Fonti epigrafiche



Abbreviations in Latin Inscriptions
Si tratta di una raccolta, se pure in forma ancora incompiuta, delle abbreviazioni presenti nelle iscrizioni latine. Le liste sono state compilate sulla base dei testi pubblicati nell'Année Epigraphique dal 1888 al 1993, disponibili nel sito curato da M. Clauss presso la Johann Wolfgang Goethe-Universität di Frankfurt am Main (vd. scheda). Abbreviations in Latin Inscriptions è stato curato da T. Elliott per il sito dell'American Society of Greek and Latin Epigraphy (vd. scheda).
Le liste sono state generate con un programma automatico, che ha selezionato tutte le occorrenze di termini in cui compariva una parentesi, e le ha raggruppate ed ordinate alfabeticamente. Questo fa sì che la lista dipenda totalmente dall'accuratezza del testo digitalizzato e dalla decisione dell'editore. Poiché nei testi di Francoforte è stato utilizzato lo stesso tipo di parentesi per lo scioglimento di abbreviazioni e per la segnalazione di varianti o errori ortografici corretti dall'editore, va segnalato che nella lista delle abbreviazioni sono stati inseriti dal sistema automatico anche questi casi, che non hanno relazione con le abbreviazioni, ma che sono facilmente identificabili.
Vi sono due gruppi di liste in ordine alfabetico, una contenente abbreviazioni comuni (abbreviazioni che compaiono più di 10 volte nelle iscrizioni considerate) e una seconda lista comprensiva di tutte le abbreviazioni presenti. Anche in questo caso l'autore segnala come la divisione sia stata fatta sulla base di un criterio automatico e non ragionato: dunque la lista delle abbreviazioni comuni contiene semplicemente quelle che compaiono come tali più di dieci volte nella base di dati dell'AE. Questo fa sì, per esempio, che l'abbreviazione B(ene) M(erenti) non compaia nella lista delle abbreviazioni comuni perché compare spesso come parte di un'abbreviazione più lunga: BMP = b(ene) m(erenti) p(osuit), CGBM = c(oniu)g(i) b(ene) m(erenti). Ma poiché nessuna delle forme raggiunge le 10 occorrenze, la formula B(ene) M(erenti), sola o in composto non è mai registrata nella lista delle abbreviazioni comuni. L'autore si ripromette di risolvere questo inconveniente con un programma automatico che riconosca la presenza di nuclei comuni nelle sigle.
Le liste possono essere utilizzate, riprodotte e distribuite per uso accademico e non commerciale, purchè citate con il titolo, il riferimento all'autore e al copyright.
A seguito del trasferimento del sito web dell'American Society of Greek and Latin Epigraphy (nelle cui pagine si trova Abbreviations in Latin Inscriptions) presso la Case Western Reserve University questo strumento sembra aver purtroppo alcune difficoltà di funzionamento.

The American Society of Greek and Latin Epigraphy
Per una descrizione di questa pagina, di grande interesse per gli studiosi di epigrafia, rimando alla scheda che ho compilato nel capitolo sulle Associazioni di studi classici.

Ancient Scripts of the World - Phaistos Disc
Nei sito in cui si presenta una breve descrizione di scritture antiche, si trova questa bella immagine del disco di Festo, con una didascalia.

Le Anfore Brindisine
In questo sito, ospitato dal Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell'Università di Bari, Marina Silvestrini e Paola Palazzo mettono a disposizione del pubblico i risultati delle ricerche condotte sulle anfore da trasporto prodotte nell' ager Brundisinus, già segnalate nel IX volume del Corpus Inscriptionum Latinarum, pp. 613-615, sotto la denominazione di Amphorae Calabrae. Il sito si propone come un repertorio delle tipologie e dei connessi corredi epigrafici ed è organizzato secondo i vari centri di produzione, che sono stati identificati e messi in connessione, ove possibile, con le varie tipologie e cronologie. I siti produttori individuati sono i seguenti: Apani e Giancola, lungo il litorale a nord di Brindisi, Marmorelle nell'entroterra e La Rosa nella zona portuale, alla periferia sud della città.
Nelle pagine on line si presenta in particolare Il sito di Apani e le Anfore di produzione "aniniana", con notizie dettagliate su:
  • Le forme (con immagini in formato PDF dei disegni)
  • Il gentilizio Aninius.
  • I nomi servili.
  • Il caso dei nomi.
  • Note grafiche, linguistiche, paleografiche.
  • Cronologia.
  • Fenomeni di bilinguismo.
Da segnalare l'accurato catalogo dei bolli relativi alla produzione "aniniana", che comprende bolli con i nomi dei due Aninii, Caius e Lucius, quelli con il nome della figlina che da essi prende il nome ed i bolli con nomi servili scritti in lingua greca o nelle due varianti linguistiche latina e greca.
Il repertorio onomastico segue un ordine alfabetico; a ciascun nome corrispondono le attestazioni dei bolli, tipologicamente distinti sulla base dei diversi punzoni e delle caratteristiche paleografiche.: Aniniana, C. Aninius, L. Aninius, Antiochus, Apelles, Damas, Eikadios, Heraios, Kephalon, Numenius, Philemon, Pulades, Soterichus. Per ogni tipologia viene riportato l'apografo in un file PDF e le attestazioni dei bolli provenienti dal sito di produzione e poi di seguito le segnalazione dei bolli provenienti da località diverse che, sulla base di una verifica diretta, siano risultate di sicura provenienza ed attribuzione alla produzione di Apani.
In futuro si prevede un'ampliamento delle informazioni inserite ed un aggiornamento periodico della parte già realizzata.

[Carla Salvaterra]

L'Année Épigraphique
L'Année Épigraphique è un utilissimo bollettino che raccoglie i testi delle nuove iscrizioni pertinenti il mondo romano e le nuove letture ed interpretazioni di testi già noti, editi di anno in anno in riviste e pubblicazioni sparse. In questa pagina web si troverà l'elenco dei ricercatori che lavorano al progetto, una breve storia dell'AE e qualche suggerimento per la sua consultazione, informazioni sull'acquisto del bollettino, i programmi di indagine portati avanti dall'Unité de Service et de Recherche (U.S.R. 710) « L'Année épigraphique », infine notizie pratiche sulla biblioteca dell'Unità di ricerca.

Association Internationale pour l'Épigraphie Grecque et Latine
Per la descrizione del sito World Wide Web dell'Associazione Internazionale di Epigrafia Greca e Latina si veda la scheda nel capitolo dedicato alle Associazioni di studi classici.

Auxilia Epigraphica. Volumen I. Inscriptiones Britanniae
In questo CD Manfred Hainzmann e Peter Schubert mettono a disposizione in formato elettronico, comprensivo di indici e concordanze, il corpus pressoché completo delle iscrizioni romane della Britannia, comprendendo tra queste anche le recenti edizioni dei documenti scritti su tavolette, ritrovati a Vindolanda ed escludendo solamente l'Instrumentum Domesticum, pubblicato nel tomo II delle Roman Inscriptions of Britain, in quanto per queste iscrizioni è già disponibile un indice epigrafico a cura di S.S. Frere nella stessa opera. Le iscrizioni sono state tratte dalle seguenti pubblicazioni:
  • R. G. Collingwood - R. P. Wright, Roman Inscriptions of Britain (with Addenda and Corrigenda by R.S.O. Tomlin), 2nd edition, Oxford 1995.
  • R. S. O. Tomlin, The Curse Tablets; from: B. Cunliffe, The Temple of Sulis Minerva at Bath, Vol. 2, The Finds from the Sacred Spring, Oxford 1988, pp. 59-277.
  • A. K. Bowman - J. D. Thomas, Vindolanda: The Latin Writing-Tablets, Britannia Monograph 4, London 1983.
  • A. K. Bowman - J. D. Thomas, The Vindolanda Writing Tablets (Tabulae Vindolandenses II), London 1994.
  • Journal of Roman Studies 46,1956 - 85,1995.
  • Britannia 1,1970 - 26,1995.
Il sistema di codificazione delle iscrizioni è stato concepito per la produzione delle concordanze su cui si basa l'impostazione del programma di consultazione e ricerca. I testi sono inseriti nella banca dati in forma critica, con uno speciale codice di segni compatibile con il linguaggio HTML, di cui si può consultare la dettagliata descrizione in un apposito file. I testi contengono inoltre annotazioni degli editori su addenda e corrigenda introdotti nei singoli testi delle iscrizioni dal segno #, ma che sono consultabili anche come file separato. L'archivio elettronico si consulta infatti con un browser a scelta tra Internet Explorer o Netscape Navigator, tuttavia funziona solo su piattaforma Windows, per il programma di ricerca è necessario infatti installare un apposito plug-in, che è disponibile nel CD.
L'uso della banca dati è dunque molto semplice, assimilabile alla consultazione di una pagina web. L'Home Page presenta due riquadri, quello di sinistra contenente gli strumenti e i pulsanti di ricerca e navigazione, quello di destra in cui vengono mostrati gli indici che conducono direttamente alle iscrizioni attraverso links ipertestuali. Il corpus dei documenti è accessibile grazie a 3 liste:
  • Per luogo di ritrovamento (Laterculus Inscriptionum locorum ordine dispositarum)
  • Attraverso una concordanza di forme in ordine alfabetico di lettera
  • Attraverso una concordanza di forme in ordine alfabetico di lemma
I due indici alfabetici solo disponibili sia per i testi nella trascrizione in maiuscola, sia in minuscole, ove naturalmente nelle minuscole sono presenti anche le indicazioni delle forme normalizzate delle varianti ortografiche e grammaticali, lo scioglimento delle abbreviazioni e le altre indicazioni critiche .
L'indice per lemmi consente la consultazione dei termini che siano conservati integralmente o di cui sia stata possibile la ricostruzione, almeno della parte iniziale. Le parole lacunose che presentino solo lettere del corpo o della desinenza sono invece accessibili dalla concordanza per lettere.
Dagli indici e dalle concordanze si può con un semplice click accedere al testo intero della iscrizione che viene presentato nella sua impaginazione originale e nella trascrizione in minuscole, con i riferimenti bibliografici e del luogo di provenienza. In alternativa allo scorrimento delle liste è possibile effettuare delle ricerche semplici per parola o per inizio di parola, nelle categorie 'full text' e 'title' dove per 'title', si intendono tutti i termini codificati. La ricerca può essere limitata ad uno dei tre archivi i cui le iscrizioni sono raggruppate (archivio per sito, oppure a quelli delle maiuscole o quelli delle minuscole) o può essere effettuata in più archivi contemporaneamente.
Il CD, che consente una rapida consultazione di più di 3.400 iscrizioni, è concepito per PC recenti, infatti il software richiede il sistema operativo Windows nelle versioni 95, 98 o NT 4.0, un processore Pentium 90 con 24MB di RAM e almeno 10MB (meglio 20MB) di spazio sul disco rigido. Una versione dimostrativa di Auxilia Epigraphica I è consultabile al sito Internet sopra segnalato.
IL CD è a disposizione degli utenti del Dipartimento di Storia Antica dell'Università di Bologna.
Bibliografia:
  • M. Hainzmann, AUXILIA EPIGRAPHICA; Konkordanzen und Volldateien aud CD-Rom, «Alte Geschichte und Neue Medien - Zum EDV - Einsatz in der Altertumsforschung», a cura di M. Hainzmann - C. Schäfer, St. Katharinen 2000, pp. 89-107.

Bibliotheca Augustana: Epigrafi
Nel ambito della raccolta di testi latini della Bibliotheca Augustana (vd. scheda) curata da Ulrich Harsch, troviamo anche qualche testo epigrafico, nell'originale, talvolta accompagnato da un'immagine dell'iscrizione. Tra i diversi testi segnaliamo:

Bulletin Épigraphique
Breve scheda informativa sull'importantissimo bollettino critico delle pubblicazioni concernenti l'epigrafia greca, pubblicato all'interno della «Revue des Etudes Grecques». La scheda comprende una breve storia del progetto, l'elenco dei collaboratori, con l'indicazione delle sezioni del Bulletin da loro curate e i loro indirizzi di posta elettronica, i recapiti ai quali inviare gli estratti delle proprie pubblicazioni, in vista di una loro segnalazione nel bollettino, infine indicazioni sulle pubblicazioni e le ristampe del Bulletin e dei suoi indici generali.

Claros. Concordancia de Inscripciones griegas
L'equipe del Diccionario Griego Español mette a disposizione una utilissima banca dati, che consente di rintracciare velocemente eventuali riedizioni e traduzioni di iscrizioni greche (ma anche di iscrizioni latine pubblicate in corpora misti) apparse nel corso dell'ultimo secolo.
La banca dati contiene le concordanze pubblicate dagli editori di numerose collezioni epigrafiche degli ultimi cento anni, un certo numero di concordanze preparate dagli autori del Supplementum Epigraphicum Graecum per i volumi per i quali non comparivano o erano incomplete e un buon numero di concordanze realizzate direttamente dai collaboratori del DGE per collezioni prive di concordanze a stampa. Nelle pagine di Claros, che prende il nome dalla località in cui fu scoperto il famoso tempio oracolare di Apollo, è disponibile l'elenco completo delle 450 (a dicembre 2002) collezioni incluse nella banca dati, per un totale dunque di circa 300.000 equivalenze, si segnala la presenza delle concordanze complete del SEG (appositamente compilate per i volumi che non le possedevano o ne avevano una versione incompleta), di quelle delle iscrizioni di Caria, Ionia, Misia e Troade contenute nel PHI e soprattutto di concordanze appositamente compilate per più di 60 volumi che ne erano privi.
Claros non si propone di essere una concordanza esaustiva, né di raccogliere tutte le edizioni di ogni iscrizione citata, ad esempio sono stati tralasciati in un primo tempo i riferimenti alle pubblicazioni più rare o più antiche del XVII, XVIII e prima metà del XIX sec., perché non immediatamente funzionali allo scopo immediato per cui era stato costruito lo strumento. Tuttavia gli editori hanno in seguito deciso di includere anche queste informazioni e si propongono in futuro di recuperare i riferimenti che nella prima fase del lavoro erano stati accantonati. In ogni caso le concordanze si riferiscono a edizioni o traduzioni delle epigrafi ma non sono compresi i riferimenti a commenti più o meno ampi che non comprendano però il testo dell'iscrizione, con l'eccezione delle concordanze di SEG e BE.
La consultazione è molto semplice, è sufficiente infatti inserire nella maschera di ricerca "Año 1" ovvero "Año 2" oppure "Ambas Ediciones" la citazione abbreviata dell'iscrizione di cui si cercano le concordanze, a seconda che si cerchino le riedizioni, le precedenti edizioni oppure entrambe, ed eventualmente aggiungere nell'apposito campo l'anno di edizione o riedizione, se si vuole limitare cronologicamente la ricerca (ad esempio nel caso desiderassimo cercare le concordanze ad iscrizioni pubblicate in una annata di una rivista). Un file di aiuto riporta vari esempi dettagliati di possibili usi della banca dati e i numerosi operatori utilizzabili (ad esempio: * = carattere di troncamento per uno o più caratteri, oppure nal campo anno i segni > e < servono rispettivamente per ricercare le pubblicazioni posteriori o anteriori a un determinato anno).
Per controllare in che forma sono state abbreviate le diverse collezioni, e dunque per sapere come formulare la stringa di ricerca, esiste una pratica lista di abbreviazioni (quelle usate dal DGE), che si può sia scorrere alfabeticamente sia ricercare, inserendo nell'apposito formulario un qualsiasi elemento della citazione bibliografica. Per ciascuna pubblicazione viene anche indicato un esempio di equivalenza in modo che l'utente possa regolarsi su come formulare la stringa di ricerca. L'icona del libro aperto accanto al risultato ci permette di raggiungere immediatamente lo scioglimento per esteso dell'abbreviazione.
Da notare che l'indicazione di una seconda o terza edizione di una collezione, normalmente scritta con numero in apice, per ragioni tecniche viene qui indicata con il numero tra parentesi quadrata, quindi IG I3 è trascitto come IG 1[3] Per vedere correttamente il greco è necessario installare il carattere SPIonic, disponibile sia per Macintosh che per Windows, se il font non è nel sistema la trascrizione del greco è visibile in BetaCode.
I curatori Juan Rodríguez Somolinos e Jose Luis Rodríguez invitano gli utenti a collaborare con segnalazioni o nuove concordanze per ampliare questo nuovo e utile strumento di lavoro. L'indirizzo di posta elettronica di Juan Rodríguez Somolinos è somolinos@filol.csic.es.

[Carla Salvaterra]

La collezione epigrafica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
La sezione epigrafica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ci presenta le seguenti pagine on line:
  • Storia della collezione
  • Il restauro delle sale e l'allestimento
  • Magna Grecia e Sicilia, con immagini e brevi descrizioni della Tavola di Eraclea e di una laminetta aurea orfica da Thurii.
  • Neapolis, con un accenno alla storia della città greca e romana e qualche indicazione sull'apporto fornito alla ricostruzione storica dai documenti epigrafici. Immagini e didascalie del decreto in onore della sacerdotessa Tettia Casta (71 d.C.) e di un rilievo funerario del I-II sec. d.C.,
  • L'epigrafia italica, con una descrizione delle sale CLI-CLII del Museo, che conservano una importante raccolta di iscrizioni nelle lingue italiche, provenienti dall'Italia centro-meridionale. Immagini con brevi didascalie di una stele in tufo in lingua osca da Cuma, di un'iscrizione rupestre del III sec. a.C. da Punta della Campanella, di una iuvila da Capua, di un'iscrizione su intonaco da Pompei, del fregio del tempio A da Pietrabbondante, di una stele funeraria in lingua sabellica da Bellante, in provincia di Teramo.
  • Il processo di romanizzazione: il museo napoletano conserva alcuni dei più importanti documenti epigrafici relativi all'età repubblicana; tra di essi ricordiamo la lex repetundarum di età graccana, la Tabula Bantina, la lex municipii Tarentini, la lex parieti faciundo di Puteoli, la Lex Antonia de Termessibus. In questa pagina troviamo immagini dei Fasti Allifani, del Feriale Campanum, e del Menologium rusticum Colotianum.

Corpus informático del Instrumentum domesticum
Troviamo qui una descrizione del progetto per la creazione di un database contenente tutte le iscrizioni del cosiddetto instrumentum domesticum, progetto intrapreso dal Centro para el Estudio Interprovincial en la Antigüedad Clásica dell'Università di Barcellona. Segue una bibliografia dei contributi pubblicati dall'équipe che lavora all'impresa, molti dei quali possono essere scaricati dal sito stesso, in formato PDF.
Per ulteriori informazioni sul Corpus informático del Instrumentum domesticum contattare il direttore del progetto, José Remesal.

Corpus Inscriptionum Latinarum
In questa pagina del sito elettronico della Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften troviamo informazioni sul monumentale progetto portato avanti dall'Accademia stessa, il celebre Corpus Inscriptionum Latinarum. In particolare:
  • nella sezione Forschungsüberblick si potrà leggere un'introduzione alla storia dei corpora epigrafici e del CIL, notizie sul lavoro dell'équipe berlinese, informazioni sull'andamento del progetto e sulle prospettive future. Da questa sezione si accede anche ad una pagina di CIL VI, 8, fascicolo di recente uscita, una dimostrazione di come i futuri volumi dell'opera potranno felicemente integrare testi ed immagini.
  • Jahresbericht, pagina nella quale è ospitata una versione elettronica del bollettino annuale di informazioni sui lavori del CIL, con dettagliate notizie sulle ricerche attualmente in corso, che riguardano CIL II, CIL IV, CIL IX, CIL X e CIL XVII.
  • Gesamtübersicht contiene il completo ed utilissimo prospetto di tutti i volumi del CIL e dell'Auctarium finora usciti.
  • Leiter und Mitarbeiter, con l'elenco dei collaboratori al progetto e i loro indirizzi di posta elettronica.
  • CIL Konkordanzen, una nuova ed interessante sezione, a cura di Andreas Fassbender, che comprende le concordanze interne ai volumi del CIL dedicati a Roma e all'Italia, in formato PDF: non è raro infatti che un medesimo testo sia stato più volte trattato all'interno del Corpus, con riedizioni, addenda e corrigenda; si aggiungono le concordanze con la storica raccolta epigrafica di J. Gruter, Inscriptionum Romanarum Corpus absolutissimum, Heidelberg 1602. Questa pubblicazione elettronica costituisce un'anticipazione dell'edizione a stampa delle concordanze complete, comprendenti dunque anche i volumi extraitalici del CIL, che è prevista per l'anno 2003. Domande, suggerimenti e correzioni riguardanti CIL Konkordanzen vanno indirizzate al curatore, all'indirizzo di posta elettronica fassbender@bbaw.de.
Per informazioni sui progetti del Corpus Inscriptionum Latinarum in genere contattare invece Manfred G. Schmidt.

Corpus Inscriptionum Latinarum II
Il volume II del CIL, dedicato alle iscrizioni latine della penisola iberica, è probabilmente la sezione del Corpus che ha fatto registrare i maggiori progressi negli ultimi anni. Negli anni '90 in effetti sono stati pubblicati tre fascicoli della seconda edizione di CIL II, rispettivamente dedicati al Conventus Astigitanus (CIL II2 5), al Conventus Cordubensis (CIL II2 7) e alla parte meridionale del Conventus Tarraconensis (CIL II2 14).
Il sito web del Centro CIL II, presso l'Universidad de Alcalá, si propone di mettere a disposizione degli studiosi una completa documentazione iconografica sulle epigrafi pubblicate nei tre fascicoli (che contengono solamente una piccola selezione di immagini, relative alle iscrizioni di maggiore interesse). L'iniziativa è partita dalle epigrafi di Corduba e del suo conventus e si auspica che presso venga estesa anche alle altre due regioni. Oltre alle eccellenti immagini, in questo sito web si troverà anche, per ciascuna iscrizione, un link al testo pubblicato nella Epigraphische Datenbank Heidelberg curata da G. Alföldy (vd. scheda).
Le pagine del sito elettronico del Corpus Inscriptionum Latinarum II sono disponibili in spagnolo, tedesco e inglese. L'indirizzo di posta elettronica del Centro CIL II è cilii@uah.es o armin.stylow@uah.es.

The Dating of Koan Hellenistic Inscriptions
Nel sito del Centre for the Study of Ancient Documents di Oxford le pagine dedicate alle iscrizioni ellenistiche di Cos raccolgono i risultati dello studio condotto da Charles Crowther nel 2000 a illustrazione del paper presentato al convegno sul tema "The Hellenistic Polis of Kos - Society and Culture" organizzato da Kerstin Höghammar alla Università di Uppsala nel maggio 2000.
La prima sezione (Appendix 1: Dated and Datable Hellenistic Inscriptions) raccoglie l'elenco provvisorio in ordine cronologico delle iscrizioni ellenistiche di Cos datate o databili su base paleografica, aggiornato in seguito dall'autore negli atti del convegno (The Dating of Koan Hellenistic Inscriptions, «The Hellenistic Polis of Kos. State, Economy and Culture», a cura di K. Höghammar, Uppsala 2004, pp. 21-60), anche sulla base delle ricerche di Chr. Habicht, Zur Chronologie der hellenistischen Eponyme von Kos, «Chiron», 30 (2000), pp. 303-332. Ogni voce è corredata dal link all'immagine del calco e da una breve descrizione incentrata sui problemi di datazione.
La seconda sezione (Appendix 2: Koan Hellenistic Letter Cutters) identifica, sulla scia dei principi definiti da S.V. Tracy, Attic Letter-Cutters of 229 to 86 B.C., Berkeley 1990, ed elenca, sempre in ordine cronologico, 18 "mani" di lapicidi di Cos, con brevi rimandi alle iscrizioni identificate e alle relative immagini.
Per la rassegna completa delle immagini dei calchi epigrafici messi a disposizione dal CSAD si veda il sito Imaging Inscriptions.

[Alice Bencivenni]

The Delphi Database
Una banca dati bibliografica a cura di Nancy J. Kelly, che tenta di mettere ordine nel confuso panorama delle pubblicazioni epigrafiche concernenti il sito di Delfi. Si tratta sostanzialmente di una concordanza alle edizioni delle iscrizioni di Delfi, costruita attraverso il programma FileMaker Pro, in grado di darci in pochi istanti la principale bibliografia di rilievo per una particolare iscrizione.

La documentazione epigrafica d'età romana in Alto Canavese
Versione elettronica di un contributo pubblicato da Enrica Culasso Gastaldi nel volume Comunità montana Alto Canavese. L'ambiente - la storia - i paesi, Cuorgné 1989, corredato dalle immagini delle iscrizioni prese in esame.

XII Congressus Internationalis Epigraphiae Graecae et Latinae: Les Províncies de l'Imperi Romà a través de l'Epigrafia.
Vd. scheda nella sezione dedicata ai Convegni.

Epigraph. A database of Roman Inscriptions
Il CD-ROM di Epigraph, frutto del lavoro di E.J. Jory, raccoglie le iscrizioni latine di Roma edite in CIL VI. Le epigrafi sono raccolte in due databases: Text Only contiene i testi completi, senza alcuna notazione editoriale; Raw Data contiene i testi completi più segni critici che segnalano fenomeni della scrittura, quali lettere di forma insolita, nessi etc. Un semplice programma di ricerca, che viene fornito in un floppy disk accluso al CD ed è disponibile sia per Macintosh sia per MS-DOS, consente di muoversi agevolmente tra l'enorme massa di dati, con ricerche per numero dell'iscrizione, testo completo, cognomina, numerali, legature, lettere rovesciate, testo greco, litterae Claudianae, lettere allungate o di formato ridotto; i criteri di ricerca possono essere variamente combinati con gli operatori booleani AND, OR e NOT. I risultati delle ricerche possono essere salvati o agevolmente esportati per essere letti da un normale word processor.
La licenza individuale di Epigraph costa 400 $, quella per le istituzioni 600 $. Per maggiori informazioni inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo cathyob@arts.uwa.edu.au.
Il CD-ROM Epigraph è a disposizione degli utenti della biblioteca del Dipartimento di Storia Antica di Bologna.
Bibliografia:

Epigraphic Project: Interaction between the Greek and the Roman World in Antiquity
Questa pagina, all'interno del sito del Dipartimento di Filologia Classica dell'Università di Helsinki, illustra le ricerche epigrafiche attualmente condotte presso il Dipartimento, incentrate in particolare sull'onomastica (un ambito di ricerca nella quale la scuola finnica ha dato importanti risultati) e sull'epigrafia dell'Italia meridionale (ad Helsinki è in corso di elaborazione la nuova edizione del volume X del Corpus Inscriptionum Latinarum, dedicato appunto a questa regione). Dalla pagina è possibile accedere all'elenco degli studiosi che partecipano ai progetti di ricerca nel settore dell'epigrafia e ad una bibliografia delle loro principali pubblicazioni.

Epigraphical Museum - Athens
Breve storia del museo, con immagini, e sommaria descrizione dei documenti più significativi qui conservati. Le immagini talvolta non consentono la lettura del testo.
Tra i diversi documenti menzioniamo:
  • Decreto di Temistocle per l'evacuazione di Atene in occasione della II guerra persiana (III sec. a.C.)
  • Legge sacra per il culto sull'Acropoli 485/4 a.C. (IG I3, 43)
  • Stele con i conti per la costruzione dell'Eretteo 408/7 a.C (IG I3, 476)
  • Stele per l'istituzione dei Giochi Panatenaici 566 a.C. (IG I3, 507 A)
  • Graffito dall'Acropoli dell'VIII a.C. (IG I3, 1418)
  • Stele per la costruzione dell'Arsenale al Pireo (IG II2, 1668)
  • Stele di Eleusi relativa all'offerta delle aparchai alle dee (IG I3, 78)
  • Stele con il testo della creazione della II lega delio-attica 378/7 a.C. (IG II2, 43)
  • Copia delle leggi draconiane 409/8 a.C. (IG I3, 104)
  • Altare dedicato ad Apollo da Pisistrato, nipote dell'omonimo tiranno 521 a.C. (IG I3, 948)

Epigraphic Database Bari: Documenti epigrafici romani di committenza cristiana - Secoli III - VIII
L'iniziativa della digitalizzazione dei testi dell'epigrafia cristiana di Roma è partita già nella prima metà degli anni '90, approdando tra l'altro in una concordanza pubblicata nel tradizionale formato a stampa: A.E. Felle (a cura di), Inscriptiones Christianae Urbis Romae, n.s. - Concordantiae verborum, nominum et imaginum. Tituli graeci, Bari 1997 (ICI, Subsidia, 3). Negli anni seguenti il progetto, diretto da C. Carletti e A.E. Felle presso il Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell'Università di Bari, è confluito nella piÙ ampia iniziativa di EAGLE: Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy.
Nel momento in cui si compilava questa scheda (ottobre 2004) la base di dati comprendeva circa 23.800 testi (tra i quali quasi 20.000 in latino e oltre 3.800 in greco). I testi si basano essenzialmente su quelli pubblicati nella nota raccolta delle Inscriptiones Christianae Urbis Romae (ICUR), pubblicata a partire dal 1922 e ora giunta al volume X; la compilazione del database ha naturalmente comportato alcune revisioni ed aggiornamenti dell'edizione a stampa. Nella sezione Stato attuale del sito web si troverà il dettaglio dei nuclei documentari dell'epigrafia cristiana di Roma già rifluiti nella banca dati, con la corrispondenza al volume delle ICUR in cui tali nuclei appaiono.
Il sistema di trascrizione, fino all'anno 2000, è stato quello adottato per un'altra importante serie di pubblicazioni di epigrafia cristiana, le Inscriptiones Christianae Italiae, con alcuni adattamenti imposti dal formato digitale. A partire dall'anno 2000 il sistema di trascrizione impiegato è quello proposto da H. Krummrey e S. Panciera per la collana dei Supplementa Italica (vd. da ultimo S. Panciera, Struttura dei supplementi e segni diacritici dieci anni dopo, «Supplementa Italica», n.s. 8, Roma 1991, pp. 9-21).
La banca dati è consultabile in tre modalità: semplice (immediatamente disponibile), media (consente interrogazioni su più termini nel medesimo campo ed è disponibile dietro richiesta, con rilascio di un accesso e di una password) e avanzata (consente interrogazioni più sofisticate; al momento disponibile solo per i collaboratori al progetto).
Già il modulo semplice consente di compiere interrogazioni assai precise, in particolare secondo i seguenti criteri:
  • Numero di iscrizione nell'edizione delle ICUR.
  • Contesto di pertinenza (con possibilità di scelta da menu a tendina).
  • Tipologia del supporto e della tecnica scrittoria (con possibilità di scelta da menu a tendina).
  • Funzione, ovvero classe documentaria di appartenenza dell'iscrizione (con possibilità di scelta da menu a tendina).
  • Datazione (espressa nelle tradizionali formulazioni in lingua latina, per esempio sec. IV exeunte; anche in questo caso un menu a tendina offre a colpo d'occhio le diverse possibilità).
  • Stringhe di testo da ricercare, con distinzione tra testi latini e testi greci.
Nella ricerca di parole chiave è opportuno ricordare che le grafie non sono state normalizzate, ma rispettano gli esiti che l'evoluzione grafica e fonetica delle lingue latina e greca hanno avuto nella documentazione epigrafica cristiana: per fare un solo esempio, l'espressione vixit andrà ricercata anche nella comunissima forma bixit. È possibile ordinare i risultati per contesto di provenienza oppure per numero di iscrizione nell'edizione delle ICUR.
La scheda dei risultati presenta le seguenti voci:
  • Editiones (essenzialmente con rimando alle ICUR)
  • Rimando al numero identificativo dell'archivio fotografico.
  • Edizioni successive.
  • Contesto di pertinenza.
  • Eventuale permanenza in situ del monumento.
  • Dati sul rinvenimento.
  • Dati sulla conservazione.
  • Tipologia del supporto e tecnica di scrittura.
  • Eventuale segnalazione di iscrizione opistografa.
  • Funzione.
  • Datazione.
  • Eventuale presenza di simboli cristiani.
  • Eventuale segnalazione di iscrizione metrica.
  • Stato di rielaborazione dell'edizione.
  • Testo.
Come si vede si tratta di una scheda epigrafica assai articolata: al momento in cui si compilava questa descrizione non tutti i dati sembravano essere stati inclusi. Per una corretta visualizzazione dei testi, ivi compresi i segni critici, è necessario scaricare i fonts Cardo (per i testi latini) e IsminiPC (per i testi greci), liberamente disponibili nel sito stesso dell'Epigraphic Database Bari.
Oltre all'accesso alla base di dati, nel sito web si potrà trovare una breve storia del progetto, informazioni sullo stato attuale dei lavori e le prospettive future, l'elenco dei collaboratori alla ricerca, un buon elenco di links di interesse per gli studi classici e infine gli indirizzi di contatto.

Bibliografia:

  • C. Carletti, Inscriptiones christianae urbis Romae, nova series. Una banca dati, «Vetera Christianorum» 31 (1994), pp. 357-368.

Epigraphik-Datenbank Clauss-Slaby
La banca dati curata da Manfred Clauss, a tutt'oggi la più importante dal punto di vista numerico per la documentazione epigrafica in lingua latina, ha recentemente avuto una ristrutturazione, connessa ad un cambiamento di server.
La base di dati comprendeva, nel momento in cui si aggiornava questa scheda, circa 360 mila iscrizioni, tratte da qualcosa come 570 diverse pubblicazioni. Rimandando per l'elenco dettagliato delle edizioni spogliate alla sezione Liste, ricordo che il database comprede la totalità dei testi pubblicati ne L'Année Épigraphique, nelle Inscriptions Latines d'Algèrie, nelle Inscriptiones Latinae Liberae Rei Publicae del Degrassi, nonché buona parte delle iscrizioni a suo tempo rifluite nel Corpus Inscriptionum Latinarum, nelle Inscriptiones Latinae Selectae del Dessau, nella collana delle Inscriptiones Italiae e nella serie dei Supplementa Italica, per ricordare solamente alcune delle raccolte epigrafiche di riferimento.
La maschera di ricerca consente di effettuare interrogazioni per numero di pubblicazione, per provincia di provenienza (in Italia per regioni augustee; da notare l'esistenza di una voce speciale per la città di Roma), per località di provenienza (secondo il nome antico e il nome moderno) e naturalmente per parole che appaiono nel testo, combinate attraverso le operatori logici AND, OR o AND NOT. Per l'uso dei segno speciali si rimanda alla sezione Hinweis.
La maschera di ricerca Ausgabe nach corpora consente di richiamare rapidamente un testo di cui si conosce l'edizione, avendo l'accortezza di utilizzare le sigle e il formato di numerazione impiegati dalla banca dati: per esempio, per richiamare il testo dell'epigrafe edita da S.M. Marengo, Regio V. Picenum. Trea, «Supplementa Italica», n.s. 18, Roma 2000, p. 179, n°10 si dovrà digitare SupIt-18-T, 00010. Per le sigle usate nella banca dati si rimanda alla pagina Abkürzungen.
La maschera di ricerca Suchtext ohne Auflösungen permette invece di effettuare ricerche sui testi senza considerare lo scioglimento delle sigle: per esempio, ricercando la stringa nat() si potrà verificare che questa sigla viene impiegata per esprimere i termini nat(ione), nat(us), etc.
Dalla pagina Epigraphik-Datenbank Clauss-Slaby è possibile prendere visione delle copertine dei numerosi volumi pubblicati da Manfred Clauss e la lista completa delle sue pubblicazioni.
Bibliografia:
  • M. Clauss, Die Frankfurter Datenbank für Lateinische Epigraphik, «Alte Geschichte und Neue Medien - Zum EDV - Einsatz in der Altertumsforschung», a cura di M. Hainzmann - C. Schäfer, St. Katharinen 2000, pp. 39-44.

Epigraphische Datenbank Heidelberg
La pagina elettronica di questo progetto di ricerca, che può essere consultata anche nella versione inglese, illustra:
  • La genesi dell'Epigraphische Datenbank Heidelberg.
  • Gli scopi del progetto: l'obiettivo a lungo termine è quello di creare un database comprendente tutte le epigrafi latine a noi note; per il momento i ricercatori si sono concentrati sui documenti registrati nell'Année Épigraphique; il database a tutt'oggi contiene circa 30.000 schede epigrafiche, nelle quali non sono solo registrati i testi (corretti o riediti, nel caso in cui l'edizione originale non rispondesse alle esigenze della moderna ricerca scientifica), ma anche i dati di contesto, in primo luogo sul supporto monumentale dell'iscrizione, e riferimenti bibliografici.
  • La scelta del supporto magnetico per la registrazione dei dati.
  • La metodologia seguita nell'esecuzione del progetto e il grande archivio di immagini di iscrizioni custodito ad Heidelberg.
  • Il software utilizzato nella creazione del database.
  • Le prospettive del progetto: si pensa di rendere progressivamente disponibile il database via Internet, a partire dall'archivio fotografico di cui si è detto e da un ricco repertorio bibliografico sull'epigrafia latina.
La sezione Unsere Daten im Internet elenca i materiali che già da ora possono essere consultati via Internet: si tratta delle iscrizioni pubblicate tra il 1900 e il 1990 nell'Année;e Épigraphique; particolare attenzione viene prestata alle modalità con la quale è espressa la provenienza dell'epigrafe.
Una maschera di ricerca permette di effettuare una ricerca sul database secondo le seguenti voci:
  • Provincia antica o regione augustea (per l'Italia) di provenienza.
  • Sito antico di provenienza.
  • Nome moderno del sito di ritrovamento.
  • Nazione moderna nella quale si trova il sito di provenienza.
  • Bibliografia.
  • Termini che compaiono nel testo; possono essere effettuate anche ricerche combinate su due termini con gli operatori booleani AND e OR.
L'indirizzo di posta elettronica al quale rivolgersi per avere ulteriori informazioni è epigraphische.datenb ank@urz.uni-heidelberg.de.
Bibliografia:
  • A. Dafferner - F. Feraudi-Gruénais - H. Niquet, Die Epigraphische Datenbank Heidelberg, «Alte Geschichte und Neue Medien - Zum EDV - Einsatz in der Altertumsforschung», a cura di M. Hainzmann - C. Schäfer, St. Katharinen 2000, pp. 45-65.

Epigraphische Datenbank Heidelberg: Das neue Edikt des Augustus aus Hispanien
In questa pagina G. Alföldi presenta il testo e il commento di una nuova importante iscrizione su bronzo proveniente dalla Spagna e precisamente dall'odierna località di Bembibre, nella regione delle Asturie occidentali.
L'iscrizione contiene due deliberazioni prese da Augusto nel 15 a.C. a Narbona, a proposito di due comunità degli Asturi: i Paemetobrigenses appartenenti al popolo dei Susarri e gli Allobrigiaecini della popolazione dei Gigurri; nella prima decisione si tratta di privilegi da concedere ai Paemetobrigenses, nella seconda della posizione degli Allobrigiaecini rispetto ai Paemetobrigenses. L'iscrizione fornisce importanti informazioni sull'organizzazione della Spagna in età Augustea e sulle comunità indigene e ci fa conoscere dati importanti sulla posizione di Augusto e i suoi poteri proconsolari durante la permanenza nelle province.
Una fotografia dell'iscrizione insieme ad una prima trascrizione e commento a cura di Jesús Rodríguez Morales è consultabile nelle pagine delle Noticias di Arqueohispania all'indirizzo: http://teleli ne.terra.es/personal/jtovar/Dossier/edicto.htm

Epigraphische Datenbank zum antiken Kleinasien
Nell'ambito del progetto di ricerca Historische Grundlagenforschung im antiken Kleinasien - Epigraphik, Numismatik und Geographie il Seminario di Storia Antica dell'Università di Amburgo ha intrapreso la creazione di una banca dati relativa alle iscrizioni dell'Asia minore, sotto la direzione di Helmut Halfmann e di Peter Herrmann, i cui primi risultati sono confluiti nella banca dati epigrafica del Packard Humanities Institute CD-ROM 7.
In questo sito Internet si potranno consultare l'elenco dei collaboratori alla Epigraphische Datenbank zum antiken Kleinasien, una dettagliata descrizione del progetto, una carta generale dell'Asia minore e una della Lidia, un esempio della trascrizione e del lemma di un testo e infine un'illustrazione delle attrezzature hardware e del software utilizzato nel progetto.

F.E.R.C.AN. Fontes Epigraphici Religionis Celticae Antiquae
Si tratta di un grande progetto per la raccolta e la riedizione di tutta la documentazione epigrafica relativa alla religione celtica, che dovrebbe portare alla redazione di un Corpus epigrafico e di un lessico.
La pagina web del progetto comprende:
  • Una breve descrizione del progetto.
  • Fonti epigrafiche, sezione in cui vengono raccolte le iscrizioni di interesse per il tema analizzato, secondo una suddivisione linguistica, che comprende epigrafi in lingua latina, gallica, celtibera, lusitana, leponzia ed epigrafi bilingui greco-galliche e latino-galliche. Le schede comprendono il testo antico, la traduzione tedesca ed una bibliografia.
  • Una pagina dedicata ad un altare da Gerling, nella provincia del Norico, con dedica a Giove; l'altare riporta una raffigurazione della divinità celtica Taranis.
  • Una pagina dedicata all'iscrizione votiva per Mars Latobius da Flavia Solva, sempre nella provincia del Norico.
  • Una pagina sull'ex-voto iscritto a Mercurius Cisonius da Saintes, in Aquitania.
Il progetto F.E.R.C.AN è diretto da Herwig Friesinger e coordinato da Manfred Hainzmann, al quale si possono inviare eventuali commenti e domande. Le osservazioni relative al sito web vanno invece indirizzate a Erik Hilzensauer.

Ficheiro Epigrafico
Il Ficheiro Epigrafico, pubblicato come supplemento della rivista «Conimbriga», è un utilissimo strumento di aggiornamento sulla documentazione epigrafica rinvenuta nel territorio dell'odierno Portogallo. Il bollettino riprende i documenti recentemente ritrovati, con esaustivi commenti, per lo più in lingua portoghese. Per facilitare la diffusione del Ficheiro J. D'Encarnação e J. Gómez-Pantoja hanno preparato una versione in PDF dei fascicoli 1-66 (1982-2001), corredando la nuava edizione elettronica con alcuni aggiornamenti, indici rivisti e concordanze con CIL II, AE e Hispania Epigraphica.
La versione digitale del Ficheiro, comprendente 291 testi, è disponibile su CD-ROM, che può essere richiesto agli indirizzi di posta elettronica gomez.pantoja@uah.es o jde@csbradio.com.

Greek Epigraphy Project
Si tratta di un progetto, frutto della collaborazione fra il Packard Humanities Institute e l'Università di Cornell, per la creazione di un database testuale dedicato alle iscrizioni greche; il database e ora disponibile sul nuovo CD ROM #7 del PHI. Questa pagina WWW è articolata nelle sezioni:
  • History, in cui si illustra brevemente la storia del progetto e le collaborazioni di cui l'impresa si è potuta avvalere.
  • Staff, con l'elenco di coloro che hanno lavorato al progetto.
  • Coding, con informazioni sul codice utilizzato per registrare i testi greci su supporto magnetico; si tratta naturalmente del Betacode, utilizzato anche per il CD del Thesaurus Linguae Graecae; i numerali resi secondo il sistema acrofonico e altri simboli spesso non rientrano nei più comuni set di caratteri greci: per questo motivo sono stati resi con particolari codici, di cui troviamo una tabella in questa pagina.
  • PHI CD#7 contents, con la lista delle raccolte che sono state registrate su supporto magnetico; il caricamento di questo lungo elenco (121 K) presenta non pochi problemi, almeno dall'Italia.
  • Ordering Information, con gli indirizzi del Packard Humanities Institute e delle ditte di software che mettono a disposizione programmi per la lettura del CD ROM PHI #7 (vengono segnalati i consueti Pandora per piattaforma Macintosh e PHI Workplace per IBM e IBM compatibili).
Per ulteriori informazioni contattare Nancy Kelly, John Mansfield o Kevin Clinton.

Guide de l'épigraphiste
Sito informativo, disponibile anche nella versione inglese, concernente F. Bérard - D. Feissel - P. Petitmengin - D. Rousset - M. Sève, Guide de l'épigraphiste. Bibliographie choisie des épigraphies antiques et médiévales, Paris 2000, l'utilissimo strumento giunto alla sua terza edizione, completamente rinnovata rispetto alle precedenti. Oltre ad un'illustrazione dei caratteri dell'opera, gli studiosi di epigrafia troveranno in questo sito una versione in formato PDF delle concordanze tra la seconda e la terza edizione della Guide (nella quale le segnalazioni bibliografiche sono in effetti contrassegnate da un numero) e i supplementi prodotti a partire dalla pubblicazione della terza edizione, anch'essi disponibili gratuitamente in formato PDF.
I curatori dell'opera sollecitano l'invio di commenti, correzioni e segnalazioni di nuove monografie di argomento epigrafico all'indirizzo di posta elettronica guide.epigraphiste@ens.fr.

Hispania Epigraphica
Hispania Epigrafica è un bollettino che raccoglie i nuovi documenti epigrafici dalla penisola iberica in età antica (periodo visigotico compreso) e segnala revisioni e studi del materiale già edito. Nel sito web della rivista si troverà
  • Una descrizione dell'Archivo Epigráfico de Hispania, l'importante centro di documentazione dell'Universidad Complutense di Madrid relativo alle iscrizioni latine della penisola iberica, che possiede schede su oltre 22.000 documenti ed un'ampia biblioteca specializzata. La rivista Hispania Epigraphica è appunto elaborata presso l'Archivo, il cui indirizzo di posta elettronica è hep@eucmos.sim.ucm.es.
  • Hispania Epigraphica, con una breve descrizione della rivista, la composizione del comitato editoriale e soprattutto gli indici epigrafici degli ultimi fascicoli editi, scaricabili in formato PDF. Nella loro forma pià completa questi ricchissimi indici (di circa un centinaio di pagine), presentano le seguenti voci:
    • I. Nomina
    • II. Cognomina y nombres individuales
    • III. Religión
    • IV. Emperadores y monarcas
    • V. Ejército
    • VI. Cargos e instituciones del Imperio
    • VII. Administración local
    • VIII. Tribus
    • IX. Toponimia y etnonimia
    • X. Collegia
    • XI. Oficios y profesiones
    • XII. Christianae
    • XIII. Varia
    • XIV. Cronología
    • XV. Tipología
    • XVI. Inscripciones inéditas y comentadas
    • XVII. Tablas de correspondencias
    • XVIII. Lugares de procedencia
    • XIX. Abreviaturas de provincias y distritos
  • Peticiones y sugerencias, con i servizi offerti dall'Archivo Epigráfico de Hispania.
  • Imágenes epigráficas, ancora in fase di costruzione nel momento in cui redigevo questa scheda (maggio 2000).
  • Otras direcciones de interés, parimenti in fase di costruzione.

Imaging Inscriptions
Questo progetto dell'Università di Oxford è nato dall'esigenza di riorganizzare e di rendere il più semplice e rapido possibile l'accesso all'importante collezione di calchi epigrafici dell'Ateneo oxoniense. Traendo ispirazione dalle analoghe esperienze intraprese dalle Università di Duke e Michigan sui materiali papiracei, ad Oxford si sta procedendo a creare un archivio digitalizzato di immagini di iscrizioni. Questa pagina di Internet descrive le metodologie adottate e consente soprattutto di prendere visione già di un buon numero di esempi di immagini digitalizzate di iscrizioni greche, in buona parte provenienti dall'Attica, ma anche dalle isole dell'Egeo e dall'Asia minore.
Per eventuali commenti inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo csadinfo@sable.ox.ac.uk.
Bibliografia:
  • C.V. Crowther, Imaging Inscriptions, «Literary &amp; Linguistic Computing», 12, 3 (1997), pp. 163-167.

[Immagini di iscrizioni latine dall'Italia]
Difficile capire l'autore e il contesto di questa pagina, apparentemente isolata, registrata nel server dedicato ai siti web personali dell'Università del Michigan. Si tratta comunque di uno strumento di supporto alla didattica dell'epigrafia latina, che riporta immagini di iscrizioni, accompagnate talvolta da trascrizioni del testo in maiuscole o in minuscole. I testi provengono da Benevento (iscrizione dell'arco di Traiano), dai Musei Capitolini, dal Museo della Civiltà Romana (copie di iscrizioni conservate altrove), dal Museo della Centrale Montermartini, da Ostia, da Pompei, da Pozzuoli, dal Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano, dai Musei Vaticani e da altri siti di Roma.


The Infimae Aetatis Page: ICE-ICK Information
In questo sito elettronico J.M. Mansfield illustra due basi di dati incluse nel CD ROM #7 del Packard Humanities Institute (sul quale vd. scheda), Inscriptions of the Christian Empire (ICE) e Inscriptions of the Christian Kingdoms (ICK), per un totale di quasi 40.000 testi.
Inscriptions of the Christian Empire comprende iscrizioni greche dell'età tardoantica, da Diocleziano alla caduta di Costantinopoli (285-1453 d.C.), ma sono incluse anche epigrafi cristiane ed ebraiche della prima età imperiale; per quanto concerne l'epigrafia latina, per il momento la banca dati comprende solamente i testi del periodo IV-VIII sec. d.C.
Inscriptions of the Christian Kingdoms comprende invece iscrizioni latine dall'VIII-IX sec. d.C. fino al 1300.
I testi inclusi nelle due banche dati, come di regola nella compilazione di questi corpora su supporto ottico, sono stati generalmente trascritti dalle precedenti edizioni cartacee, anche se occasionalmente qualche testo è stato sottoposto ad una revisione. I testi delle epigrafi sono accompagnati da alcuni dati che consentono di comprenderne il contesto, quali la regione ed il luogo di ritrovamento, la datazione ed eventuali riferimenti bibliografici; purtroppo per il momento i comuni programmi per la lettura e la ricerca delle banche dati su CD relativi alla documentazione antica non sono in grado di mostrare correttamente questi dati aggiuntivi.
Oltre che una descrizione generale del progetto, il complesso sito della Infimae Aetatis Page comprende anche:
  • Una selezione di testi latini medievali, dalla banca dati ICK.
  • Una lista di iscrizioni datate, sia all'anno, sia ad un lasso di tempo più ampio, della Gallia, della Germania e della Spagna. La lista è più accurata e completa per il periodo IV-VII sec. d.C.
  • Una lista delle iscrizioni datate, sia all'anno, sia ad un lasso di tempo più ampio, incluse nel database delle Inscriptions of the Christian Empire.
  • Informazioni per l'ordine del CD-ROM PHI#7.
  • Un utile lista dei codici del Betacode utilizzati per la compilazione della sezione epigrafica del CD-ROM PHI#7.
  • L'elenco completo delle pubblicazioni spogliate per la compilazione delle banche dati di ICE e di ICK.
  • L'elenco delle pubblicazioni spogliate per la prossima versione delle banche dati.
Per ulteriori informazioni sul progetto ICE-ICK contattare John M. Mansfield.

Information about the Efforts to Decipher the PHAISTOS DISK
In questa pagina Anthony Svoronos raccoglie una bibliografia di volumi a stampa, articoli on line e pagine web sia di carattere scientifico o didattico sia amatoriale, relativi al problema della decifrazione del disco di Festo, corredati da suoi appunti personali sulla questione.

Inscriptiones Graecae
Una nuova pagina del sito elettronico della Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften è dedicata alla grande collezione delle epigrafi greche. In questa nuova risorsa on line si potrà trovare:
  • Una breve introduzione agli obiettivi e alla storia delle Inscriptiones Graecae.
  • L'illustrazione dei fascicoli che sono attualmente in corso di elaborazione e gli sviluppi futuri delle IG.
  • L'utile prospetto dei fascicoli delle IG pubblicati fino a questo momento.
  • L'elenco dei ricercatori impegnati nel progetto.

Inscriptiones Graecae Eystettenses
Si tratta di un archivio per lo studio dell'epigrafia greca dell'Asia minore, ora disponibile su CD-ROM. Per la verità non siamo davanti ad una vera e propria edizione elettronica di un corpus, ma solamente di un database per ricerche lessicali e la preparazione di concordanze, che richiede un computer IBM o compatibile: in effetti non è possibile far apparire il testo completo di un'iscrizione sullo schermo, né tantomeno stamparlo. Le pubblicazioni epigrafiche che sono rifluite su supporto magnetico sono circa 50, tra le quali alcune delle più importanti raccolte di iscrizioni di quest'area del mondo antico.
In questa pagina WWW possiamo trovare una descrizione delle potenzialità offerte dal programma di ricerca incluso nel CD, l'elenco completo delle pubblicazioni epigrafiche che sono state spogliate per la compilazione del CD-ROM delle Inscriptiones Graecae Eystettenses, e l'annuncio della praparazione di un corpus informatizzato delle iscrizioni della Bitinia e del Ponto.
Una versione dimostrativa del database, comprendente le iscrizioni della Bitinia e del Ponto, può essere consultata all'indirizzo http://www.cdromverlag.de/IGE/.
Pe r ulteriori informazioni sul progetto contattare il curatore Jurgen Malitz.

Inscriptions de la Mésie Supérieure
Pagina web di presentazione della notevole raccolta epigrafica a cura del Centro di studi epigrafici e numismatici dell'Università di Belgrado, sotto la direzione della compianta Fanoula Papazoglou. Nel sito web si potrà vedere il piano generale dell'opera e consultare l'introduzione generale e le introduzioni ai singoli volumi; si potranno esaminare alcune schede epigrafiche e scaricare le mappe che accompagnano i volumi.
Il sito è completato da un breve descrizione degli obiettivi del Centro di studi epigraficie e numismatici e da una selezione di links di interesse epigrafico.

Inscriptions from the Land of Israel
Il progetto mira a creare una banca dati, accessibile on line, contenente tutte le iscrizioni provenienti da Israele, dal 330 a.C. al 614 d.C., scritte in ebraico, aramaico, greco e latino.
Nella versione attualmente in linea è consultabile solamente la sezione relativa alle iscrizioni di Beth She'arim; il progetto, curato da Michael L. Satlow dell'Università della Virginia pare comunque progredire con grande lentezza, almeno a giudicare dagli sviluppi del sito Internet.

Inscriptions of Ancient Macedonia
Vd. scheda nel capitolo 'Musei e Mostre'.

Introduction to Greek and Latin epigraphy: an absolute beginners' guide
Onno van Njif dell'Università di Groningen ha creato questa breve guida agli studi epigrafici, che per la sua sinteticità e chiarezza può rendere un utile servizio a chi si accostialla disciplina.
I capitoli in cui la materia è organizzata sono i seguenti:
  • Where to start?
  • The organization of the field
  • Collections and corpora
  • Heuristics
  • Epigraphy and Information Technology
  • Some technical information
  • Appendix 1: a table of Greek numerals
  • Appendix 2: Critical signs: Leiden system plus additions

Latin Inscriptions - The Internet Release
Si tratta di un database contenente:
  • tutte le iscrizioni pubblicate nella celebre silloge di H. Dessau, Inscriptiones Latinae Selectae;
  • tutte le iscrizioni registrate in in una serie di utili raccolte di fonti sulla storia dell'età altoimperiale, in particolare:
    • V. Ehrenberg - A.H.M. Jones, Documents Illustrating the Reigns of Augustus & Tiberius, Oxford 19552;
    • E.M. Smallwood, Documents Illustrating the Principates of Gaius, Claudius and Nero, Cambridge 1967;
    • M. McCrum - A.G. Woodhead, Select Documents of the Principates of the Flavian Emperors A.D. 68-96, Cambridge 1966;
    • E.M. Smallwood, Documents Illustrating the Principates of Nerva, Trajan and Hadrian, Cambridge 1966.
  • alcuni testi tratti dalle annate 1969-1994 dell'Anneé Épigraphique e la totalità dei testi pubblicati nel volume relativo al 1995
  • un numero crescente di testi dal Corpus Inscriptionum Latinarum
L'archivio di Latin Inscriptions comprende un totale di circa 110.000 epigrafi. Una versione della banca dati su supporto fisso per PC può essere richiesta al curatore del progetto, Jurgen Malitz, ma una versione dimostrativa è liberamente consultabile via Internet, all'indirizzo http://www.cdromverlag.de/ILS/. Una breve guida all'utilizzo del data base on line può essere consultata dalla Home Page del progetto.

Latin Inscriptions
In questa pagina del suo ricco sito Bill Thayer raccoglie i testi e le immagini di circa 200 iscrizioni, fotografate dall'autore durante i suoi viaggi in Italia.
Le trascrizioni sono di Bill Thayer stesso e talvolta viene aggiunta la trascrizione del CIL, o di altre edizioni, con una bibliografia sommaria.
Si può accedere al materiale attraverso un indice generale, oppure attraverso l'indice delle località o un indice di argomenti.
Per gli studenti vi è anche un breve corso di esercitazioni di Epigrafia latina (Epigraphy on your own), in tre livelli, facile (8 iscrizioni), medio (5 iscrizioni) e difficile (3 iscrizioni), in cui è possibile cimentarsi nella trascrizione ed interpretazione delle epigrafi, partendo dalla fotografia ed accedendo poi alla pagina con la trascrizione ed informazioni storiche più dettagliate.
Prima di contattare Bill Thayer all'indirizzo e-mail: petworth@21stcentury.net, gli utenti sono invitati a leggere la pagina di informazioni: http://www.ukans.edu/history/index/europe/ancient_rome/E/HELP/contact.html.

Littera: Laboratori d'investigació i tractament de textos epigràfics romans
Rinnovato nella veste grafica e nei contenuti, il sito illustra diffusamente le attività del laboratorio in versione castigliana, catalana e inglese (queste ultime due ancora in fase di costruzione nel momento in cui si aggiornava questa scheda, nell'ottobre 2003(. Il sito è organizzato nelle sezioni:
  • Inicio, con una pagina di Novità (riguardanti sia le attività del Littera come anche il suo sito web), sezioni sui Convegni, i Corsi universitari e un indice di articoli in formato elettronico disponibili nel sito.
  • Miembros: curricula e indirizzi di posta elettronica dei membri del Littera.
  • Líneas de investigación: brevi descrizione delle ricerche attualmemte in corso presso in Laboratorio, con utili bibliografie dei contributi pubblicati sul soggetto dai membri dell'équipe. Le linee di ricerca portate avanti presso il Littera riguardano: L'epigrafia della Spagna romana, Epigrafie e lingue paleoispaniche, L'epigrafia della Dalmazia, L'epigrafia di altri territori dell'Impero romano, Umanesimo e tradizione della documentazione epigrafica, Epigrafia e letteratura, Letteratura latina.
  • Publicaciones del grupo, con gli indici delle collane Sylloge Epigraphica Barcinonensis, Aurea Saecula e Cornucopia.
  • Herramientas y enlaces, breve elenco di siti web di interesse suddiviso nei capitoli Associazioni, Basi di dati, Gruppi di ricerca e Riviste.
Per ulteriori informazioni o per qualsiasi osservazione sulle attività di Littera, inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo littera@lingua.fil.ub.edu.

Monumenta Asiae Minoris Antiqua Vols. IX and X. Images from the Cox Archive.
In queste pagine viene presentata una nuova importante iniziativa del CSAD (Centre for the Study of the Ancient Documents) di Oxford, attraverso la quale viene messo a disposizione di studiosi e studenti l'archivio degli appunti, delle immagini fotografiche e dei calchi relativi alle due spedizioni che Sir Christopher Cox condusse in Frigia nel 1925 e 1926.
Sulla base di questo archivio Barbara Levick e Stephen Mitchell hanno pubblicato i volumi IX e X dei Monumenta Asiae Minoris Antiqua, in cui tuttavia le numerose riproduzioni delle iscrizioni, pubblicate nelle tavole, hanno dovuto essere riportate in formato ridotto.
Attraverso il server WWW del CSAD è possibile ora accedere ad immagini digitali ad alta risoluzione delle fotografie e del materiale dell'archivio.
Il progetto è ormai ad uno stato molto avanzato e i negativi fotografici sono stati interamente riversati in formato digitale. Le immagini in formato TIFF a 600 dpi sono consultabili presso il CSAD su richiesta, mentre on-line si può accedere ad un gruppo preliminare di fotografie in formato JPEG a 300 dpi.
Per ogni immagine, oltre alla fotografia in formato ridotto e all'immagine a 300 dpi, è disponibile una scheda, in cui sono registrati i dati essenziali relativi all'iscrizione:
  • Il nome antico del luogo di provenienza
  • Il nome moderno del luogo di provenienza
  • La categoria (funeraria, onoraria ecc.)
  • La tipologia del supporto
  • L'oggetto dell'iscrizione
  • La data
  • Eventualmente l'officina o l'artista che ha eseguito il rilievo; nel caso di iscrizioni diverse presenti su un unico supporto, ovvero di produzioni della stessa officina, vi sono dei links che collegano le diverse schede.
Nelle pagine è presente anche una mappa sensibile della Frigia, dalla quale è possibile accedere direttamente alle iscrizioni delle singole località.
Osservazioni e commenti possono essere inoltrati attraverso un apposito modulo.

Museo Epigrafico & Lapidario verbanese
Sezione del sito del Magazzeno Storico Verbanese (su cui vd. scheda), contiene un repertorio in costruzione delle iscrizioni dell'area verbanese: documenti di età romana sono segnalati nelle località di Baveno, Candoglia, Esio, Intra e Pallanza. Le schede comprendono la trascrizione del testo, un breve commento e una bibliografia di riferimento, talvolta anche un'immagine del documento.

A New Interpretive Study of the Evolution of Slavery in Hellenistic and Roman Greece
Nel sito dell'Institute for Advanced Technology in the Humanities troviamo la descrizione di un interessante progetto condotto da Elisabeth Meyer sulle iscrizioni di manomissione. L'obiettivo dell'iniziativa è di creare un corpus di tutte le iscrizioni greche contenenti atti di manomissione ad uso degli epigrafisti e degli studiosi di storia antica e storia sociale.
Il corpus avrà il carattere di un archivio elettronico ricercabile e continuamente aggiornato. In una prima fase sono state inserite le iscrizioni della Beozia come sezione sperimentale per lo studio dei problemi tecnici presentati dall'organizzazione della struttura della banca dati per quanto riguarda i testi, i riferimenti bibliografici, e le immagini. In particolare è stato studiato un sistema di trasformazione dei segni critici epigrafici del sistema di Leiden in SGML, il problema di riferimenti incrociati tra testi che si trovano su uno stesso monumento, e problemi di lemmatizzazione dei nomi di luogo.
Dalla pagina di presentazione si può accedere alle schede relative alle iscrizioni della Beozia. Per ogni testo vengono date le seguenti informazioni:
  • Il riferimento alla pubblicazione più frequentemente citata (IG, SEG, ecc.)
  • Il luogo di provenienza
  • Una descrizione fisica del supporto
  • Il luogo di conservazione, con numero di inventario, ove noto
  • Una bibliografia completa delle edizioni
  • Una traduzione inglese con indicizzazione di alcuni elementi, quali:
    • nomi degli schiavi manomessi, dei magistrati, delle divinità, testimoni, manomissori, patronimici
    • date
    • prezzi
    • nomi di luogo
    • nomi di templi o santuari
  • Riferimenti ad altre iscrizioni che compaiono sullo stesso monumento
  • Una o più immagini
Purtroppo il progetto non ha ancora elaborato un sistema che consenta la diffusione via web del testo dell'iscrizione in greco, ma il problema è in corso di studio.
Per commenti o informazioni scrivere all'autrice del progetto Elisabeth Meyer all'indirizzo: eam2n@virginia.edu.

Notiziario Epigrafico
Una versione sperimentale del Notiziario Epigrafico, pubblicato periodicamente nella Rivista "Aquileia Nostra" dal 1988, è consultabile in Rete; per il momento sono disponibili in linea i fascicoli apparsi nel numero 67 (1996), 68 (1997) (quest'ultimo fascicolo conserva gli atti della III tavola rotonda internazionale su "Le fonti antiche epigrafiche letterarie e numismatiche della regione Alpe-Adria", tenutasi ad Aquileia e Zuglio il 6-8 Novembre 1997, vd. scheda) e 69 (1998) ma è allo studio la possibilità di trasformare in formato HTML anche i numeri precedenti. Il Notiziario Epigrafico di Aquileia Nostra, come è noto, è dedicato alle segnalazioni di iscrizioni inedite e di riedizioni e commenti di epigrafi già note nell'ambito del Friuli-Venezia Giulia. Il sito elettronico presenta un'organizzazione geografica, con rimandi alle località di:
  • Pola e Nesactium
  • Parentium
  • Tergeste
  • Aquileia
  • Iulium Carnicum
  • Forum Iulii
  • Concordia
  • Venetia orientale ed Histria.
In ciascuna delle sezioni geografiche si troveranno rimandi alle voci Segnalazioni e Discussioni e Bibliografia Epigrafica.
Una sezione a parte è dedicata alle iscrizioni inedite, nella quale si troveranno, località per località, la segnalzione di nuovi ritrovamenti, con dovizia di particolari e con splendide immagini di grande formato (le fotografie a tutto schermo possono raggiungere in effetti diverse centinaia di Kbytes e potrebbero creare qualche problema di caricamento; la connessione dall'Italia è peraltro molto veloce).
Gli utili indici elencano le iscrizioni riviste e discusse nel Notiziario Epigrafico, con connessioni ipertestuali alle singole schede.
Suggerimenti e segnalazioni di eventuali inediti vanno inoltrati ai due curatori di questo eccellente strumento, Fulvia Mainardis e Claudio Zaccaria. Eventuali contributi per la pubblicazione sul Notiziario Epigrafico vanno invece spediti all'indirizzo di posta elettronica epilab@univ.trieste.it.
Bibliografia
  • F. Mainardis, Il "Notiziario epigrafico" in Internet, «Alte Geschichte und Neue Medien - Zum EDV - Einsatz in der Altertumsforschung», a cura di M. Hainzmann - C. Schäfer, St. Katharinen 2000, pp. 116-120.

Ohio State University: Center for Epigraphical and Palaeographical Studies
Per la descrizione della pagina web di questo centro di studi, di particolare importanza per gli epigrafisti in virtù delle collezioni di calchi e fotografie di iscrizioni latine e greche che vi si conservano e soprattutto della ricca sezione di immagini on line di calchi di iscrizioni greche datate, rimando alla scheda nel capitolo della Rassegna dedicato a Strutture accademiche: Stati Uniti.

Orto lapidario, Trieste
Per una descrizione dell'Orto lapidario triestino, che conserva in particolare epigrafi dalla stessa Tergeste, da Aquileia e dall'Istria, si rimanda alla scheda nella sezione Musei on line: Italia.

Packard Humanities Institute CD-ROM#7
Il CD-ROM PHI#7 non contiene solo la grande maggioranza dei papiri ed ostraca editi, ma anche un buon numero di iscrizioni.
Si devono distinguere due nuclei:
  • In primo luogo le iscrizioni greche di età classica, tra le quali ricordiamo solamente IG I-II; IV; IV, 1 (2a ed.); V; VII; IX, 2; XI, 2 e 4; XII, 9; Inscriptions de Délos, Fouilles de Delphes, Inscriptiones Creticae, nonchè i corpora delle iscrizioni della Ionia e della Caria preparati da D. McCabe a Princeton.
  • Vi è poi una vasta scelta di iscrizioni cristiane, alcune latine (ricordiamo in primo luogo le Inscriptiones Latinae Christianae Veteres, I-II ed una selezione delle epigrafi tardoantiche incluse nella silloge di H. Dessau, Inscriptiones Latinae Selectae), ma in massima parte greche, tra le quali menzioniamo unicamente i testi cristiani tratti da diversi volumi delle Inschriften griechischer Städter Kleinasien, dai Tituli Asiae Minoris, II; III, 1; IV, 1; V, 1; e ancora dai Monumenta Asiae Minoris Antiqua, I-VII; dalle Inscriptiones Graecae ad Res Romanas Pertinentes, III-IV; dalle Inscriptions grecques et latines de la Syrie, I-VII; XIII, 1; XXI, 2; dalle Inscriptiones Graecae Urbis Romae di L. Moretti; dai volumi I-XXXVI del Supplementum Epigraphicum Graecum. In questa sezione sono comprese anche importanti raccolte di testi concernenti gli Ebrei, come il Corpus Inscriptionum Iudaicarum di J.B. Frey e il Corpus jüdischer Zeugnisse aus der Cyrenaika di G. Lüderitz (con la collaborazione, per quanto concerne le iscrizioni, di J.M. Reynolds).
Il CD-ROM#7 del PHI è a disposizione degli utenti della biblioteca del Dipartimento di Storia Antica di Bologna.

The PASP database for the use of scripts on Cyprus
In questa pagina, che fa parte del progetto di ricerca del Department of Classics dell'Università del Texas ad Austin chiamato Program in Aegean Script and Prehistory, vengono messe a disposizione in formato di database ricercabile, le schede prodotte per il volume a stampa curato da Nicolle Hirschfeld, The PASP database for the use of scripts on Cyprus, Salamanca, Ediciones Universidad de Salamanca, 1996. (Suplementos a "Minos," num. 13).
Il sito si propone di fornire uno strumento di facile accesso alle pubblicazioni di documenti epigrafici ciprioti prodotti nelle diverse lingue e scritture in uso sull'isola su qualsiasi supporto dall'età più arcaica a tutto il IV sec. d.C.
La banca dati comprende dunque record bibliografici relativi a tutte le iscrizioni cipro-minoiche, eteo-cipriote e sillabico-cipriote trovate sull'isola di Cipro (parte I) e alle iscrizioni sillabico-cipriote trovate al di fuori dell'isola (parte II). Vengono inoltre registrate le iscrizioni greche fino al IV sec. d.C. Non sono inclusi l'instrumentum, i graffiti e le iscrizioni in greco su ceramica attica di importazione Si prevede tuttavia di includere in futuro le iscrizioni fenicie, latine e iscrizioni in altre lingue, per esempio egiziano o ugaritico, i timbri di anfora, i sigilli e le iscrizioni su monete.
Il database è ricercabile secondo i seguenti campi: riferimento bibliografico dell' iscrizione, lingua/scrittura, data, luogo, natura, materiale.

[Carla Salvaterra]

Poinikastas: Epigraphic Sources for Early Greek Writing
Il sito, ospitato dal Centre for the Study of Ancient Documents di Oxford, fa parte del progetto Script, Image and the Culture of Writing in the Ancient World, avviato dalla Andrew W. Mellon Foundation, per la sezione Epigraphic Sources for Early Greek Writing. Poinikastas (termine che, col significato di "scriba", è attribuito a Spensitheos nell'iscrizione SEG XXVII, 631) raccoglie i primi frutti dell'opera di catalogazione e di digitalizzazione dei disegni, delle foto e dei documenti dell'archivio di L.H. Jeffery (nota come Anne Jeffery). L'Anne Jeffery Archive è stato studiato a partire innanzi tutto dal materiale relativo alla redazione della fondamentale opera della studiosa, The Local Scripts of Archaic Greece, Oxford 1961 (LSAG; cf. la sezione Introduction del sito).
Nella sezione Search and browse the inscriptions si può gettare uno sguardo nell'archivio della grande studiosa britannica, scegliendo le singole iscrizioni arcaiche attraverso i molti criteri approntati dal curatore, Peter Haarer: Regione, Sottoregione, Tipo di scrittura locale, Contesto archeologico, Forma delle lettere, Direzione della scrittura, Punto di partenza della scrittura, Datazione, Tipologia dell'oggetto, Materiale, Tipologia di documento, Riferimento a LSAG. Particolarmente felice la possibilità di ricerca per letter form: cliccando sul glyph prescelto nella tabella, dove le singole forme di lettere sono elencate al di sotto delle lettere per cui sono utilizzate nelle iscrizioni, si accede alla raccolta dei testi epigrafici in cui tale segno è attestato.
La scheda di ogni iscrizione contiene, in forma tanto schematica quanto esaustiva, tutti gli elementi utili ad una rapida e immediata comprensione dell'epigrafe e ad un eventuale approfondimento successivo. Nella sua forma più completa, quando tutti i dati siano presenti, la scheda mostra le foto dell'iscrizione e i documenti dell'archivio digitalizzati; riporta una breve descrizione dell'epigrafe, il riferimento all'edizione in LSAG, la datazione, la provenienza, il tipo di oggetto, le principali edizioni; rimanda al tipo di scrittura, secondo la classificazione della Jeffery, con osservazioni sulla paleografia e una tabella riepilogativa dei segni utilizzati; si conclude con una trascrizione e una traduzione del testo (il sito è meglio visibile con un browser in grado di leggere fonts Unicode).
Fedele all'impostazione della Jeffery, la sezione Map Gallery facilita, attraverso una serie di carte geografiche, la localizzazione regionale delle scritture locali individuate dalla Jeffery, alla cui biografia è dedicata la sezione Anne Jeffery. Chiude il sito una sezione fotografica (Extras), che raccoglie foto dell'archivio scattate in varie parti del mondo greco. I commenti vanno indirizzati a csad@classics.ox.ac.uk.

[Alice Bencivenni]

Pompeian Inscriptions
Una piccola selezione di testi epigrafici pompeiani, sia parietali che incisi su pietra, è stata raccolta da John P. Adams in questo sito. I testi sono presentati nell'originale latino, con traduzione in inglese.

Römische Inschriften in Germanien
La mostra virtuale Römische Inschriften in Germanien trova origine in una esposizione tenuta presso l'Università di Osnabrück, in Germania, nel 1996. Vi si illustrano le ricerche che da anni vanno conducendo gli studiosi di storia antica dell'ateneo tedesco sul patrimonio epigrafico latino delle province romane della Germania. Le "sale" della mostra virtuale si aprono con una dettagliata carta geografica che mostra i confini delle due province della Germania superior e della Germania inferior, l'andamento del limes fortificato ed i principali centri romani della regione; segue un'introduzione ai caratteri della documentazione epigrafica ed una breve illustrazione del CIL con particolare riferimento al volume XIII, che contiene appunto il materiale epigrafico relativo alla Germania; l'ultimo fascicolo di CIL XIII è stato pubblicato nel 1916; da allora molti nuovi documenti sono venuti alla luce, da qui l'esigenza di mettere mano ad un supplemento di CIL XIII, un compito che è stato assunto appunto dall'Università di Osnabrück; la sezione Hic saxa loquuntur illustra i diversi aspetti del lavoro dell'epigrafista: dalla ricerca bibliografica degli studi epigrafici, all'autopsia dei documenti; la pagina seguente affronta il problema della classificazione dei testi epigrafici, illustrando le diverse tipologie che si incontrano (iscrizioni sepolcrali, dediche sacre, epigrafi onorarie, iscrizione relative ad opere pubbliche), con diversi esempi, per ciascuno dei quali viene fornita una bella immagine, la trascrizione del testo latino, una traduzione in tedesco ed un commento; di ciascuna classe di iscrizioni vengono date le caratteristiche precipue del formulario e vengono indicate alcune delle sigle che più frequentemente vi si incontrano; la sezione Arten der Dokumentation si sofferma sulle tecniche adottate per ottenere una riproduzione delle epigrafi, dalla fotografia, al disegno di schizzi, fino alla preparazione di calchi; il problema delle iscrizioni frammentarie è l'argomento della tappa seguente dell'itinerario virtuale: i ricercatori di Osnabrück hanno dovuto scontrarsi con questa difficoltà in particolare nell'esame della documentazione della città romana di Aventicum nella provincia della Germania superior (oggi Avenches, in Svizzera); questa pagina illustra i risultati che si sono raggiunti riguardo un documento di particolare importanza CIL XIII, 1140, dedica onoraria posta ad un influente cittadino di Aventicum, Q. Otacilius Pollinus; l'ultima "sala" della mostra virtuale è dedicata alle iscrizioni su oggetti mobili e alle diverse tecniche di scrittura impiegate.

Progetto Ancyra
Progetto di ricerca diretto da Paula Botteri e condotto in collaborazione fra il Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Trieste, il Ministero dei Beni Culturali della Repubblica di Turchia e il Museo delle Civiltà anatoliche di Ankara.
Il progetto si propone lo studio e la conservazione del celeberrimo monumentum Ancyranum, principale testimone delle Res gestae divi Augusti, e del tempio di Roma ed Augusto di Ankara, dove la famosa iscrizione venne incisa. Il tempio infatti è da tempo sottoposto ad un'azione di degrado che rischia addirittura di compromettere la stessa leggibilità delle Res gestae, una delle testimonianze di maggiore importanza per la ricostruzione della storia del mondo romano.
Il sito si articola nelle sezioni:
  • Progetto, ove viene delineato lo status quaestionis, con una ricca documentazione fotografica.
  • Obiettivi
  • Strategie
  • Attività
  • Risultati
  • Bibliografia
La pagina è disponibile, oltre che nella versione italiana, anche in lingua turca e inglese.

The Roman Inscriptions of Britain
Guy de la Bédoyère propone una versione elettronica delle iscrizioni della Britannia pubblicate da R.G. Collingwood - R.P. Wright, The Roman Inscriptions of Britain, I, Oxford 1965 (con gli addenda e corrigenda della seconda edizione della raccolta, pubblicata nel 1995), integrate da alcune epigrafi pubblicate posteriormente in riviste scientifiche.
La materia è organizzata secondo la suddivisione geografica di RIB; i testi sono trascritti in maiuscolo senza scioglimenti delle abbreviazioni o integrazioni delle lacune.

A Roman Military Diploma from Slavonski Brod
In questa pagina, a cura del Museo Regionale di Slavonski Brod in Croazia, si trova il riassunto in inglese della presentazione di un diploma militare di bronzo ritrovato durante dei drenaggi di sabbia nel letto del fiume Sava.
Particolarmente notevole è l'ottimo stato di conservazione del dittico di bronzo che conserva ancora i sigilli dei testimoni con la custodia che li proteggeva.
Il diploma, datato al 9 febbraio del 71 d.C., fu emesso a favore del centurione Liccaius Birsi F. Marsunnia, veterano della flotta di Miseno.
Dalla pagina si accede a buone fotografie e alla trascrizione del documento, nonché a informazioni storiche e turistiche sulla città di Slavonski Brod.
Nella pagina in croato, oltre alla traduzione dell'epigrafe, vi sono testi di inquadramento storico geografico più estesi, una bibliografia e l'ingrandimento fotografico del particolare con la menzione dell'origo del veterano: Marsunnia.

Searchable Greek Inscriptions
Il Packard Humanities Institute, in collaborazione con la Cornell University e con la Ohio State University, mette generosamente a disposizione per la consultazione on line il ricchissimo database già edito nel CD ROM #7, arricchendolo con un costante aggiornamento in corso (cf. la sezione Project History per l'elenco delle collaborazioni che hanno reso possibile la realizzazione di questo strumento).
Searchable Greek Inscriptions si apre, previa accettazione delle clausole relative all'uso esclusivamente personale e a scopo di studio del sito web, con la ripartizione geografica delle iscrizioni secondo lo schema delle regioni incluse o previste nelle Inscriptiones Graecae, integrato dalle aree del mondo greco che non sono mai rientrate nel piano del grande corpus:
  • Attica (IG I-III);
  • Peloponnesos (IG IV-[VI]);
  • Central Greece (IG VII-IX);
  • Northern Greece (IG X);
  • Thrace and the Lower Danube (IG X);
  • North Coast of the Black Sea;
  • Aegean Islands, incl. Crete (IG XI-[XIII]);
  • Asia Minor; Cyprus ([IG XV]);
  • Greater Syria and the East;
  • Egypt, Nubia and Cyrenaïca;
  • North Africa; Italy, Sicily, and the West (IG XIV); Ognuna di queste grandi aree geografiche rimanda ad una pagina in cui sono distinte, in ordine alfabetico, le singole regioni, località, isole o poleis (ove necessario, ciò può dar luogo ad una ripartizione ulteriore); seguono in elenco le pubblicazioni epigrafiche pertinenti, distinte per Main Corpora, Regional and Site Corpora, Miscellaneous Collections, Miscellaneous Books, Journals, SEG, BÉ and l'Année Épigraphique. Per leggere il testo completo di una iscrizione di cui si conoscono già gli estremi di pubblicazione, ovvero per consultare i documenti di una pubblicazione epigrafica è sufficiente selezionare il corpus, la miscellanea o la rivista richiesta, scegliendo poi dall'elenco delle epigrafi pubblicate nella sede specifica il documento desiderato (n.b.: cliccando a questo stadio sul nome, di solito abbreviato, della pubblicazione si ha la possibilità di vedere il riferimento bibliografico per esteso).
    Contemporaneamente, nella parte inferiore della finestra di apertura, e comunque sempre in calce ad ognuna delle pagine contenenti indici e cataloghi, compare un utilissimo (quanto minimale) frame per cercare fra le iscrizioni, in caratteri greci o latini, singole parole o stringhe di caratteri, con la possibilità di operare la ricerca sull'intero corpus (opzione all regions) o di limitarla ad una delle singole aree geografiche; si offre inoltre l'opportunità di indicare, nelle Preferences, se convertire il betacode in Unicode o se la richiesta deve essere esaudita tenendo conto con precisione di tutti i parametri indicati (il bottone Help chiarisce in breve gli operatori da utilizzare per le ricerche complesse). Ogni risultato della ricerca, oltre a rendere nota la percentuale delle occorrenze nelle singole grandi aree geografiche, elenca le iscrizioni in cui è attestato il termine, riportando alcune linee del contesto in cui in cui il vocabolo si ritrova; si può passare direttamente al testo completo selezionando il riferimento in abbreviazione dell'epigrafe.
    Le schede delle singole iscrizioni del database, esemplari per chiarezza e informazioni selezionate, mostrano il testo del documento, distinto in linee ed eventualmente in sezioni, preceduto dall'indicazione del luogo di provenienza e del luogo di ritrovamento, dalla datazione, dagli estremi dell'edizione di riferimento e dall'indicazione delle (eventuali) edizioni significative precedenti e successive (costante la presenza delle corrispondenze con il SEG). Cliccando direttamente sul testo delle singole iscrizioni, si ha la possibilità di vedere la porzione di testo effettivamente conservata, scomparendo all'istante tutte le integrazioni fra parentesi quadre e gli inteventi critici dell'editore moderno.
    Domande e commenti sono da inviare all'indirizzo epigraphy@packhum.org.

    [Alice Bencivenni]

    Supplementum Epigraphicum Graecum
    Questa pagina informativa sull'utilissimo bollettino dedicato all'epigrafia greca che registra le nuove iscrizioni, ma anche le nuove letture e gli studi di testi già noti, comprende una presentazione dell'iniziativa, una breve storia dell'impresa, espone i progetti per il futuro del SEG, in particolare riguardo una pubblicazione su CD-ROM, che potrebbe affiancarsi o sostituire la tradizionale pubblicazione su carta, fornisce gli indirizzi ai quali contattatare i collaboratori che lavorano al progetto e un breve elenco di altre pagine Internet per lo studio dell'epigrafia. Nel sito elettronico del SEG si potranno anche prendere in visione il sommario e alcune pagine esemplificative dell'ultimo fascicolo del bollettino.
    Per commenti, suggerimenti e segnalazioni di contributi da schedare nel Supplementum Epigraphicum Graecum, contattare J.H.M. Strubbe, che insieme a A. Chaniotis, H.W. Pleket e R.S. Stroud compone il comitato editoriale, all'indirizzo jstrubbe@rullet.leidenuniv.nl.

    Tabula Contrebiensis
    Il prof. Fatás, nella pagina dedicata alla Storia Antica dell'Universidad de Zaragoza, presenta, tra le altre fonti per la storia della Spagna e per lo studio della Storia Antica, una bella immagine, la trascrizione latina e la traduzione spagnola di questa famosa iscrizione giuridica, contenente la risoluzione di una controversia tra popolazioni della penisola iberica per la regolazione dei corsi d'acqua e la costruzione di un acquedotto nel I sec. a.C.
    Dalla pagina contenente il testo si accede anche ad una bibliografia, a cura di Pilar Rivero, contenete contributi pubblicati fino al 1985, relativi all'iscrizione.

    T.E.NOR. Testimonia epigraphica Norica - Römerzeitlichen Kleininschriften aus Österreich
    Un ricco repertorio delle epigrafi su oggetti mobili nella regione dell'Austria superiore, risultato di una ricerca diretta da M. Hainzmann e portata avanti da R. Wedenig. La pagina World Wide Web, in particolare, ci presenta un catalogo ordinato per luogo di conservazione: è stata spogliata, almeno parzialmente, la documentazione delle collezioni del Oberösterreichisches Landesmuseum di Linz, del Museum Lauriacum di Enns, dello Stadtmuseum di Wels, del Prähistorisches Museum di Halstatt, della Heimathaus di Windischgarten, dello Stadtmuseum di Eferding e di alcune collezioni private.
    Le schede relative ai singoli documenti presentano tra le altre informazioni su:
    • Luogo e anno di ritrovamento.
    • Luogo di conservazione e numero di inventario.
    • Pubblicazione.
    • Datazione.
    • Tipologia dell'oggetto iscritto e sue condizioni di conservazione.
    • Tecnica scrittoria impiegata e posizione dell'epigrafe.
    • Tipo di scrittura, con una trascrizione in maiuscole.
    • Tipologia dell'iscrizione, per esempio marchio di fabbrica, iscrizione funeraria, notazione di proprietà etc.
    • Trascrizione in lettere minuscole.
    I files che contengono il catalogo sono di proporzioni notevoli, è dunque consigliabile aumentare la memoria a disposizione del proprio browser.
    Addenda e corrigenda a proposito delle iscrizioni dell'instrumentum domesticum dell'Austria Superiore vanno indirizzati al curatore del progetto, Manfred Hainzmann.
    Bibliografia:
    • R. Wedenig, TESTIMONIA EPIGRAPHICA NORICA (Instrumentum domesticum) Eine (Internet-) Datenbank zu den norischen Kleininschriften, «Alte Geschichte und Neue Medien - Zum EDV - Einsatz in der Altertumsforschung», a cura di M. Hainzmann - C. Schäfer, St. Katharinen 2000, pp. 125-137.

    U.S. Epigraphy Project
    Progetto diretto da John Bodel che punta alla creazione di un repertorio delle iscrizioni latine e greche conservate negli Stati Uniti. In questo sito vengono ripresi i risultati della ricerca rifluiti nel volume a cura di J. Bodel - S. Tracy, Greek and Latin Inscriptions in the USA: a Checklist, Rome 1997, con correzioni e aggiornamenti.
    La base di dati può essere sfogliata per collezione di appartenza del testo o per raccolta nel quale è stato pubblicato. In alternativa, una sofisticata maschera di ricerca consente di effettuare interrogazioni per collezione di pertinenza, lingua, luogo d'origine, datazione, classe documentale, tipologia di monumento e di materiale dell'iscrizione, infine per bibliografia relativa.
    Il sito è completato dal consueto elenco di pagine web di interesse per gli studi epigrafici e dall'annuncio di un progetto per una banca dati dei testi delle iscrizioni latine conservate negli Stati Uniti che farà uso della codifica XML studiata da Tom Elliott nell'ambito del progetto EpiDoc.

    Vindolanda Tablets Online
    Per una descrizione di questo sito web si veda la scheda nella sezione dedicata alle Fonti papiracee.

Segnalazioni

Auxilia Epigraphica Ligustica - Epigrafia Latina in Liguria (IX regio)

Banco de Datos Lingüísticos Paleohispánicos e investigaciones sobre los textos prerromanos de la Península Ibérica y el sur de Francia

Corpus Inscriptionum Iudaeae / Palaestinae

L. Criscuolo, Il monumento di Agrios

Curse tablets of Roman Britain

Da Kleombrotos a Memmia: alcune epigrafi greche tra il VI secolo a.C. e l'età imperiale

The Dating of Koan Hellenistic Inscriptions

Delian Temple Treasures

EPAPP. International Epidoc Programme: Aphrodisias Pilot Project

Epigraphica Europaea: das Epigraphische Forschungs- und Dokumentationszentrum an der Ludwig-Maximilians-Universität München

L'epitaffio di Allia Potestas (CIL VI 37965; CLE 1988): un commento

Hispania Epigraphica Online Database

Imagines Italicae

Inscriptiones Graecae: Ectypa

Laconia Survey Inscriptions

Lapidari nella Rete

Mysteries at Eleusis: Images of Inscriptions

Programme de Traitement de données en Epigraphie (PETRAE)

C. Roueché, Aphrodisias in Late Antiquity: The Late Roman and Byzantine Inscriptions

Script, Image and the Culture of Writing in the Ancient World: A Brief Tour in the Anne Jeffery Archive

S.V. Tracy, Athenian Democracy in Transition: Attic Letter-Cutters of 340 to 290 B.C.

University of Cambridge - Museum of Classical Archaeology: Epigraphic Squeeze Collection

Web de Epigrafí Griega


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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 28 maggio 2007

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