Bel sito elettronico dedicato alla cosiddetta Alacami, una moschea della città di Kadirli (antica Flaviopolis), nella quale sono state integrate le strutture di una precedente cappella medievale e di una basilica tardoromana. Il sito è organizzato in 8 sezioni principali:
The Site, che ripercorre la complessa vicenda costruttiva della Alacami, dall'ipogeo in età romana, alla basilica cristiana del V-VI sec. d.C., alla cappella medievale, che venne infine riconvertita in moschea alla fine del XV sec., con l'usilio di numerose fotografie e ricostruzione computerizzate.
Excavation and Survey 1997, dove tra l'altro si potrà trovare una pianta ed una sezione della basilica cristiana.
Building the Alacami illustra le procedure seguite per creare le affascinanti ricostruzioni computerizzate della basilica cristiana che possiamo osservare nel sito.
The Mosaics, sezione dedicaya ai diversi mosaici ritrovati negli scavi della Alacami.
Mosaics in situ: grazie alle ricostruzioni computerizzate possiamo immaginare quale dovesse essere l'aspetto dei mosaici nella costruzione originale della basilica.
Experience the Alacami conserverà un modello interattivo della Alacami (pagina ancora in costruzione nel dicembre 1998)
Ringraziamenti
Bibliografia
Il curatore di questo sito elettronico è Richard Bayliss, del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Newcastle upon Tyne.
Una descrizione di carattere turistico del sito archeologico di Afrodisia, purtroppo punteggiata da errori di battitura, che rendono talvolta il testo inglese di difficile comprensione; nella pagina principale viene presentata anche un'immagine. La pagina collegata History of Aphrodisias si rivela parimenti di non grande utilità.
In un breve articolo Julia Hayden tenta di ricostruire le vicissitudini del cosiddetto Tesoro di Priamo, scoperto da H. Schliemann a Troia, donato dallo stesso Schliemann allo stato tedesco e passato all'Unione Sovietica dopo il 1945. Le informazioni raccolte in questo articoletto sono tratte da diversi articoli recentemente apparsi nella stampa periodica e forse per questo risultano un poco confuse.
La Cyprus Home Page viene conservata in diversi siti mirror degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Grecia e della stessa Cipro: ne troverete l'elenco nel sito elettronico cui si rimanda; dall'Italia sembra particolarmente veloce il collegamento con il server inglese http://www.dsp.ee.ic.ac.uk/~cyprus/Cyprus/root.html.
Tra i ricchissimi materiali depositati in questo sito elettronico segnaliamo la pagina Introduction to Cyprus, che nella sezione History conserva una copia della cronologia cipriota che ritroviamo anche in Cyprus Though the Ages (vd. infra) e soprattutto la Cyprus Tourist Page, che offre numerose informazioni sui monumenti e i musei da visitare nell'isola e un ricchissimo apparato iconografico, con singole sezioni su:
Nicosia: the Capital.
Limassol: Second City (da segnalare tre immagini dal sito archeologico di Kourion, fotografie relative al santuario di Apollo Hylates e agli scavi di Amathus).
Larnaka: Town of Kimon, l'antico centro greco di Kition
Pafos: Town of Afrodite (un'immagine dal Paphos District Archaeological Museum, dal piccolo museo archeologico di Palaepaphos, delle basiliche paleocristiane nei pressi di Peyia)
Troodos: the Heart of Cyprus, una pagina dedicata alla regione centrale dell'isola, ancora in fase di costruzione.
Famagusta Area: the South East Corner, ancora in fase di costruzione.
Nella sezione Pictures from Cyprus ritroviamo invece comodamente raccolte tutte le immagini (alcune delle quali di un certo interesse per gli antichisti) conservate in questo sito elettronico; la loro qualità, spesso non eccelsa, consiglia di visionarle in grande formato.
La pagina è stata curata da Panayiotis Zaphiris.
Una vera e propria guida turistica on line su Famagosta e Salamina di Cipro, pubblicata da W. Dreghorn; gli antichisti si soffermeranno naturalmente sulla sezione dedicata a Salamina, il più importante sito archeologico dell'isola di Cipro (mentre Famagosta è essenzialmente una città medievale). La guida è da numerosi disegni in bianco e nero, ad opera dello stesso Dreghorn. Un'avvertenza: con una decisione discutibile l'intera guida è stata registrata in unico enorme file, che potrebbe facilmente mettere in crisi il vostro browser.
All'estremità occidentale dell'acropoli della città di Xanthos in Licia, negli anni '50 furono scavati da una missione della scuola francese tre edifici risalenti al periodo 470-450 a.C., che sono stati interpretati come luoghi di culto, o come tombe di funzionari locali. La ricostruzione tridimensionale proposta nella pagina della Foundation for Hellenic World si basa sulla tipologia delle facciate scolpite delle tombe licie. Pare che queste a loro volta si rifacessero alla tradizione architettonica delle abitazioni licie di legno, che avrebbe influenzato sia l'architettura funeraria che quella religiosa.
Pianta, fotografie e ricostruzione tridimensionale del tempio arcaico di Atena sull'acropoli dell'antica Assos, in Troade. La pagina fa parte dei progetti di ricostruzione in computer-grafica e animazione a 360° condotti dalla Foundation for the Hellenic World. Questo edificio è stato scelto per le sue particolarità architettoniche. Si tratta infatti di un tempio dorico, in cui sono stati inseriti degli elementi tipici dell'ordine ionico.
In questa pagina la Foundation for the Hellenic World, che si occupa di promuovere lo studio della civiltà ellenica fuori dalla Grecia, presenta una ricostruzione grafica tridimensionale di alcuni dei più importanti luoghi di Mileto, tra cui il bouleuterion, lo stadio, la porta sacra, il Delphinion, l'altare di Poseidon a capo Monodendri, il ginnasio, il teatro, il monumento di Grattius, l'agorà settentrionale e la stoà ionica.
Per ogni edificio o luogo cittadino vi è una pagina con una descrizione ed alcune immagini elaborate con la computer grafica, sulla base dei rilievi prodotti dall'istituto Archeologico Germanico. In qualche caso è possibile accedere a delle animazioni in Quick Time Virtual Reality, che consentono una panoramica a 360°. Per poter eseguire l'applicazione è necessario tuttavia installare nel proprio computer l'apposito software.
I modelli tridimensionali saranno usati in occasione di mostre presso il Centro Culturale, mentre i filmati sono già rifluiti in un documentario dal titolo: 'Miletus...A City in four Dimensions'.
La pagina è completata da una scheda storica su Mileto, con la pianta della città. Quest'ultima scheda si inserisce in di un progetto sulla storia del bouleuterion nelle città di cultura greca, su cui vedi la scheda nel capitolo 'Archeologia generale'.
Il sito elettronico di carattere turistico Focus, anche se concerne tutti i paesi che si affacciano al Mediterraneo, nella sezione dedicata alle antiche civiltà si sofferma quasi esclusivamente sull'Asia minore, motivo per il quale abbiamo scelto di includere la scheda relativa in questo capitolo.
Dall'indice al quale rimanda il link sopra proposto si può pervenire ad una sezione Anatolia throughout the Ages, che ha brevi capitoletti, con qualche immagine, su tutte le fasi delle civiltà succedutesi in Asia minore, dall'età neolitica al dominio ottomano.
Major Civilizations in Anatolia ci presenta pagine simili a quelle che abbiamo trovato nella sezione precedente, su alcune delle regioni anatoliche di maggior rilievo dal punto di visto culturale: la Cappadocia, la regione del Nemrut Dag, la Licia, la Caria e la Pamfilia.
Più interessante la sezione Ancient Cities of Anatolia, che comprende tra gli altri capitoli su Didyma, Priene, Mileto, Efeso, Side; anche se i testi non hanno uno spessore scientifico rilevante e le immagini si fanno notare più che altro per le loro minuscole dimensioni, può valer la pena esplorare questa sezione che fornisce un panorama complessivo su alcuni dei più interessanti siti archeologici della regione.
Lo stesso potrebbe dirsi per la sezione Museums: anche qui nulla di particolarmente rilevante per chi abbia almeno una disceta conoscenza della civiltà greco-romana in Asia minore, ma comunque un'introduzione che potrà risultare di un qualche interesse per chi voglia sapere qualcosa sui musei di Efeso, Mileto e Side.
La sezione The Mythology of Gods comprende brevissimi profili degli dell'Olimpo, di alcune "divinità minori" (tra le quali tuttavia anche Demetra e Dioniso) e dei Titani.
La sezione Religion conserva tra le altre qualche pagina dedicata al Cristianesimo in Asia minore, con brevi testi e qualche immagine.
Una sezione dedicata agli scavi attualmente in corso per il momento non presenta pagine dedicate a siti di età classica.
Di maggiore interesse dunque la sezione finale, un excursus sull'arte vetraria in Asia minore che lascia molto spazio alle produzioni di età antica.
Questa pagina, parte del progetto Türknet Information Server, costituisce una sorta d'introduzione al paesaggio umanizzato della Turchia; più che ai generici testi, l'antichista presterà attenzione alle belle immagini dell'acquedotto romano da Moglova a Istanbul, di Pamukkale, di Kekova, di Perge e di Efeso.
Pagine del Ministero degli Esteri con brevi schede (informazioni essenziali ed immagini a cura dei responsabili scientifici delle diverse missioni) dei seguenti siti:
Ancyra. Res gestae Divi Augusti: studio e restauro del celebre monumento (I resti del tempio, Res Gestae Divi Augusti, la trasformazione, stato di conservazione, planimetrie e ricostruzioni, fotogrammetrie, interventi di restauro, altri frammenti Res Gestae
Archeometallurgia: a partire dai materiali metallurgici dal sito Arslantepe (livelli dal IV al II millennio a.C.), analisi dei processi di sviluppo della tecnologia metallurgica e individuazione delle possibili fonti di approvvigionamento della materia prima (scorie, crogioli, forme di fusione, oggetti in metallo, tomba reale, analisi, esperimenti di fusione).
Arslantepe: scavi nel sito, odierno villaggio di Orduzu, nella zona sudorientale della grande piana di Malatya (Anatolia Orientale), occupato ininterrottamente
a partire almeno dal V millennio a.C. fino all'età romano-bizantina (Età Tardo Romana, Bizantina e Islamica, Periodo Ittita, Bronzo Medio, Bronzo Antico I-III, tardo Calcolitico IV e V)
Complesso di Küçükyal: scavi nell'area archeologica, situata nella parte asiatica di Istanbul, precedentemente identificata con i resti del palazzo di Bryas, 830-837 e ora più probabilmente come il monastero di Satyros 867-877
(la chiesa, la cisterna, cappella reliquiario, i materiali)
Elaiussa Sebaste: scavi nella città sulla costa sud-orientale della penisola anatolica dall'età tardo-ellenistica al VII sec. d.C. (teatro, agora e basilica bizantina, grandi terme, terme del porto, edificio circolare, basilichetta, tempio e terme suburbane, necropoli nord-orientale).
Golfo di Mandalya: ricognizione nel territorio di Iasos e nella città di Bargylia, sul golfo di Mandalya, che separa Mileto da Alicarnasso (Iasos: santuario di Cibele, cinta di terraferma, edifici lelegi, necropoli, acquedotto, terme in località Alagsun, cave di marmo rosso, cisterna ottomana; Bargylia: fortificazioni di età ellenistica, complesso ecclesiale).
Gran Palazzo: Il Parco Archeologico di Sultanahmet (Gran Palazzo degli Imperatori di Bisanzio e la zona urbana ad esso adiacente, a sud della Parte Curva dell' Ippodromo).
Hierapolis: scavi nell'importante città ellenistico-romana della Frigia, sul sito dell'odierna Pammukale (agora, casa capitelli ionici, latrina, martyrion, mura bizantine, necropoli, ninfeo dei tritoni, teatro, tempio di Apollo, via di Frontino).
Iasos: scavi nella città caria, sul fondo del golfo di Mandalya (la cinta difensiva urbana, l'agora', il bouleuterion, la città preistorica, la necropoli tardo-geometrica, il santuario di Zeus Megistos, il teatro, la casa dei mosaici, il "mercato del pesce").
Küçük Tavf an: ricognizione e raccolta dati per una banca dati sulla pittura medievale in Turchia, a partire dalla chiesa nell'isola di Küçük Tavf an, a poche miglia dalle coste della penisola di Bodrum (chiesa di Küçük Tavf an Adas, Monast r Dag, Gölköy, Iasos, grotte dipinte del Latmos (secc. VI-XIII), Aphrodisias, Iznik (lantica Nicea).
Kyme: scavi nell'antica città di Kyme in Eolide, affacciata sul golfo eleatico (molo sommerso, castello medievale, muro di cinta ellenistico in andesite, quartiere residenziale sulla collina sud, piccolo edificio termale, via colonnata, teatro, basamento presso il teatro, portico lungo la riva, area sacra sulla collina nord).
Mersin: scavi in un grande tell con la sovrapposizione di livelli Neolitici, Calcolitici, del Bronzo, Ittiti e medievali (eta' storiche, calcolitico recente, calcolitito antico, eolitico tardo, medio, antico).
S.Sofia: Studio sulla decorazione marmorea della S.Sofia di Costantinopoli, fase giustinianea (I plutei delle gallerie negli intercolumni, I plutei delle gallerie nelle finestre, le transenne, i soffitti degli architravi, i materiali marmorei decontestualizzati, le sigle dei marmorari).
Nella pagina ufficiale della Repubblica Turca possiamo trovare alcuni materiali interessanti per la storia dell'Asia minore in età greco-romana, con brevi descrizioni di carattere turistico. In particolare nella pagina Tourism, oltre a informazioni utili per organizzare un viaggio in Turchia, troviamo le connessioni a itinerari storico-artistici nelle città di:
Una pagina di carattere turistico, dedicata alla costa mediterranea della Turchia. Dalla pagina principale è possibile accedere alle sottopagine su:
Antalya, l'antica Attalea, con qualche cenno ai monumenti antichi della città, al locale museo archeologico e un'immagine del teatro di Aspendo.
North of Antalya, con qualche accenno alla documentazione archeologica conservata nelle città di Golhisar (Cybira), Sagalassos, Egirdir e Yalvac.
Coast West of Antalya: Coast of Light, pagina nella quale si descrivono brevemente le antiche città licie di Phaselis, Olympos, Limyra e Xanthos.
Coast East of Antalya: the Coast of Golden Sand, con accenni a Perge (con un altro link alla fotografia del teatro di Aspendo), Selge, Side (immagine di un tempio).
The Eastern Mediterranean Coast.
From Mersin to Anamur: a Gift for Cleopatra è la pagina dedicata alla antica regione della Cilicia; solo brevissimi accenni ai monumenti della civiltà antica.
From Tarsus to Antakya in the Steps of St. Paul, con descrizioni dei siti antichi di Tarso, Adana, Iskenderun (l'Alessandria fondata dal re macedone nei pressi di Isso) e Antiochia sull'Oronte.
Il caricamento delle numerose fotografie depositate in questo server dalla Turchia può comportare un certo dispendio di tempo: si consiglia pertanto di deselezionare l'opzione di caricamento automatico delle immagini, tanto più che la qualità delle immagini stesse non può certo dirsi eccelsa e che solo poche di esse hanno un qualche interesse per gli studiosi del mondo antico.
Vengono illustrate le ricerche condotte da un'equipe dell'Università di Melbourne in diversi luoghi dell'Anatolia nord-orientale, in particolare nei siti di Sos Huyuk, Buyuktepe Huyuk e nella piana di Bayburt. Da notare la bibliografia sui rapporti di scavo.
In questa pagina del Dipartimento di Ingegneria della Katholieke Universiteit Leuven viene presentato lo scavo della città di Sagalassos in Asia Minore, che viene esplorata fin dal 1990 da una missione guidata dal prof. Marc Waelkens. Nel sito si può accedere a numerose immagini di settori della città scavati, tra cui il teatro, le terme ed il ninfeo e ad alcune ricostruzioni tridimensionali, effettuate da un gruppo di studenti del corso di ingegneria, come progetto didattico. Nel sito viene presentata inoltre la documentazione tecnica relativa alla ricostruzione tridimensionale e una breve spiegazione del percorso didattico eseguito.
Per maggiori informazioni si può contattare Marc Pollefeys, lo studente di dottorato responsabile del progetto.