GRASS) GIS, versioni digitalizzate di antiche
mappe, carte tematiche e addiritura due filmati QuickTime: i tempi di collegamento dall'Italia purtroppo non
solo rendono in pratica impossibile la visione dei filmati, ma costringono a lunghe attese anche per il
caricamento delle mappe a tutto schermo.
Per maggiori informazioni sul progetto contattare Scott Madry o Bob Wiencek.
In una pagina si illustra assai brevemente il sito archeologico di Glanum, con particolare attenzione al cosiddetto Arco di Trionfo e al mausoleo degli Iulii. In una seconda pagina si trovano alcune immagini del sito archeologico, di dimensioni piuttosto piccole.
Si tratta di un accurato sito dedicato alla località in cui sorgeva il celebre santuario di Apollo Grannus, nell'odierna regione della Lorena, Dipartimento dei Vosgi.
La sezione principale è Le Site de Grand, suddivisa a sua volta in numerose pagine e sottopagine, dedicate rispettivamente all'anfiteatro, al magnifico mosaico rinvenuto nel 1883, alle mura, alle numerose galerie sotterranee che provvedevano all'approvvigionamento idrico della località infine a l santuario vero e proprio.
Il sito è completato da una mappa, che aiuta a localizzare Grand, da una cronologia, da una sezione sui dintorni di Grand, con pagine dedicate alle località di Domremy la-Pucelle, Soulosse-sous-Saint-Elophe (la romana Solimariaca) e Liffol-le-Grand, e infine da una pagina con gli indirizzi da contattare, nella quale si troveranno anche indicazioni utili per organizzare una gita scolastica e qualche suggerimento bibliografico.
Interessante pagina dell'Accademia di Tolosa sul sito de La Graufesenque, uno dei più importanti centri di produzione ceramica del mondo romano, a cura di Jean-Christophe Sanchez.
Il sito, riccamente illustrato, è suddiviso nelle sezioni:
Del tutto trascurabile la pagina Histoire, con solo poche righe sul periodo antico; invece vale forse la pena collegarsi con la pagina La Cathédrale, la Vieille Ville et les Murs, che conserva una grande immagine di un tratto delle mura gallo-romane della città, accompagnata da un breve descrizione del monumento.
La pagina ci presenta una schematica cronologia della storia di Marsiglia, in cui trova ovviamente posto anche la città greco-romana. Un link ci conduce ad un paio d'immagini delle strutture portuali di Massalia, venute alla luce nel 1969.
Emile Mourey propone una personale riflessione su alcuni temi della ricerca archeologica in Francia, in particolare sui problemi di identificazione di tre celebri insediamenti celtici: Gergovia, Alesia e Bibracte. Commenti e suggerimenti all'indirizzo e-mail mourey@webcom.com.
L'Institut Vitruve è un'associazione che ha come scopo l'indagine nel settore della storia militare antica, con particolare riferimento al periodo della conquista romana della Gallia ed ai problemi di identificazione del sito di Alesia: per questo motivo si inserisce la scheda principale dell'associazione nel capitolo dedicato all'archeologia della Gallia.
Il complesso sito dell'Institut, di cui si può dare qui solo una descrizione sommaria, è in 5 ampie sezioni:
L'Institut Vitruve, presentazione dell'associazione e dei suoi obiettivi; contiene tra l'altro lo statuto dell'associazione e gli indirizzi da contattare.
Les recherches de l'Institut, comprende un inquadramento metodologico del problema dell'identificazione di Alesia, un'analisi dei testi utili per l'inquadramento geografico della guerra Gallica (in primo luogo naturalmente i Commentarii di Cesare), uno studio dell'area compresa nei comuni Syam, Crans e Chaux-des-Crotenay, nella quale i membri dell'Institut Vitruve ritengono si possa collocare il sito della famosa battaglia di Alesia.
La guerre des Gaules, sezione che rimanda nuovamente alle pagine dedicate al Bellum Gallicum di Cesare, ma che comprende anche un riassunto degli eventi bellici tra il 58 e il 51 a.C., una cronologia delle campagne cesariane, con particolare riferimento al cruciale anno 52 a.C. e due sezioni dedicate rispettivamente all'esercito romano e all'esercito gallico.
La bataille d'Alésia, sezione nella quale non solo si troverà un'illustrazione della celebre battaglia, ma soprattutto un interessante capitolo sull'annosa polemica riguardo lidentificazione del sito della disfatta di Vercingetorige, un'illustrazione del metodo che ha condotto André Berthier all'identificazione di Alesia nella zona di Chaux-des-Crotenay (con la ricostruzione di una sorta di identikit del sito in base ai dettagli forniti da Cesare e il confronto di questo identikit con il terreno), infine una sezione di approfondimenti, con suggerimenti bibliografici, fotografie, quadri e disegni con interpretazioni della battaglia di Alesia.
Pour en savoir plus, un'altra via dalla quale si perviene alle informazioni di approfondimento (nel momento in cui compilavo questa scheda, nell'aprile del 1999, la sezione era ancora in larga misura in costruzione)
Le sezioni e le singole pagine sono fittamente connesse tra di loro e può capitare di perdere l'orientamento: è allora utile andare al sommario, pagina dalla quale la struttura del sito risulta un poco più, chiara.
Gli indirizzi di posta elettronica ai quali contattare l'Institut Vitruve son ben tre: cersa@vitruve.asso.fr per le questioni di carettere generale, syam@alesia.asso.fr per le domande relative al sito di Alesia, paris@vitruve.asso.fr per le informazioni relative alla vita dell'associazione.
La pagina illustra brevemente le ricerche condotte dall'Università di Sheffield nella regione dell'Alvernia, con una rapida carrellata sulla storia e l'archeologia del paese degli antichi Arverni. Da segnalare che, omplice uno sfondo il cui caricamento risultava stranamente problematico, scorrere questa semplice pagina mi ha richiesto un notevole dispendio di tempo.
R. Bergeret ci presenta un sito dedicato all'archeologia della località di Izernore, nella regione Rhône-Alpes, dipartimento dell'Ain, non lontano da Bourg en Bresse.
A fronte della ricchezza delle informazioni e delle numerose immagini conservate, Izernore presenta a mio parere alcuni difetti: in primo luogo la scelta di rendere tutte le pagine del sito in formato grafico, anche quando si tratta, almeno parzialmente, di testi, unita ad una certa lentezza del server, non rendono certo piacevole la visita di Izernore. Si lamenta anche la mancanza di una carta geografica, che permetta di localizzare a colpo d'occhio Izernore, e di un indice che presenti la struttura del sito e che permetta di seguire un percorso diverso dalla semplice consultazione "lineare" di una pagina dopo l'altra.
Il sito, creato dall'Acadèmie de Nantes, analizza la città romana di Noviodunum e fornisce anche un breve inquadramento sulla storia degli scavi archeologici(e quindi sulle diverse metodologie e approcci ad essi) avvenuti in quest'area dal 1709 ad oggi.
Nel sito si possono trovare mappe della città, piante dei monumenti e immagini di alcuni documenti epigrafici, ma anche una carta con i principali centri e vie di comunicazione della Gallia occidentale. La bibliografia è aggiornata e tratta anche studi locali ma bisogna rammentare che il sito ha soprattutto finalità pedagogico-informative verso il pubblico delle scuole inferiori.
Un sito a cura di P. Bet, dedicato al grande centro di produzione di ceramica della Gallia. Si segnalano in particolare le pagine:
Ateliers et productions céramiques de l'Antiquité au Moyen Age en Auvergne, illustrazione di un progetto di ricerca coordinato da P. Bet e V. Lallemand.
Publications, articoli in versione elettronica e segnalazioni di opere a stampa su Lezoux.
Forum, uno spazio aperto dedicato alla ceramica antica.
Lezoux, una introduzione al sito archeologico (riprende sostanzialmente il testo della Home Page, che peraltro risulta di lettura piuttosto difficile a causa dello sfondo). Da questa pagina è anche possibile accedere all'elenco delle pubblicazioni in formato elettronico di H. Vertet.
Expériences pédagogiques.
La galerie Photo, una promettente sezione dedicata alla fototeca del Centro di studi sull'archeologia di Lezoux, nel momento in cui compilavo questa scheda (marzo 2001) era tuttavia sostanzialmente vuota.
L'indirizzo di posta elettronica del curatore del sito è archeo@wanadoo.fr.
Il sito è stato creato da Jacques Poirier, docente del liceo di Saint Gaudens, in collaborazione con
il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Tolosa e fornisce un buon numero di immagini sugli scavi e i ritrovamenti archeologici presso la città romana di Lugdunum Convenarum. Tra i monumenti più interessanti si segnalano le Terme e il mercato monumentale. Le immagini sono corredate da brevi spiegazioni. Piuttosto schematica la bibliografia.
Un rapido itinerario illustrato sulla storia di Marsiglia. Gli antichisti consulteranno in particolare le sezioni:
Ligures, Celtes et Phéniciens
600 av. J.C.: Massalia colonie grecque
Massalia - Massilia, cité gréco-romaine.
Il grado di approfondimento dei testi in questo sito non è molto elevato; vale comunque la pena di consultare la pagina per avere una veloce introduzione alla storia di questa importante città della Gallia meridionale.
Singolarissimo sito Internet di una cantina che si ripropone di ricreare i vini della Gallia romana, seguendo la tradizione locale, che già in età alto imperiale vide sorgere nella località una villa rustica coltivata a vigneto.
Le sezioni più interessanti del sito per gli antichisti, astemi o meno, sono:
Le Journal archéologique, in cui sono raccolti diversi brevi articoli sul vino e la vinificazione nel mondo romano.
Vinifications antiques, les vins romains recréés, con le sottosezioni:
Refaire du vin comme les romains
Le vin dans la Rome antique
La culture antique de la vigne
Le processus de vinification
La fermentation du moût en dolium
Recherches et acteurs de l'expérience
Le site archéologique, cave et vignoble romain, con le sottosezioni:
Bel sito curato dagli studenti della scuola di Jussy, dedicato all'acquedotto che assicurava il rifornimento idrico della romana Divodurum, l'odierna Metz. Vi viene illustrato il tracciato, le caratteristiche costruttive, una cronologia delle vicende dell'acquedotto a partire dalla fine del mondo antico, le caratteristiche di altri famosi acquedotti del mondo romano; comprende anche una pagina di Informazioni, con indicazioni di altri siti Internet dedicati agli acquedotti romani e una bibliografia sull'acquedotto romano di Metz e sulla storia della regione.
L'ipertesto è disponibile anche nella versione inglese.
In questa pagina WWW, parte del sito Internet dedicato ai musei di Lione e della sua regione, ritroviamo una breve descrizione del sito archeologico di Saint-Romain-en-Gal, dove è stato scavato un importante quartiere della Vienna romana, e dell'annesso museo. Da notare una splendida immagine di un particolare del cosiddetto mosaico di Licurgo (II sec. d.C.), particolare nel quale possiamo vedere Dioniso nell'atto di bere da una coppa.
Una breve introduzione storica e immagini dei ben conservati monumenti di età imperiale a Nîmes, in particolare la Maison Carrée, les Arènes e la Tour Magne.
Un resoconto dei risultati degli scavi condotti dall'Università di Tübingen in questo sito archeologico nel territorio dell'odierna Puyloubier, nel dipartimento Bouches - du - Rhône. Il testo, disponibile nella versione francese alla quale qui si rimanda, e in versione tedesca, è accompagnato da alcune immagini.
Sito Internet di carattere informativo sul parco archeologico di Samara, così chiamato dal nome antico del fiume Somma, nella Piccardia. Samara si propone come utile complemento didattico allo studio della regione, dalla Preistoria alla conquista romana della Gallia, ma per la verità le pagine web mi sembrano rivestire un certo interesse solamente per coloro che intendano organizzare una visita del parco archeologico.
Questo semplice testo di Patrick Lesage tratta della regione della Piccardia verde, sede
della tribù celtica dei Bellovaci, nell'antichità, con particolare
attenzione al santuario gallico di Saint Maur e alla villa romana di Songeons.
La Home Page, nella quale spicca una bella veduta aerea del sito archeologico di Lattara, fornisce informazioni sugli obiettivi, le strutture e lo staff che lavora presso il centro di documentazione. È inoltre possibile consultare un archivio delle monografie e delle riviste presenti nella biblioteca C. Dugas, nella biblioteca del centro di documentazione e presso la Direction Régionale des Affaires Culturelles; un comodo modulo consente la ricerca per parole chiave (Recherche globale), oppure per autore o per titolo, con la possibilità di utilizzare operatori booleani. Non viene data la giusta evidenza alla pagina Lattara, cui si perviene dall'anonimo link Fouilles nella Home Page: vi possiamo trovare una breve descrizione di questo sito archeologico e sei immagini, che richiedono purtroppo una lunghissima attesa prima di esser caricate. Poca visibilità ha anche la pagina dedicata agli oggetti provenienti da Lattara esposti nel museo Henry Prades (vi si perviene dalla Home Page puntando il mouse sul link grâce au Musée Henry Prades); anche in questo caso dobbiamo rilevare che le immagini sembrano un po' troppo "pesanti", pur collegandosi da un server europeo.
Il server della Savoia (legato all'autonomista Mouvement Région Savoie) presenta diversi materiali di certo interesse per gli antichisti, cui si può accedere dalla pagina sopra segnalata. Rimandando al capitolo dedicato ai Musei della Francia per le pagine elettroniche concernenti le raccolte archeologiche qui ospitate, segnalo in particolare la pagina dedicata a Le Thovey, une mansio gallo-romaine, con informazioni ed immagini sul punto di sosta di Causuaria.
La Home Page dell'archeologia in Serveur Savoie fornisce anche l'accesso ad alcuni materiali concernenti la storia antica della regione conservati in altri server.
Album di fotografie digitali relative a siti archeologici nella Francia meridionale. Vi si troveranno immagini di grandi dimensioni relative alle località di St. Blaise, Pont du Gard, col celeberrimo acquedotto, del ponte romano tra Miramas-le-Vieux e St. Chamas, dell'acquedotto romano tra Arles e Les Baux de Provence, di Barbegal, dove si trovava il famoso mulino ad acqua romano, e naturalmente delle importanti città romane di Arelate e Nemausus, con numerose e belle immagini dei due anfiteatri cittadini.
La sezione sulla storia della regione di St. Betrand de Comminges si sofferma ovviamente anche sulle vicende della romana Lugdunum, una delle tante città della Gallia che portavano questo nome, altrimenti nota come civitas Convenarum.
Di scarsa rilevanza le brevissime sezioni solo testuali:
L'épisode romain
Le début du christianisme
La paix romaine et la fin de Rome
Les invasions
La chute de Lugdunum
Di maggiore interesse, se non altro per le immagini conservate, la pagina Site Antique, che stranamente non mi pare essere segnalata nella Home Page.
In questa collezione fotografica relativa ad una vacanza in Francia di Douglas S. Hiwiller troviamo anche un'immagine del sito archeologico di Faverges.
Il sito, nato dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura Francese, la regione Rhone-Alpes e il Comune di Lione, ha lo scopo di far conoscere la campagna archeologica avvenuta tra l'agosto 1991 e il marzo 1992 nella piana di Vaise presso Lione, sotto la direzione di Jean Paul Lascoux. Le ricerche si sono concentrate sull'evoluzione del sito tra il I sec. a.C. e il IV sec. d.C.
Tutti gli oggetti rinvenuti, dei quali viene offerto sia un inventario che un'accurata descrizione, corredaata da belle immagini, sono oggi conservati presso il Museo della Civiltà Gallo-Romana di Lione.I due pezzi più notevoli sono un busto giovanile in argento di17cm e una statua di 27 cm. in argento dorato, raffigurante Apollo.
Sito dedicato a Vienna, importante città della Gallia, registrato nel server del Ministero della Cultura francese. Comprende le sezioni:
Visite virtuelle, suddivisa in diverse tappe, rispettivamente dedicate a:
La cinta muraria.
Il foro e il tempio di Augusto e di Livia.
Il complesso monumentale del colle del Pipet (verosimilmente un santuario) e il grande teatro che sorge sul fianco del colle.
L'Odeon.
Il circo.
I magazzini che sorgevano sulle rive del Rodano.
Il fanum che sorgeva nella parte meridionale della città.
Gli acquedotti.
Il cosiddetto Palais du Miroir, un impianto termale che sorgeva sulla riva destra del Rodano.
Il sito archeologico di Saint-Romain-en-Gal, ove sorgeva uno dei quartieri dell'antica Vienna.
Le abitazioni civili di Vienna.
Musée imaginaire, una collezione virtuale di pitture, mosaici, sculture e altri oggetti ritrovati negli scavi di Vienna.
L'archéologie dans la ville, una breve illustrazione dei metodi dell'archeologia, dalla fase della scoperta delle tracce nascoste del passato a quella della divulgazione dei risultati delle ricerche, sull'esempio di quanto è stato fatto a Vienna.
Guide pratique, comprende suggerimenti per una visita ai principali monumenti e musei di Vienne, indirizzi utili e informazioni su come raggiungere Vienne, infine una breve bibliografia.
La schermata Aide à la navigation, come di consueto per il server del Ministero della Cultura francese, offre l'indice del sito. Da segnalare anche il fatto che il sito è disponibile pure nella versione inglese.
Il sito nasce da una mostra tenutasi al Château de Flers dal 25 aprile al 21 novembre del 1999 ed è dedicato agli insediamenti rurali di età romana del Belgio e della regione francese del Nord-Pas de Calais, corrispondenti all'antica provincia di Gallia Belgica.
La mostra virtuale si articola in una breve introduzione e nelle sezioni:
Les sites archéologiques, con schede (solo testuali) su 14 insediamenti rurali della regione presa in considerazione.
Fiches thématiques, brevi illustrazioni, accompagnate da un apparato iconografico, di alcuni temi connessi agli insediamenti rurali di età romana;, per esempio: i mezzi di trasporto, gli scambi commerciali, l'allevamento, strumenti e tecniche dell'agricoltura, la caccia, l'artigianato, le abitazioni, le tecniche di costruzione
Album photo, raccolta di immagini (in formato thumbnail, ma ingrandibili), in larga parte riferibili a reperti ceramici.
Bibliographie, qualche lettura consigliata sul tema, per adulti e per bambini.
Plan du musée
Questo percorso virtuale costituisce un eccellente esempio di pagina web di introduzione ai temi della storia locale, con particolare attenzione agli aspetti della didattica.
Un semplice percorso illustrato sul sito archeologico detto Le camp de César, nei pressi della cittadina di Laudun l'Ardoise (tra Provenza e Linguadoca), che ha visto un'ininterrotta occupazione umana a partire dal V sec. a.C. fino al tardoantico.
Sito a cura della Académie de la Val d'Isère dedicato ai siti archeologici
della Savoia, ancora in fase di costruzione. L'accesso è fornito da una mappa
sensibile: puntando il mouse su una località (si veda per esempio l'insediamento di
Gilly) si perviene ad una pagina di approfondimenti, corredata da qualche immagine.
Il server dell'Académie de Grenoble ospita questa visita virtuale a Vienne, la romana Vienna, importante città della Narbonense. La pagina è del Collège de l'Isle, una scuola della stessa città di Vienne.
La Home Page presenta una schematica mappa della città romana, mentre la vera e propria visita virtuale si dipana tra il teatro, il tempio di Augusto e di Livia; il cosiddetto teatro di Cibele e il portico delle terme, l'obelisco del circo.
Pagina a cura di Sebastian Heath, che illustra le ricerche condotte a partire dal 1970 dal Williams College sul sito di un monastero benedettino abbandonato a Psalmodi, nella Linguadoca orientale. La maggior parte dei ritrovamenti riguardano l'età medievale; sehnalo tuttavia la pagina riguardante un sarcofago paleocristiano, sottoposto a reimpiego nel XII secolo, e la sezione concernente i rinvenimenti di ceramica, in buona misura databili alla tarda antichità.