Musei e mostre



Mostre virtuali

The Ancient Greek World
Mostra virtuale dal Pennsylvania Museum of Archaeology and Anthropology.

Archaeological Exhibitions in The Netherlands and Flanders
Un completo elenco delle mostre dedicate all'archeologia che si terranno in Olanda e nella sezione fiamminga del Belgio. Le schede sulle singole mostre comprendono una breve descrizione, la sede della mostra, gli orari di apertura, numeri telefonici da contattare, la data di chiusura della mostra.

The Art of Exaggeration: Piranesi's Perspective's on Rome
Versione on line del catalogo della mostra tenutasi dal 22 febbraio al 15 aprile presso la Fisher Gallery della Southern California University. Comprende tra l'altro l'indice dei volumi dedicati alle incisioni del Piranesi dalla SCU.

Antiqua Medicina - From Homer to Vesalius
La mostra virtuale Antiqua Medicina - From Homer to Vesalius è stata organizzata in connessione con il convegno "Antiqua Medicina: Aspects in Ancient Medicine", tenutosi presso l'Università della Virginia nel febbraio del 1997. In 18 capitoli viene trattata l'evoluzione del pensiero medico da Omero all'età bizantina, lasciando spazio anche all'influenza delle dottrine mediche antiche in età medievale e rinascimentale; in particolare vengono prese in esame le conoscenze mediche che emergono dai poemi omerici, le figure dei primi studiosi del corpo umano e del suo funzionamento, Ippocrate, la formazione del Corpus ippocratico, la medicina in età alessandrina, i culti salutari ed i grandi santuari delle divinità guaritrici, gli elementi iconografici caratteristici di chi esercitava l'arte medica in Grecia e a Roma, il ruolo della donna nell'esercizio delle pratiche mediche, la medicina in Etruria e a Roma, la posizione sociale dei medici nel mondo romano, la ginecologia antica, le infrastrutture sanitarie a Roma (terme, acquedotti, fognature), la figura di Galeno, i medici militari in Grecia e a Roma, la riscoperta della medicina antica nell'opera del grande anatomista del XVI secolo Andreas Vesalius, la medicina bizantina, la chirurgia e gli strumenti chirurgici, per finire con la trattazione di alcuni casi clinici e degli interventi che i medici antichi operavano per porvi rimedio. Ogni capitolo è corredato da un ricco e vivace apparato iconografico, che presenta talvolta immagini piuttosto inconsuete.

Barbarians on the Greek Periphery? Origins of Celtic Art
Constanze Witt mette a disposizione on line la traccia della dissertazione che sta preparando presso il McIntire Department of Art dell'Università della Virginia, corredata da immagini: di fatto questo documento costituisce una mostra virtuale sull'evoluzione dell'arte celtica a partire dal V sec. a.C. e sulla complessa interazione con le correnti artistiche provenienti dal Mediterraneo. Commenti all'e-mail dell'autrice, oppure utilizzando l'apposito modulo.

The Coins of Macedonia from the 6th cent. B.C. to 148 B.C.
Sito web della mostra svoltasi presso il museo archeologico di Salonicco nel 1997 sulla monetazione macedone dall'età arcaica a quella ellenistica. Le pagine web presentano alcuni testi introduttivi ed immagini esemplificative per cinque periodi:
  1. Il periodo arcaico: le tribù traco-macedoni, le città.
  2. Il periodo classico: le città.
  3. Il periodo classico: la monetazione reale da Alessandro I a Cassandro.
  4. Il periodo ellenistico: la monetazione reale da Demetrio Poliorcete a Perseo.
  5. Il periodo ellenistico: la monetazione macedone sotto la dominazione romana.

Death on Display in the Ancient World
La mostra presenta il lavoro di ricerca svolto dagli studenti del primo anno di un corso tenuto presso l'Università del Michigan (Classical Civilization 120: Death on Display in the Ancient World). Obiettivo del corso era di introdurre gli studenti all'antichità, all'archeologia e alla museologia. Gli studenti hanno usato il materiale nelle collezioni del Kelsey Museum per illustrare alcuni temi discussi nel seminario. In particolare l'esposizione si articola su tre percorsi:
  • I costumi funerari antichi, la differenza tra cremazione e inumazione, con lo studio dei sepolcri contenenti le ceneri di defunti a Pozzuoli.
  • Aspetti di Storia sociale romana, tra cui lo status dei liberti e delle donne, o altri aspetti come l'età a cui le donne si sposavano. In particolare la mostra presenta il sarcofago di Valeria Callityche, una liberta che svolgeva il mestiere di ornatrix.
  • Problemi interpretativi di archeologia funeraria, con l'esame del corredo della tomba di una giovane donna di Terenouthis.

EXPO
Una vera e propria mostra virtuale, con tanto di ristorante (sic), ufficio postale e bookstore. I padiglioni di EXPO raccolgono per il momento 3 mostre interessanti per gli studiosi dell'antichità classiche: Rome Reborn e The 'Palace' of Diocletian at Split, di cui parleremo più avanti in questo stesso capitolo, e Scroll from the Dead Sea, di cui si parla nel capitolo dedicato alla documentazione papiracea.

Francis W. Kelsey and the Near East: Expeditions of 1919-1920
Una mostra strutturata attraverso l'implementazione web di un database contenente le fotografie scattate dal professore dell'Università del Michigan Francis W. Kelsey durante una sua missione nel Vicino Oriente. La spedizione, condotta negli anni 1919-1920, fu organizzata per acquistare antichi manoscritti cristiani e documentare fotograficamente siti di interesse archeologico.
Le immagini possono essere consultate attraverso un criterio geografico e una mappa cliccabile dell'itinerario della spedizione, oppure per parole chiave o full text e sono corredate da un'introduzione storica relativa alla spedizione.
Il tipo particolare di esposizione è spiegato in una pagina di introduzione metodologica.

From Papyri to King James: The Transmission of the English Bible
Mostra, tenuta presso la Harlan Hatcher Graduate Library, il cui scopo è quello di presentare una scelta di documenti che illustrano lo sviluppo della tradizione della Bibbia, dai papiri dell'Egitto romano alla stampa moderna. Per quanto riguarda l'antichità classica vi sono un esempio di un libello della persecuzione deciana e un codice delle lettere di S. Paolo del 200 d.C. Viene segnalata la disponibilità di un CD ROM sulla mostra (The Evolution of the English Bible) curato dalla University of Michigan Press.

La Gloire d'Alexandrie
Versione virtuale di una mostra su Alessandria tenutasi tra il 29 agosto 1998 e l'8 gennaio 1999 al Musée de l'Ephè di Cape d'Agde, con esaustivi testi e qualche immagine. La mostra si articola nelle stanze virtuali su:
  • La Basse epoque
  • Alexandre III
  • Les Ptolémées
  • La Ville, con le sottosezioni
    • Alexandrie et la mer, le comptoir du monde
    • L'urbanisme d'Alexandrie et la cité idéale
    • Le Sérapéum
  • Art & Culture, con le sottosezioni
    • La Bibliothèque d'Alexandrie
    • L'essor de la culture scientifique à Alexandrie
  • Religions, Au delà
  • Fouilles du Phare
  • Le Colosse
La mostra virtuale è disponibile anche nella versione inglese.

The Gold of Macedon
Pagina web di una mostra svoltasi al museo archeologico di Salonicco con lo scopo di presentare un aspetto sociale, economico ed ideologico della cultura macedone dal VI sec. a.C. al crollo del regno di Macedonia nel 168 a.C. La pagina riporta alcune immagini degli oggetti esposti in quattro sezioni: la presenza dell'oro nel mondo antico, l'uso dell'oro, aspetti ideologici legati alla presenza di oggetti d'oro nelle tombe macedoni.

Historic Textiles from Egypt. A Virtual Gallery at the Kelsey online
Il Kelsey Museum of Archaeology, dell'Università del Michigan, tra le importanti collezioni archeologiche provenienti dall'Egitto romano, possiede una grande collezione di tessuti provenienti dall'Egitto faraonico, romano, bizantino e di periodi successivi della storia egiziana. Dalla Home Page della collezione si può accedere alle esposizioni temporanee del materiale e sono previste anche pagine dedicate ai vari aspetti della collezione e ai progetti di ricerca in corso.
Tra le mostre è dedicata in particolare ai tessuti copti quella intitolata 'Reconstucting Personal Style in Late Antiquity', curata da T.K.Thomas nel 1998. L'obiettivo della esposizione è quello di ricostruire la foggia degli abiti e dei modelli decorativi nella tarda antichità.
Le splendide immagini dei tessuti antichi si possono visitare attraverso le sezioni:
  • Late Antiquity Patterns from Textile Remains
  • Children's Clothing
  • Reconstructing Authentic Late Antique "Looks"
  • Modern Discoveries
  • Patterns for Garments
  • Women's Clothing
  • Modern Misconstructions
  • Eastern Influences
  • Men's Clothing

Inscriptions of Ancient Macedonia
In questo sito del Ministero Greco della Cultura, chiamato Alexander, che ha sede presso il museo archeologico di Salonicco, viene presentata una mostra organizzata dal sedicesimo Eforato per l'Antichità Classica e Preistorica di Salonicco, in occasione delle celebrazioni della città come capitale europea della cultura nel 1997.
La mostra ha avuto luogo dal 12 ottobre al 21 dicembre 1997, esponendo più di 70 iscrizioni provenienti dai siti di Salonicco, della Calcidica, e della Pieria ad illustrazione di vari argomenti riguardanti la vita pubblica e privata dell'antica Macedonia dall'età arcaica al periodo romano (VI sec. a.C.-III sec. d.C.).
La pagina on-line mostra alcuni esempi di iscrizioni raggruppati nelle seguenti sezioni:
  1. Early inscriptions
  2. Royal documents
  3. City decrees
  4. Deeds of sale
  5. Dedications
  6. Onorary inscriptions of the Roman times
  7. Funerary inscriptions
  8. Milestone

I Leponti tra mito e realtà
Pagina web della mostra organizzata dal Gruppo Archeologico Ticino a Locarno, dal 25 maggio al 3 dicembre 2000. Il sito è disponibile, oltre che in italiano, anche in inglese, francese e tedesco e offre una breve presentazione della mostra, una galleria di immagini e le consuete informazioni di carattere pratico. Attraverso un apposito modulo è possibile ordinare il catalogo della mostra, il cui indice è peraltro consultabile nel sito stesso.

La Lupa Capitolina
    La mostra virtuale è suddivisa in tre sezioni:
  • La memoria delle origini: le immagini della lupa con i gemelli in età romana
  • La Lupa Capitolina. Il restauro e le indagini diagnostiche
  • La Lupa Capitolina dalla fine dell'antichità al secolo XVI
Il percorso comprende diverse immagini, ingrandibili, e una chiara esposizione. È inoltre possibile consultare il catalogo delle opere esposte, con i riferimenti ai musei di provenienza.

Music in Roman Egypt
Una mostra virtuale che ha accompagnato l'esposizione tenutasi dal 19 marzo al 19 dicembre 1999 presso il Kelsey Museum, nella quale sono riprodotti, con la consueta chiarezza espositiva, numerosi oggetti provenienti soprattutto dagli scavi del villaggio greco-romano di Karanis. In questo caso sono stati scelti strumenti musicali o loro rappresentazioni insieme a documentazione attestante l'attività musicale (si veda ad esempio l'interessante ostracon in cui sono nominati due flautisti in una lista di contribuenti). La mostra può essere visitata attraverso un percorso di immagini dei pezzi scelti, ripercorrendo attraverso le vetrine la mostra reale:
  • Egyptian Traditions
  • Musicians in Action
  • Bells
  • The Rythym Section
  • The Aulos
  • Toys and Noise
ma anche per tipologia e per materiale, oppure leggendo le schede introduttive che illustrano il contesto storico e antichistico della mostra:
  • Music in Ancient Egypt
  • Music in the Greek and Roman World
  • Roman Egypt
  • Karanis
  • Archaeological Context
  • Music from the Papyri
Per chi volesse saperne di più naturalmente vi è una lista bibliografica che comprende anche informazioni sulla possibilità di ascoltare riproduzioni sonore della musica antica.

Ori delle Alpi: Oggetti d'ornamento dalla preistoria all'alto medioevo
Pagina dedicata alla mostra svoltasi al Castello del Buonconsiglio di Trento dal 20 giugno al 9 novembre 1997, nella quale sono stati esposti oltre un migliaio di gioielli provenienti da tutta l'area delle Alpi. Oltre alle consuete informazioni su date ed orari di apertura, un testo, essenziale ma stimolante, ripercorre l'itinerario della mostra, articolato secondo le materie prime utilizzate nella produzione degli oggetti di ornamento, dai materiali esotici quali le conchiglie, l'ambra, il corallo, ai metalli preziosi come argento ed oro. Alcune immagini on line forniscono un esempio degli interessanti oggetti in mostra.

Oxyrhynchus: A City and its Texts Vd. la scheda nel capitolo sulle Fonti papiracee.

The Palace of Diocletian at Split
Una mostra incentrata sulla città di Spalato e sul grande palazzo imperiale fattovi costruire da Diocleziano, con oltre 80 oggetti esibiti. La mostra è curata da Michael Greenhalgh.
Segnaliamo un mirror site per questa mostra, in Croazia.

Pompei. Abitare sotto il Vesuvio
Una pagina di presentazione sulla mostra dedicata alla vita di Pompei che si è tenuta a Ferrara dal 29 settembre 1996 all'11 maggio 1997. Vi troviamo anche connessioni ad altre pagine di Internet dedicate a Pompei e tre immagini: il logo della mostra, un ritratto maschile e uno splendido mosaico pavimentale rappresentante Nettuno.

Portals to Eternity. The Necropolis at Terenouthis in Lower Egypt.
La mostra presentagli scavi della Missione dell'Università del Michigan a Kom Abou Billou, la Necropoli dell'antica Terenouthis (Marzo - Aprile 1935)., dove furono scoperte 40 tombe e più di 5.000 oggetti funerari, conservati oggi al Kelsey Museum.
I corredi funerari sono particolarmente importanti perché attestano le reciproche influenze culturali delle civiltà greche, indigene e straniere nel contesto provinciale. Nelle pagine web oltre alle immagini degli oggetti sono esposte anche le fotografie dello scavo e dei diari di scavo. La mostra segue il seguente percorso espositivo:
  • Introduction:
  • UM Excavations
  • Initial Results
  • Necropolis of Kom Abou Billou
    • Topography
    • Houses of Eternity
  • Ancestor Cult
  • Further Reading
  • Chronological Chart

Qibti. Tessuti copti
Pagine on line sulla mostra tenuta presso la fondazione Antonio Ratti a Como dal 19 aprile al 30 luglio 1996. La mostra era incentrata su circa 70 reperti tessili copti, dal III al XIII sec. d.C., provenienti dalla collezione Antonio Ratti. In questo sito elettronico possiamo trovare l'illustrazione dei principi ispirativi della mostra, il contributo L'arte copta, di M. Berger, un'illustrazione del significato del termine "copto" (non priva di imprecisioni ed errori, anche madornali: la constitutio Antoniniana viene per esempio attribuita ad Antonino Pio...), l'analisi dell'importanza dell'arte tessile nell'Egitto copto, informazioni sulla formazione della collezione Antonio Ratti.
Fra le immagini ricordiamo un particolare del mosaico del Corridoio della Caccia di Piazza Armerina, di un sudario di mummia dai Musei Vaticani, di un affresco dalla tomba di Aelia Arisuth da Gargaresh, oltre naturalmente a qualche esempio di tessuto copto.
Dietro la veste apparentemente impeccabile e le espressioni forbite, il sito elettronico di Qibti desta personalmente qualche perplessità: l'apparato iconografico non ha la ricchezza che ci si attenderebbe da un simile soggetto, alcune immagini non sembrano aver rapporto con la mostra; i testi sono spesso involuti e sembrano talvolta celare una fragilità nel quadro di riferimento.

Roman Glass: Reflections on Cultural Change
Pagina on line della mostra itinerante del 1997 del Museum of Archaeology and Anthropology dell'University of Pennsylvania. La mostra si propone di illustrare come la produzione del vetro a Roma fosse influenzata dagli eventi storici e dal mutamento dei valori sociali, in particolare si sofferma sulla produzione di massa dei recipienti di vetro.
Dalla pagina on line si accede alle immagini senza didascalia di alcuni oggetti. Il curatore del progetto sul vetro romano è Stuart Fleming, direttore scientifico del MASCA: Museum Applied Science Center for Archaeology. Stuart Fleming può essere contattato all'indirizzo e mail: sjf@masca.museum.upenn.edu.

Roman Medical Instruments at The Claude Moore Health Sciences Library
Vd. scheda.

A Taste of the Ancient World
Una mostra on line del Kelsey Museum of Archaeology, come complemento alla mostra effettivamente svoltasi dal 24/10/1996 al 21/7/1997, realizzata dallo staff del museo e dagli studenti del corso sul cibo tenuto nel 1996/97 dalla prof. Sue Alcock all'Università del Michigan.
La mostra presenta molte immagini di oggetti legati alle attività agricole, ma anche oggetti usati nel simposio e genericamente per la preparazione e conservazione del cibo. La maggior parte degli oggetti e delle immagini legate all'agricoltura si riferiscono al materiale proveniente da Karanis, conservato al Kelsey Museum:
La mostra è articolata nelle seguenti pagine:
  1. Feeding Karanis
    • Farming and Processing
      • Grain
      • Grapes
      • Olive Oil
      • Pigeons
      • Fish
    • Storage and Cooking
      • Pottery
      • Knives
    • Serving and Eating
      • Pottery
      • Glass
  2. More Food for Thought
    • Pharaonic Egypt
    • The Greco-Roman Mediterranean
      • Symposium
      • Fishy Matters
      • The Roman Food Industry
      • Images on Coins
      • Religion and Death
    Il sito è stato curato da Melanie D. Grunow, il cui indirizzo e-mail è melanieg@umich.edu. Commenti e osservazioni possono essere inviate anche alla docente del corso, Sue Alcock all'indirizzo e mail: salcock@umich.edu.

    The Traditions of Magic in Late Antiquity
    Questa mostra virtuale è stata organizzata da G. Boak per la Special Collections Library dell'Università del Michigan, contando sui molti materiali di interesse per il tema conservati nelle collezioni dell'ateneo statunitense e provenienti da tutte le regioni del Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente. Lo scopo primario del curatore era quello di presentare gli oggetti dell'universo magico agli studenti del suo corso su Magic and Magicians in the Graeco-Roman World, ma egli ha deciso di allargare il discorso anche a tutti i non specialisti particolarmente interessati a questo singolare aspetto della cultura antica. L'itinerario è diviso in tre tappe, rispettivamente dedicate ai libri di magia, alla magia protettiva (in particolare gemme ed amuleti portafortuna e coppe dalla Mesopotamia con raffigurazione di demoni incatenati) , infine alla magia aggressiva. Per ciascuno dei temi troviamo un'introduzione, segue poi una pagina di immagini, con fotografie di papiri magici, tradotti in inglese e commentati, gemme e amuleti ed anche una defixio dall'Egitto (II-IV sec. d.C.). L'interessante sito elettronico di Traditions of Magic in Late Antiquity è completato da una bibliografia con le opere di riferimento sulla magia nel mondo antico.

    Ulisse: Il mito e la memoria
    Pagina elettronica su una mostra tenutasi a Roma dal 22 febbraio al 2 settembre 1996.Il sito si compone delle pagine:
    • L'esposizione, nella quale vengono enunciati i criteri della mostra e il percorso espositivo realizzato, con alcune immagini.
    • Catalogo e sistemi informativi: indice del catalogo della mostra e informazioni sui supporti audiovisivi ed informatici di cui i visitatori potevano usufruire.
    • Il programma del convegno internazionale "Ulisse, Archeologia dell'uomo moderno", tenutosi parallelamente alla mostra.
    • Informazioni sul concorso per le scuole medie di Roma inerente i temi della mostra.
    • Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga, una breve illustrazione del museo creato per ospitare i celebri gruppi marmorei ritrovati nella grotta di Tiberio a Sperlonga.

    Vatican Exhibit: Rome Reborn
    Una mostra sulla riscoperta della Roma classica nel Rinascimento, con oltre 200 immagini dei tesori della biblioteca Vaticana.

    I volti e le storie degli Etruschi
    La sezione informatica del Gruppo Archeologico Pisano offre, a cura di Franco Chericoni, Paolo Emilio Bagnoli e Luca dell'Agnello, un museo virtuale dedicato alle urne funerarie di Volterra. Il sito propone una semplice navigazione virtuale all'interno della collezione di più di 600 urne funerarie del Museo Guarnacci di Volterra. Ad una introduzione, che colloca i manufatti nel contesto storico e culturale del centro etrusco di Volterra, segue una breve analisi degli elementi di cui sono costituite le urne: cassa, coperchio, base e fregio.
    La parte più consistente del museo virtuale è ovviamente la galleria in cui viene presentata una selezione di pezzi che illustrano sia l'evoluzione cronologica delle tipologie sia i differenti caratteri stilistici ed iconografici che permettono di distinguere i committenti appartenenti al ceto medio da quelli che facevano parte dell'aristocrazia. Tutte le immagine sono affiancate da una presentazione opportunamente sintetica ma esaustiva
    La galleria prosegue con una panoramica sui ritratti dei defunti, rappresentati a tutto tondo sui coperchi, le schede sono accompagnate da brevi testi di commento stilistico e storico.
    Conclude il museo una rassegna di immagini tratte rispettivamente dai bassorilievi delle casse e dalle raffigurazioni dei defunti sui coperchi, attraverso cui si possono ripercorrere le 'storie', raggruppate per tematiche, e osservare i 'volti' dei personaggi rappresentati.
    Particolarmente interessante in questa sezione risulta l'iconografia di temi mitologici greci ed etruschi, accanto alla rappresentazione di tematiche prettamente funerarie. La galleria dei 'volti', presentati senza commento, offre inoltre una panoramica di particolare suggestione.
    Come sottolineano gli autori: questo museo virtuale non vuole essere nè un'opera scientifica nè la locandina elettronica di un museo, bensì un modo per "raccontare" l'archeologia attraverso le immagini.
    Da parte nostra possiamo affermare che l'intento narrativo degli autori è davvero riuscito, ma vorremo aggiungere anche che il museo si presenta come un utile strumento divulgativo e didattico grazie alla chiarezza dei testi, la buona qualità delle immagini e la facilità e velocità di navigazione.
    Per informazioni contattare Paolo Emilio Bagnoli.

    Von den ersten Siedlern zu den Trois Seigneurs: Archäologische Funde aus dem Biterrois
    Versione on line, con testi e immagini, di una mostra sui rinvenimenti archeologici della regione di Béziers, tenutasi ad Heilbronn da 20 ottobre 1995 al 14 gennaio 1996.

    Wasser im Wein
    Si tratta del sito relativo alla mostra allestita presso l'Antikensammlung dell'Unversität Erlangen-Nürnberg dal 7 novembre 1995 al 31 luglio 1996.
    Una piccola mostra ben costruita sul ruolo del vino nella cultura antica. Vengono illustrati soprattutto dei vasi attici custoditi presso la collezione o temporaneamente prestati da altre collezioni, con raffigurazioni legate alla cultura del vino, dagli aspetti religiosi a quelli della coltivazione, del trasporto e del consumo. Commenti ed osservazioni vanno inviati a M. Boss.

    Women and Gender in Ancient Egypt: From Prehistory to Late Antiquity
    Una versione on line della mostra che ha avuto luogo dal 14 marzo al 15 giugno, curata da Terry G. Wilfong, dedicata ad argomenti di storia sociale e storia dei generi fino alla tarda antichità.
    I testi sono piuttosto ampi, ma le immagini, a differenza di altre mostre virtuali del Kelsey Museum, sono per lo più fotografie delle vetrine. Sono disponibili solo poche immagini in bianco e nero di singoli oggetti, tra cui si segnalano una etichetta di mummia e due stele da Terenouthis con iscrizione. La mostra è articolata nelle seguenti sezioni:
    • Introduction
    • Gender Ambiguity
    • Gender and Religion
    • Engendered Protection
    • Gender and Power
    • Gender in the Text
    • Gender, Mortality, and Demographics
    • Faces of Gender
    • Gender in the Archaeological Record
    • Gender, Fertility, Sexuality
    • Other Genders
    • Gender in Archaeology

    Wondrous Glass: Reflections on the World of Rome c. 50 B.C. - A.D. 650.
    Le pagine web di questa mostra tenutasi presso il Kelsey Museum a Michigan illustrano la collezione del museo che proviene in gran parte dagli scavi condotti dall'Università del Michigan negli anni '20 e '30 a Seleucia sul Tigri in Iraq, Sepphoris in Palestina, Dime e Karanis in Egitto, oppure da acquisti di collezioni personali, quali la Askren and Ruthven Collections con materiale dall'Egitto; le Collezioni Kelsey e Gréau principalmente provenienti da Colonia, la Collezione De Criscio da Pozzuoli, la Collezione Cesnola da Cipro, la Collezione Havemeyer dalla Siria e da Roma.
    Il gruppo di vetri più consistente è quello proveniente da Karanis: in parte dalla collezione Askren, acquisita nel 1924 e comprendente 180 oggetti provenienti dal sito greco-romano del Fayoum, ed in parte proveniente dai centinaia di vasi e migliaia di frammenti ritrovati negli scavi condotti dal 1924 al 1935, che sono stati divisi tra il governo Egiziano e il Kelsey Museum e pubblicati nel catalogo del 1936 da D.B. Harden.
    Il sito web della mostra presenta numerose belle immagini di oggetti esposti nella mostra e una serie di testi interessanti sulla tecnica di fabbricazione del vetro, sulle tecniche di decorazione, sull'uso del vetro nell'impero romano e sul ruolo del vetro nella pittura e nelle arti.
    La mostra si conclude con una breve bibliografia.




Segnalazioni

Alessandro Magno: Storia e mito

L'altare di Pergamo - Il fregio di Telefo

Antoine Poidebard s.j.

Cleopatra, regina d'Egitto

Coming of Age in Ancient Greece: Images of Childhood from the Classical Past

Le domus dell'Ortaglia. L'Afrodite ritrovata

Drachmas, Doubloons, and Dollars: The History of Money

Fayum: Misteriosi volti dall'Egitto

Magna Graecia: Archeologia di un sapere

Römer zwischen Alpen und Nordmeer

Lo Sport nell'Italia antica

Troia: Traum und Wirklichkeit

Via Appia: Sulle ruine della magnificenza antica

Villa Jovis: Die Residenz des Tiberius auf Capri


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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13 ottobre 2005

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