Si tratta di una raccolta di links a risorse della Rete di interesse per lo studio del Vecchio e del Nuovo Testamento, preparata Divisions of the Electronic Scripture Library di un'università cattolica statunitense: la University of St. Mary of the Lake/Mundelein Seminary. La guida, per l'attenzione al contesto in cui si innesta lo studio delle Sacre Scritture, abbraccia anche tematiche di carattere più generale, come dimostra uno sguardo all'articolazione in capitoli:
Archaeology
Ancient Near East
Biblical Books
Biblical Languages
Biblical Manuscripts
Biblical Studies
Biblical Software
Bibliographic Software
Dead Sea Scrolls
Egypt
Electronic Journals
Electronic Texts
Greece & Rome
Images for Biblical Studies
Judaism
Libraries
Scholarly Societies
World of the Bible
La risorse segnalate sono accompagnate da una breve descrizione, in genere di un paio di righe.
Si tratta della versione digitale di un omonimo volume pubblicato per i tipi della University of Pennsylvania Press a Philadelphia nel 2006. L'opera si propone come una semplice introduzione all'uso della Rete per gli storici (intesi in un'ampia accezione del termine, che include, oltre a docenti, studenti e ricercatori, anche gli appassionati). L'opera è diretta principalmente a coloro che si propongono di creare un proprio sito web di argomento storico, anche se i primi capitoli si pongono piuttosto nell'ottica di colui che si trova a consultare: dunque uno strumento un poco diverso da quelli schedati in questa sezione.
I titoli dei capitoli, non sempre perspicui, sono i seguenti:
Introduction: Promises and Perils of Digital History
Exploring the History Web
Getting Started (i principi base del web, le tecnologie usate nello sviluppo di siti Internet, l'uso media diversi, l'uso di database e di linguaggi di marcatura come XML).
Becoming Digital (vantaggi e svantaggi della digitalizzazione, come digitalizzare media diversi).
Designing for the History Web
Building an Audience (come individuare il pubblico cui ci si intende rivolgere, come pubblicizzare adeguatamente il proprio sito e invogliare i visitatori a tornare regolarmente a consultarlo).
Collecting History Online, dedicato alla Rete non tanto come mezzo per la pubblicazione di fonti, ma essa stessa come fonte per la storia più recente, con un caso di studio sull'attacco al World Trade Center dell'11 settembre 2001).
Owning the Past (sui problemi di copyright e sui diritti rispettivi di chi produce e di chi consulta materiali storici in Rete).
Preserving Digital History (dedicato al problema di conservazione e fruizione dei propri lavori in formato digitale).
Final Thoughts
Appendix (approfondimenti sui Databases, sui linguaggi di scripting necessari per la consultazione di un database, come ASP o PHP, sull'XML).
La presentazione del testo è molto accurata (nè poteva essere diversamente) e la consultazione assai pratica; interessante la soluzione prospettata per i link esterni, raccolti in un capitolo apposito, peraltro collegato con il testo principale: oltre alla connessione con il sito esterno si propone infatti anche un link ad una versione cache del sito, registrata nel medesimo server che ospita la guida, sia in una versione HTML, sia in una versione in PDF: in questo modo non solo si pone rimedio al problema dei broken links, che spesso affligge le sitografie annesse alle guide, ma si rende anche conto dello stato del sito nel momento in cui stato preso in considerazione dagli autori della guida. A Guide to Gathering, Preserving, and Presenting the Past on the Web è, dunque uno strumento utile e interessante, soprattutto per il suo approccio lineare e pratico al problema della creazione di un sito Internet di argomento storico. L'opera pertanto potrà essere consultata con profitto anche dagli studiosi di Storia antica, sebbene nelle esemplificazioni l'accento degli autori sia posto in larghissima misura su temi di Storia contemporanea degli Stati Uniti.
Thorsten Fögen della Humboldt Universität di Berlino ci propone una bibliografia selettiva, ma comunque piuttosto ampia (si tratta in totale di 22 pagine in formato A4, fitte di riferimenti) su di un tema come quello degli animali nel mondo antico cha ha numerose connessioni interdisciplinari e per il quale dunque una guida bibliografica è da salutare con particolare interesse.
La bibliografia, che è disponbile in formato PDF, si organizza in quattro sezioni: Contributi di taglio filologico, Contributi di taglio archeologico, Contributi di carattere multidisciplinare (biologia, etologia, filosofia, diritto, letteratura, storia, scienze sociali, studi religiosi), Contributi di carattere linguistico e studi di scienze della comunicazione. In queste ultime due sezioni sono compresi anche saggi che abbracciano periodi posteriori l'etè antica. Ciascuna sezione è divisa in tre sottosezioni comprendenti rispettivamente monografie, volumi miscellanei e articoli apparsi in riviste o volumi miscellanei, distinguendo, ove necessario, gli studi di carattere generale da quelli incentrati su di una singola specia animale.
Nella versione che si è consultata questa bibliografia era aggiornata al 16 maggio 2006.